Banche europee: scenario da 1.400 miliardi di euro di crediti deteriorati

Violetta Silvestri

3 Novembre 2020 - 12:20

L’impatto della pandemia sulle banche europee va gestito ora: il monito è della BCE, che non nasconde lo scenario peggiore da 1.400 miliardi di euro di crediti in sofferenza.

Banche europee: scenario da 1.400 miliardi di euro di crediti deteriorati

Nel pieno dell’incertezza pandemia che sta oscurando gli scenari di ripresa europea, è arrivato anche il messaggio dalla BCE alle banche dell’Eurozona.

L’impatto del Covid-19 va gestito ora secondo Andrea Enria, presidente del consiglio di sorveglianza della banca centrale di Francoforte. Agire in ritardo potrebbe essere pericoloso e portare danni ingenti in termini di crediti deteriorati.

Non è la prima volta che si alzano voci preoccupate dalla BCE sulle prospettive del comparto bancario.

La complessa situazione epidemiologica che si è venuta ad affermare in Europa impone lungimiranza per Enria: i bilanci bancari non stanno ancora vedendo gli effetti negativi del coronavirus. Il rischio è arrivare allo scenario limite e critico di 1.400 miliardi di euro di crediti in sofferenza.

Banche europee in tempo di Covid: l’allerta della BCE

Preparasi adesso all’impatto della pandemia: questo l’incalzante invito rivolto alle banche dell’Eurozona dalla BCE. A parlare con estrema franchezza è Enria del consiglio di sorveglianza a Francoforte.

Secondo il banchiere centrale non c’è tempo da perdere considerando l’incertezza dominante a causa del Covid:

“la vigilanza bancaria della BCE seguirà da vicino la preparazione delle banche ad affrontare l’imminente deterioramento della qualità delle loro attività. Nell’affrontare le sfide poste dalla pandemia, non dobbiamo perdere di vista il fatto che il settore bancario europeo era già afflitto da debolezze strutturali quando la crisi ha colpito”

Avere strategie specifiche per la riclassificazione delle attività e favorire il consolidamento, come più volte suggerito dalla BCE, sarà fondamentale per il comparto. In questa ottica:

“il nostro approccio di vigilanza al consolidamento...è favorevole a aggregazioni aziendali ben progettate e ben eseguite...un’armonizzazione mirata potrebbe contribuire a rendere più integrato il mercato unico europeo, ad esempio identificando e rimuovendo gli elementi territoriali dell’attuale regolamento che rappresentano un ostacolo alle fusioni e acquisizioni transfrontaliere

Agire, dunque, è l’imperativo di Enria e l’indicazione proveniente da Francoforte. Lo scenario per l’Eurozona si sta complicando e le previsioni della BCE evidenziano, nel peggiore dei casi - ma purtroppo plausibile - crediti deteriorati per 1.400 miliardi di euro.

Livelli superiori quindi, a quelli del debito sovrano e delle crisi finanziarie.

Le banche europee sono state avvisate: l’impatto Covid sta per abbattersi sui bilanci.

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