Bar e ristoranti, nuove regole per l’estate: cosa cambia per i tavolini all’aperto in città

Stefano Rizzuti

10 Maggio 2022 - 15:57

Anche per l’estate 2022 vengono confermate le regole per i tavolini all’aperto di bar e ristoranti: restano le pedane, gli ombrelloni e i posti a sedere per le vie e le piazze della città italiane.

Bar e ristoranti, nuove regole per l’estate: cosa cambia per i tavolini all’aperto in città

Un’estate sempre più vicina alla normalità. Meno restrizioni, con la concreta possibilità che dal 15 giugno decadano tutte (o quasi) le norme anti-Covid, mascherine comprese. Ma una regola che non cambia rispetto ai tempi del Covid: restano, infatti, i tavolini all’aperto nelle strade e nelle piazze delle città italiane.

Un emendamento al decreto Taglia prezzi ha introdotto novità per l’occupazione del suolo pubblico per i dehors. Le autorizzazioni già concesse a bar e ristoranti vengono prorogate per tutta l’estate e saranno valide fino al 30 settembre. Per i gestori sarà sufficiente pagare per avere la proroga. E i tavoli per le strade a cui ci siamo abituati in questi due anni di pandemia resteranno in tutte le città italiane.

Dall’1 luglio, inoltre, le procedure per chiedere nuove concessioni o per ampliare quelle esistenti saranno più semplici: basterà presentare domanda per via telematica allegando solamente la planimetria. Infine fino al 30 settembre per le nuove strutture su vie e piazze non serviranno le autorizzazioni del Soprintendente o del ministero dei Beni culturali.

Tavolini all’aperto per bar e ristoranti, proroga per l’estate

L’emendamento proposto dalla Lega è stato approvato in commissione Industria al Senato e prevede che fino al 30 settembre è prorogata l’occupazione del suolo pubblico per gli esercizi commerciali. Di fatto vuol dire che bar, ristoranti e pubblici esercizi ritenuti idonei possono continuare a utilizzare tavoli e sedie all’aperto, previo pagamento.

La proroga varrà per tutta la stagione estiva e sarà automatica: non servirà alcuna richiesta. Gli esercenti devono solo pagare il canone unico, che dal 2021 ha preso il posto - accorpando diverse imposte - delle precedenti tasse pagate per l’occupazione del suolo pubblico.

Le nuove domande per i tavolini all’aperto

Un altro emendamento al decreto Taglio prezzi approvato in commissione introduce novità riguardanti le procedure per ottenere nuove concessioni. Vengono semplificate le domande per ottenere nuove concessioni per l’occupazione del suolo pubblico o per l’ampliamento dell’area per cui esistono già le autorizzazioni.

Dall’1 luglio al 30 settembre basterà presentare la domanda per la nuova autorizzazione in via telematica, allegando semplicemente la planimetria: le nuove regole saranno valide in deroga al regolamento attualmente in vigore sullo sportello unico per le attività produttive.

L’altra novità che entrerà in vigore da luglio riguarderà sempre pedane, tavolini, sedie e ombrelloni: fino a fine settembre gli esercenti potranno montarle sulle strade e sulle piazze di interesse culturale e paesaggistico senza necessità di autorizzazioni da parte del Soprintendente o del ministero dei Beni culturali.

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