Birra Ichnusa fa male? Cosa sta succedendo e perché è una bufala

Luna Luciano

16/07/2022

La birra Ichnusa farebbe male secondo un documentario: nella birra prodotta in Sardegna sarebbero i pericolosi fluoruri. Ma qual è la verità? Ecco cosa sta succedendo e perché è una bufala.

Birra Ichnusa fa male? Cosa sta succedendo e perché è una bufala

Luci dei riflettori puntati sull’Ichnusa: la birra sarebbe ricca di fluoruri e quindi pericolosa per la salute. Questa la notizia che ha letteralmente travolto il birrificio sardo a causa del docufilm Chemical Bros, realizzato dal regista Massimiliano Mazzotta.

All’interno del documentario Mazzotta avrebbe affermato che la birra Ichnusa è a “rischio fluoruri nell’acqua”, poiché su sei test effettuati, cinque avrebbero mostrato valori di fluoruri superiori rispetto ai limiti consentiti, mettendo a rischio la salute dei consumatori.

La notizia è stata però immediatamente smentita dal birrificio che in cinque anni ha condotto oltre 50 analisi sulla qualità dell’acqua. “Le analisi che conduciamo regolarmente nel Birrificio e quelle realizzate da soggetti terzi non rilevano quantitativi di contaminanti pericolosi per la salute” ha ribadito Matteo Borocci, direttore del birrificio cagliaritano.

Davanti a una simile situazione è naturale domandarsi quindi se la birra Ichnusa faccia male o meno. In realtà la questione merita di essere approfondita prendendo in considerazione un dato fondamentale: a seconda di come si effettuano le analisi, del numero di prodotti selezionati le statistiche possono risultare falsate. È opportuno spiegare quindi cosa sta succedendo e perché la notizia che l’Ichnusa faccia male è una bufala.

Birra Ichnusa fa male? Cosa sta succedendo

L’inquinamento da fluoruro delle falde di Macchiareddu - uno dei più importanti agglomerati industriali del sud della Sardegna - è ormai nota e triste verità. Nella Sardegna meridionale gli scarti industriali della Fluorsid, filiera dedita alla lavorazione della fluorite, hanno provocato ingenti danni alla vegetazione, provocando morti e malformazioni tra gli animali.

Tra capi d’imputazione e arresti, secondo i giudici la Fluorsid avrebbe riversato nelle acque e nell’ambiente tonnellate di rifiuti inquinanti per risparmiare. Ed è proprio di questo di cui parla il documentario di Massimiliano Mazzotta: Chemical Bros. Il regista, che ha appena ricevuto il premio “Ambiente e società” alla rassegna CinemAmbiente di Torino, ha coraggiosamente denunciato tale situazione, seguendo le scie chimiche inquinanti provocate dalla filiera del fluoro - dalla Sardegna fino alla Regno Unito.

Ed è qui che il regista ha puntato il dito contro il birrificio cagliaritano dell’Ichnusa: l’acqua è un ingrediente fondamentale per la preparazione della bevanda; eppure, l’inquinamento delle falde acquifere costituisce un pericolo, dichiarando che la birra sarebbe “rischio fluoruri nell’acqua”. A riprova di questo gli esiti dei test effettuati.

In esame sarebbero state prese alcune bottiglie di birra Ichnusa di una stessa partita da un solo supermercato. Per legge il limite di fluoruro deve essere pari a 1,5 mg/l, le analisi condotte in diversi laboratori avrebbero però mostrato come cinque test su sei mostravano valori da 3,5 a 27,7 mg/l, valori nettamente al di sopra della soglia consentita. Da qui l’idea che l’Ichnusa faccia male, notizia subito smentita dal birrificio

Birra Ichnusa non fa male: perché è una bufala

La notizia che l’Ichnusa faccia male è una bufala e i motivi sono tanti.

Si parte da una semplice osservazione statistica. È sufficiente ricordare che la precisione della stima è influenzata da alcuni fattori: il metodo di campionamento, che potrebbe distorcere i risultati; il numero di elementi che costituisce il campione, più il campione è piccolo, più è inaffidabile; ancora la tipologia di analisi che potrebbe non andare bene per un determinato campione e non per un altro. Errori purtroppo commessi dal regista.

Infatti, per supportare la tesi che l’Ichnusa sia a rischio di fluoruri sarebbero state realizzate analisi su pochi campioni di birra e con metodi di scarsa affidabilità. I test sarebbero stati eseguiti sul prodotto finito utilizzando una metodologia certificata e attendibile solo se applicata all’analisi dell’acqua, la birra però contiene numerosi componenti che potrebbero interferire con le rilevazioni di fluoruro, causando la sovrastima delle quantità.

Il birrificio ha infatti protestato contro la bufala che la birra Ichnusa faccia male. Nel corso degli ultimi 5 anni, il birrificio avrebbe - a detta loro - effettuato regolarmente oltre 50 analisi delle acque utilizzate per la produzione della birra, esaminando tutti i parametri, inclusi i fluoruri, ottenendo risultati 5 volte inferiori ai valori medi di fluoro nelle acque italiane stimati dall’Istituto Superiore di Sanità.

Il direttore Borocci avrebbe spiegato che non solo l’acqua a cui attinge il birrificio proviene da 5 pozzi collegati a una falda artesiana di profondità., aggiungendo infine che il birrificio “è dotato di un impianto a osmosi inversa che purifica ulteriormente l’acqua, rendendola perfetta per produrre la nostra birra”. I dati quindi in possesso dell’Ichnusa non indicano ragioni per allarmarsi.

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