La raccolta netta di risparmio gestito del mese di settembre è risultata molto positiva per Banca Generali e Anima Holding.
Il mese appena terminato è risultato il miglior settembre di sempre per la raccolta di Banca Generali e permette all’istituto di guardare con fiducia alla fine dell’anno.
La diffusione dei dati, però, non sta aiutando il titolo a Piazza Affari e le azioni della banca cedono oltre il 2%, in un contesto di vendite generalizzato per i mercati europei.
Resiste intorno alla parità a metà mattinata, invece, l’altra società che ha diffuso i dati sulla raccolta, Anima Group.
Settembre con raccolta storica per Banca Generali
Il mese di settembre è risultato molto positivo per la raccolta netta di risparmio gestito di Banca Generali, aumentata a 412 milioni di euro rispetto ai 390 milioni dello stesso mese del 2020.
Il dato di settembre, però, risulta in calo rispetto a quello di agosto, quando la banca aveva raccolto 563 milioni.
Il risultato mostra un trend sostenuto sia per volumi, sia per qualità della composizione, con oltre il 90% del totale in soluzioni gestite, che “rafforza l’andamento dei mesi precedenti”, sottolineano dalla società.
Il totale della raccolta nel 2021 è arrivato a 5,5 miliardi, con una crescita del 34%, con soluzioni gestite pari a 3,7 miliardi (+102%) che rappresentano il 68% del totale contro il 45% dello scorso anno nel periodo.
L’amministratore delegato della banca, Gian Maria Mossa, si è detto molto soddisfatto del risultato e della composizione della raccolta, sottolineando come “il mese passato sia stato il miglior settembre della storia della società, mantenendo, a dispetto della tradizionale debolezza dal rientro dalle ferie, il forte trend degli ultimi mesi”.
Premesse, conclude Mossa, che permettono di “guardare con fiducia alle opportunità di crescita nell’ultima parte dell’anno”.
La raccolta di risparmio gestito di Anima
Nella giornata di oggi sono arrivati anche i dati sulla raccolta di settembre del Gruppo Anima. In particolare, il gruppo ha raccolto 376 milioni di euro, portando il totale da inizio anno a 2,4 miliardi di euro, oltre il doppio rispetto ai primi nove mesi del 2020.
Il risultato, così come per Banca Generali, risulta in calo rispetto ai 538 milioni registrati ad agosto, mentre le masse gestite complessivamente da Anima si attestano a circa 200 miliardi di euro, con un incremento di 11 miliardi di euro rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Il terzo trimestre di Anima si chiude a circa un miliardo e mezzo di euro in termini di raccolta netta, “confermando la crescente domanda per le nostre soluzioni di investimento anche da parte del canale retail”, secondo le parole dell’amministratore delegato di Anima Holding, Alessandro Melzi d’Eril.
Pertanto, aggiunte il manager, “il 2021 continua quindi a dimostrarsi un esercizio estremamente positivo per tutti i principali indicatori economico-finanziari e in particolare per quanto riguarda la generazione di cassa che beneficia dell’andamento dei ricavi combinato al continuo miglioramento della leva operativa della società”.
Visti i buoni risultati, la società aveva deciso di lanciare un piano di acquisto di azioni proprie, rappresentando una forma di restituzione del capitale che si aggiunge al dividendo ordinario, “portando a un rendimento complessivo per i nostri azionisti che si colloca ai vertici del settore in Europa”, conclude Melzi d’Eril.
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