Azioni Tesla in crisi. Target analisti sotto del 12%

Claudia Cervi

3 Ottobre 2024 - 10:37

Tesla fallisce il test di una resistenza e inverte la rotta. Pesa la crisi del settore auto in tutta Europa. Ecco quanto vale il titolo in Borsa per gli analisti.

Azioni Tesla in crisi. Target analisti sotto del 12%

Azioni Tesla in crisi dopo il dato sulle consegne nel terzo trimestre. Secondo gli analisti, il target price è inferiore del 12% rispetto al prezzo attuale a 249 dollari circa. La crisi del settore automobilistico sta colpendo anche il gigante delle auto elettriche.

Con 462.890 veicoli consegnati, +6,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, Tesla ha deluso le attese degli analisti, che stimavano circa 469.828 consegne.

Nonostante il dato poco soddisfacente, Tesla ha mostrato il primo segno positivo dell’anno dopo due trimestri consecutivi di calo. Le proiezioni per il quarto trimestre indicano la possibilità di consegnare 516.344 veicoli, portando il totale annuale a circa 1,81 milioni unità. Tuttavia, la concorrenza agguerrita negli Stati Uniti, la mancanza di sussidi in Europa (particolarmente in Germania) e la frenata dell’economia in Cina continuano a pesare sulla domanda.

Sul prezzo del titolo pesa anche la strategia di “guerra dei prezzi” adottata per mantenere la competitività che ha ridotto i margini di profitto. Per questo motivo gli analisti sono molto cauti sul titolo: Trust Securities ha recentemente aumentato il suo obiettivo di prezzo per Tesla a 236 dollari, mantenendo un rating “Hold”. Gli analisti hanno osservato che, nonostante le consegne inferiori alle attese, l’analisi del flusso di cassa scontato ha giustificato un leggero aumento dell’obiettivo di prezzo.

Barclays ha confermato il suo rating “Equalweight” con un prezzo obiettivo di 220 dollari, suggerendo una visione neutrale sulle prospettive a breve termine dell’azienda. Questa valutazione riflette la cautela degli analisti rispetto ai prossimi sviluppi e piani di crescita di Tesla, in particolare in vista della presentazione dei robotaxi, attesa per il 10 ottobre.

Tesla: strategie operative con i Turbo Certificates di UniCredit

Tesla ha fallito il confronto con la resistenza statica a 264 dollari, massimi allineati dell’ultimo anno. Per il momento i prezzi non si sono allontanati da questo riferimento, lasciando aperta la possibilità di un nuovo attacco. Oltre questa soglia il Tesla potrebbe accelerare verso i 300 dollari, con target intermedio a 278-280 dollari. Al contrario, sotto area 245 aumenterebbe il rischio di estensione della correzione verso 234 dollari e 220 circa.

Grafico giornaliero azioni Tesla Grafico giornaliero azioni Tesla Fonte Baha

Per operare long su Tesla potrebbe aver senso utilizzare un certificato Turbo Open End di Unicredit con ISIN DE000HD81XC2. Il certificato ha come sottostante Tesla e presenta una barriera distante attualmente il 17,85%.

Per operare Short, invece, potrebbe essere appropriato utilizzare il certificato Turbo Open End Short di Unicredit con ISIN DE000HD75SQ4, avente una barriera distante il 18,31% come sottostante Tesla.

Ricordiamo che tale barriera corrisponde a un vero e proprio stop loss, intrinseco nel prodotto, toccato il quale si genera automaticamente la chiusura della posizione.

I certificati Turbo Open End di Unicredit, inoltre, eliminano il problema del limite temporale dall’investimento senza però mantenere la presenza del fastidioso effetto compounding. Sono comunque strumenti finanziari complessi: per le operazioni di trading resta importante settare uno stop loss sulla base delle proprie esigenze e delle giuste regole di money management.

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