Ancora elevato rispetto ad altri Paesi il carico fiscale sul capitale e soprattutto sul lavoro, osserva Bankitalia
Pesa eccome in Italia, molto più che in altri Paesi, l’elevato carico fiscale su capitale e soprattutto sul lavoro.
A evidenziarlo Bankitalia, nel corso di un intervento alla Camera dedicato ad inquadrare la riforma dell’Irpef. Una certezza per l’istituto diretto da Daniele Franco, malgrado gli interventi più recenti mirati proprio a ridurre una simile pressione sulle finanze degli italiani:
“Per quanto negli ultimi anni diversi interventi abbiano concorso a diminuire il livello dell’imposizione, l’Italia, nel confronto internazionale, si caratterizza ancora per l’alta incidenza del carico fiscale sul capitale e soprattutto sul lavoro”,
nota Bankitalia.
Bankitalia: carico fiscale elevato, specie su lavoro
Di fatto le osservazioni di Bankitalia non fanno che evidenziare una situazione ben nota nel Paese.
Appena pochi mesi fa era stata Confesercenti a ribadire come in Italia la pressione fiscale si rivelasse superiore fin quasi all’1% alla media dell’Eurozona, aggiungendo anche che se il peso delle tasse “fosse allineato”, queste ultime diminuirebbero di almeno 12 miliardi di euro all’anno.
Per Giacomo Ricotti, a capo della consulenza fiscale di Bankitalia, il confronto internazionale “mostra come il livello di prelievo effettivo sui consumi in Italia sia tra i più bassi in Europa, anche per il limitato apporto dell’Iva”.
Ma non manca un occhio alle possibili strade da intraprendere per invertire un trend ultra-negativo per le tasche degli italiani.
Così l’istituto guidato da Daniele Franco nota che “dati i vincoli di bilancio, a parità di spesa pubblica ulteriori riduzioni del prelievo sul lavoro potrebbero essere finanziate attraverso un maggiore carico fiscale sui consumi e sulla ricchezza, considerato meno dannoso per la crescita”.
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