Azioni Europa sui massimi del 2023: cosa aspettarsi dalle borse?

Tommaso Scarpellini

7 Aprile 2023 - 15:35

Le borse europee recuperano il crollo causato dal comparto bancario mentre i rendimenti dei titoli di stato continuano a scendere. Cosa sta accadendo al mercato europeo?

Azioni Europa sui massimi del 2023: cosa aspettarsi dalle borse?

In Europa, il crollo di borsa causato del comparto bancario è ormai stato quasi completamente recuperato dai principali indici borsistici. Il mercato azionario europeo ha infatti registrato un forte recupero questa settimana, accompagnato da una riduzione dei rendimenti sui titoli di debito governativi. Dagli Stati Uniti preoccupano invece le novità legate al mercato del lavoro e gli operatori sembrano muoversi con cautela a causa dell’amplificazione dei timori connessi all’inizio di una recessione.

L’Euro Stoxx 50 torna sui massimi del 2023

L’Euro Stoxx 50, indice azionario che rappresenta la performance delle cinquanta più grandi società quotate in Europa, ha raggiunto il massimo del 2023. Questo indice viene utilizzato come benchmark per i fondi comuni di investimento, gli ETF e i portafogli di investimento che mirano a replicare la performance del mercato azionario europeo, per cui il raggiungimento dei massimi ha chiaramente un’importante rilevanza tecnica.

In completa sincronia vi è il DAX40 che, nonostante i problemi relativi al caso Deutsche Bank, torna a scambiare in prossimità dei massimi del 2023, e l’indice francese, CAC40. Al contrario, l’indice delle 40 principali società quotate sulla Borsa di Milano, Ftsemib40, e l’indice delle 35 principali società quotate sulla Borsa di Madrid, IBEX35, non hanno ancora raggiunto i massimi dell’anno in corso. Tuttavia, i recenti dati macroeconomici statunitensi, inferiori alle aspettative, hanno aumentato la paura di una recessione fra gli operatori di borsa occidentali. Secondo alcuni esperti, questo potrebbe causare un’interruzione della serie di rialzi sui mercati oltreoceano che potrebbe influenzare anche quelli europei.

In Europa si registra un complessivo calo dei rendimenti sul mercato obbligazionario

L’aumento delle quotazioni sul mercato azionario è perfettamente bilanciato dalla riduzione dei rendimenti sul mercato obbligazionario.

Più nello specifico il Bund si posiziona poco sopra il 2% mentre il Btp oltre il 4%, con uno spread di circa 184 pb. Passando sui titoli di breve termine, il CTZ è poco sopra il 3% mentre lo Schatz è leggermente aumentato sopra il 2,5%. Occorre ricordare che la banca centrale europea ha iniziato in ritardo rispetto alla Fed l’iter di aumento dei tassi d’interesse. Per questa e altre ragioni, molti si aspettano ulteriori aumenti sul territorio europeo. C’è infatti da considerare il fatto che, in Europa, l’inflazione core è ancora troppo alta.

Negli Stati Uniti invece, il Treasury decennale ha subito una leggera diminuzione causata dalla pubblicazione dei dati sulle richieste di sussidio alla disoccupazione. In sostanza, la paura legata alla recessione sposta il sentiment dei mercati sul risk on, comportando una massiccia riallocazione degli asset nei confronti degli strumenti considerati beni rifugio.

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