Blockchain: in arrivo 45 milioni di euro di contributi per imprese e centri ricerca. Sarà click day?

Claudia Cervi

07/07/2022

Il Governo punta su intelligenza artificiale, blockchain e IoT: al via dal 21 settembre le domande per contributi fino a copertura del 70% dei costi ammissibili.

Blockchain: in arrivo 45 milioni di euro di contributi per imprese e centri ricerca. Sarà click day?

Il Governo spinge sui progetti legati all’intelligenza artificiale e all’uso della tecnologia blockchain: con il decreto direttoriale del 24 giugno, il ministero dello Sviluppo Economico ha annunciato che imprese e centri di ricerca potranno chiedere agevolazioni a copertura del 70% dei costi ammissibili, con incentivi compresi tra 500mila euro e 2 milioni di euro.

Contributo blockchain: spese ammesse

Il decreto spiega nel dettaglio quali sono le spese oggetto di agevolazione, specificando che il progetto dovrà essere sviluppato dopo la presentazione della domanda, ed entro tre mesi dalla concessione degli incentivi.

Le spese agevolabili sono quelle relative a:

  • personale (entro il 60% dei costi totali);
  • strumentazioni;
  • costi di brevetti;
  • consulenze;
  • costi dei materiali;
  • spese strettamente legate al progetto.
Decreto Direttoriale MiSe
24 giugno 2022

Come funziona il contributo blockchain

Il contributo verrà concesso sotto forma di finanziamento agevolato, contributo in conto capitale, contributo diretto alla spesa, contributo in conto impianti, contributo in conto interessi. Nel caso di venture capital anche come partecipazione al capitale di rischio.

Come già specificato, l’agevolazione può coprire fino al 70% delle spese ammissibili. L’articolo 6 del decreto specifica nel dettaglio la percentuale di incentivo in base alla tipologia di progetto e alle dimensioni dell’impresa:

  • per le attività di ricerca industriale:
    • 70% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione;
    • 60% delle spese ammissibili per le imprese di media dimensione;
    • 50% delle spese ammissibili per le imprese di grande dimensione e per gli Organismi di ricerca.
  • per le attività di sviluppo sperimentale:
    • 45% per le imprese di micro e piccola dimensione;
    • 35% per le imprese di media dimensione;
    • 25% per le imprese di grande dimensione e per gli Organismi di ricerca.
  • per le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, fermo restando il limite dell’intensità massima di aiuto pari all’80% dei costi ammissibili, è riconosciuta a ciascun partecipante una maggiorazione pari al 15%, in presenza di progetti che prevedono:
    • una collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una Pmi e purché ciascuno dei soggetti proponenti non sostenga da solo più del 70 % dei costi complessivi ammissibili;
    • una collaborazione effettiva tra un’impresa e uno o più Organismi di ricerca, nell’ambito della quale tali organismi sostengono almeno il 10 % dei costi ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca.
  • per i progetti relativi all’innovazione dei processi e all’innovazione dell’organizzazione:
    • 50% dei costi ammissibili per le Pmi;
    • 15% per le imprese di grandi dimensione e per gli Organismi di ricerca. Gli aiuti alle grandi imprese sono compatibili purché tali imprese collaborino effettivamente con le Pmi nell’ambito dell’attività sovvenzionata e le Pmi coinvolte sostengano almeno il 30% del totale dei costi ammissibili.

Progetti innovativi su blockchain, Intelligenza artificiale, Internet of Things (IoT)

I progetti finanziati dall’agevolazione prevista dal Mise devono prevedere attività di ricerca industriale, di sviluppo sperimentale, innovazione dell’organizzazione o di processo funzionali allo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things, anche mediante il paradigma del metaverso. Il valore di tali attività non dovrà essere inferiore a 500.000 euro e non superiore a 2.000.000 euro.

I settori strategici sui quali il Governo intende promuovere l’intervento sono:

  • industria e manifatturiero;
  • sistema educativo;
  • agroalimentare;
  • salute;
  • ambiente e infrastrutture;
  • cultura e turismo;
  • logistica e mobilità;
  • sicurezza e tecnologie dell’informazione;
  • aerospazio.

Presentazione delle domande: click day

Le domande si potranno presentare esclusivamente in via telematica a partire dal 21 settembre, dalle 10 alle 18 dal lunedì al venerdì. La procedura sarà disponibile sul portale di Infratel Italia.

Per facilitare la predisposizione della domanda, dal 14 settembre, sarà possibile effettuare una precompilazione guidata. Si potranno inviare domande fino a esaurimento delle risorse finanziarie disponibili, con istruttoria in base all’ordine cronologico di presentazione.

Le parole del ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, confermano l’impegno del Governo a favorire la modernizzazione dei sistemi produttivi del Paese «attraverso modelli di gestione sempre più interconnessi, efficienti, sicuri e veloci. La sfida della competitività richiede all’industria manifatturiera una costante capacità di innovare e di cogliere le potenzialità delle nuove tecnologie».

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