Le bollette elettriche potrebbero presto diminuire, con un calo atteso per il secondo trimestre tra il 25% e il 30%. Il rischio, però, è che le tariffe scendano meno del previsto: ecco perché.
Buone notizie in arrivo per le bollette della luce. Dopo il taglio già arrivato sul gas, per le tariffe di gennaio, un altro calo dei prezzi per le famiglie e le imprese potrebbe registrarsi sulla luce elettrica. Secondo quanto riporta il Messaggero, la riduzione dei prezzi per il trimestre che va da aprile a giugno potrebbe aggirarsi tra il 25% e il 30%.
Il probabile taglio delle bollette della luce fa seguito a quello già certificato da Arera sul gas. Col crollo dei prezzi sul Ttf di Amsterdam, a febbraio si paga il 13% in meno rispetto al mese precedente nel mercato tutelato. E ricordiamo che già a gennaio si era visto un taglio del 34% delle tariffe del gas. A fine marzo è attesa la nuova comunicazione Arera sulla luce, che potrebbe confermare un’ulteriore discesa dopo quella già registrata per il primo trimestre del 2023.
Il calo delle tariffe, però, non è certo. Non perché i prezzi non siano destinati a scendere, ma perché c’è un’incognita che pesa sulle bollette: gli aiuti, come per esempio gli oneri di sistema, che scadono a fine marzo. Se il governo non dovesse rinnovarli, il rischio è che le bollette della luce possano scendere di poco o che gli effetti benefici possano addirittura annullarsi.
Bollette della luce, quando scendono i prezzi
Dopo il taglio delle tariffe che si è già registrato nel primo trimestre del 2023, quindi, è atteso un nuovo calo delle bollette elettriche per famiglie e imprese. I nuovi dati verranno ufficializzati solamente a fine mese da Arera, l’Autorità che regola i prezzi. Le nuove tariffe si applicheranno per il secondo trimestre dell’anno, quindi da aprile a giugno.
Quanto scenderanno le bollette della luce
Secondo gli analisti il prezzo della luce sul mercato tutelato potrebbe scendere del 25-30%. Sempre che non si registrino balzi improvvisi (e imprevisti) per le quotazioni delle materie prime nel mese di marzo. Ma c’è un’incognita da valutare sulle tariffe elettriche, così come su quelle del gas: a fine marzo scadono gli aiuti introdotti dal governo Draghi e poi rinnovati dall’ultima legge di Bilancio.
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Il calo delle tariffe, quindi, potrebbe non bastare. Le bollette, infatti, potrebbero comunque tornare a salire da inizio aprile (o comunque scendere meno del previsto) a causa di un eventuale mancato rinnovo delle misure attualmente in vigore di sostegno alle famiglie e alle imprese. Pensiamo, per esempio, all’azzeramento degli oneri di sistema. Peraltro il governo ha già annunciato di essere intenzionato a modificare queste misure, con incentivi più mirati e probabilmente ridotti.
Le associazioni dei consumatori sottolineano come da aprile venga meno l’azzeramento degli oneri di sistema, che può comportare un aumento del 5% delle bollette del gas e oltre il 10% per quelle elettriche. Per questo la richiesta rivolta al governo Meloni è quella di prorogare il taglio degli oneri di sistema fino a quando i prezzi dell’energia non torneranno a scendere toccando nuovamente i livelli di inizio 2021.
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