Nel corso del 2022 si sono consolidate molte realtà nel mercato del BNPL e viste le stime di crescita (+123% entro il 2026), potrebbero nascerne altre già a partire da quest’anno.
Il BNPL (Buy Now Pay Later), è un metodo di pagamento elettronico che sta riscuotendo un successo crescente in Italia. La sua peculiarità è quella di permettere all’utente di pagare un prodotto o un servizio a rate e senza interessi. Questa soluzione permettere di godere immediatamente di qualcosa, senza doversi preoccupare immediatamente del suo costo, che viene ammortizzato su un lasso di tempo più lungo.
In Italia il BNPL si è fatto conoscere principalmente grazie a due realtà: Satispay e Scalapay, che nel 2022 sono diventate unicorni, ossia aziende con una valutazione superiore al miliardo di euro.
Secondo il report Fintech Waves 2023, realizzato da EY e Fintech District, ad aver reso particolarmente fortunato questo settore nel corso degli ultimi anni sono stati più fattori: il primo è stato l’aumento dell’uso di questo metodo sulle piattaforme di e-commerce; mentre il secondo sarebbe stato l’esplosione della pandemia di Covid-19.
Per quanto possa legittimamente sembrare strano, per alcuni settori, la pandemia ha rappresentato un’occasione per crescere più rapidamente. Il settore che - secondo il rapporto - ne ha beneficiato di più è stato quello dei pagamenti digitali, poiché ha offerto alle persone la possibilità di pagare in maniera più smart e sicura in un momento di grande incertezza.
BNPL: il mercato italiano crescerà del 123% entro il 2026
Per il BNPL è prevista una forte crescita nei prossimi anni: a livello globale, attualmente, il 3% dei pagamenti fatti sugli e-commerce è fatto utilizzando questo metodo. Questo dato, prevede il rapporto, arriverà al 5% entro il 2025. Responsabili di questa crescita saranno sia l’Europa che l’Italia: nel primo caso, entro il 2025 la quota di mercato di questo metodo di pagamento dovrebbe passare dall’8% al 12%; mentre in Italia la sua quota di mercato dovrebbe crescere addirittura del 123% entro il 2026.
Secondo una stima realizzata da Grand View Research, un’azienda che si occupa di ricerche di mercato, il valore di mercato complessivo del BNPL nel 2022 era di 6,13 miliardi di dollari e arriverà a 39,41 miliardi entro il 2030 a livello globale, avendo quindi un tasso composto di crescita annuale del 26,1%. Ciò suggerisce nuovamente che il mercato ha molto spazio al suo interno, uno spazio in cui l’Italia può giocare un ruolo importante.
Tutti i cambiamenti che sono attualmente in atto, mettono il 2023 nella posizione di diventare l’anno della consacrazione per il BNPL, poiché, dato l’andamento positivo del mercato, specialmente in Italia, potrebbero aprirsi nuove opportunità di business per molte aziende.
Come si sta evolvendo il mondo del BNPL
Il mondo dei pagamenti digitali e del BNPL è relativamente nuovo e di conseguenza ancora in continua evoluzione. Lo scenario infatti, come evidenziato dal rapporto di Fintech Waves, cambia rapidamente. Uno dei cambiamenti più significativi ha avuto luogo a partire dal 2021. Inizialmente, i fornitori del servizio di BNPL offrivano le loro soluzioni quasi esclusivamente attraverso degli accordi con gli esercenti.
A partire dal 2021, è emersa la volontà da parte dei fornitori di BNPL di rendersi indipendenti dagli esercenti. Per farlo, le aziende del settore, hanno iniziato ad emettere delle carte che offrono la possibilità di differire i pagamenti all’acquisto.
Tra le aziende che hanno deciso di adoperare questa soluzione c’è Klarna, azienda svedese che possiede anche la licenza bancaria per operare in Italia e per emettere carte di pagamento. Negli ultimi mesi, inoltre, anche altri player del mercato hanno palesato la loro volontà di seguire un percorso analogo, così da poter permettere la rateizzazione dei pagamenti nel processo di acquisto. Tra questi è possibile trovare Affirm, Curve, Monzo, N26 e Revolut.
Stanno inoltre emergendo sul mercato delle realtà innovative che permettono anche alle aziende di usufruire del metodo di pagamento BNPL. Un esempio è PausePay, un’azienda nata dalla collaborazione di Cashinvoice e Allianz Trade. Con questo servizio di fatto l’azienda venditrice offre la possibilità all’azienda che compra di pagare dopo 90 giorni senza interessi, a patto che abbia un conto corrente aziendale idoneo. I soldi vengono anticipati dal fornitore del servizio BNPL, che li incassa al termine del periodo stabilito.
Nonostante le novità facciano ben sperare, il mercato del BNPL ha dimostrato anche di saper essere instabile. Un esempio di ciò è fornito da Klarna, azienda che nel 2021 ha raggiunto una valutazione di 45,6 miliardi di dollari, per poi vederla diminuire dell’85% nel 2022 per poi di conseguenza dover rivedere la sua strategia.
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BNPL: in futuro verrà maggiormente regolamentato
A livello europeo, attualmente Bruxelles non ha ancora legiferato sul BNPL, tuttavia sta valutando se ci sia o meno la possibilità di introdurre una nuova regolamentazione specifica quando la nuova PSD2 sarà rilasciata.
Sul BNPL si è inoltre espressa la Banca d’Italia, in primo luogo, affermando che attualmente in Italia e in Europa non esiste una normativa volta a regolare il BNPL, e in secondo luogo auspicando che nella preparazione della nuova Direttiva sul Credito al Consumo, la Commissione Europea introduca alcune regole specifiche in materia di BNPL, in particolare su:
- le informazioni da fornire al consumatore sui termini del contratto;
- la valutazione della solvibilità del credito per contribuire a ridurre il rischio di sovra indebitamento dei clienti.
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