Bonifici fine anno, come devono essere trattati fiscalmente? Novità 2025.

Nadia Pascale

17 Gennaio 2025 - 09:40

Cosa succede se si emette un bonifico a fine anno, ma lo stesso viene accreditato sul conto del beneficiario nell’anno nuovo, come deve essere imputato fiscalmente?

Bonifici fine anno, come devono essere trattati fiscalmente? Novità 2025.

Qual è il trattamento fiscale dei bonifici effettuati a cavallo d’anno, ad esempio in caso di bonifico “ordinato” il 29 dicembre 2024 e accreditato il 2 gennaio 2025?

L’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti a un contribuente sottolineando che trova applicazione in questo caso la Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n° 77 del 23 aprile 2007 riguardante i pagamenti online dei contributi con bancomat.

Ecco il trattamento fiscale dei pagamenti con bonifici effettuati a cavallo d’anno

Tutti i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sul trattamento fiscale dei bonifici di fine anno

Nel caso riportato nella Risoluzione 77 del 23 aprile 2007 i contributi si considerano pagati nel giorno in cui è stato disposto il pagamento con carta di credito, cioè il giorno in cui materialmente è stata utilizzata la carta di credito per il pagamento. Il denaro si considera quindi versato nel giorno in cui il titolare della carta ha palesato l’intenzione di sostenere quell’onere.

Il momento successivo in cui c’è l’addebito delle somme sul conto corrente dell’ordinante da parte della banca, secondo il chiarimento delle Entrate, riguarda un rapporto interno che coinvolge l’ordinante e il delegato ed è irrilevante ai fini fiscali.

La questione in oggetto diventa rilevante per i professionisti e per le imprese minori in contabilità semplificata che, a seguito dall’abrogazione del regime di competenza, applicano il regime di cassa.

In questi casi se il pagamento avviene con assegno bancario o circolare, il compenso si considera percepito quando si entra nella disponibilità del titolo di credito, ovvero quando il titolo viene consegnato materialmente.

Per il pagamento con carta di credito ai fini delle deducibilità del costo rileva il momento dell’uso della carta, mentre per chi riceve l’importo ai fini fiscali rileva il momento dell’accredito.

Bonifico istantaneo per i versamenti a cavallo d’anno

Il problema in oggetto può oggi essere di fatto superato utilizzando il bonifico istantaneo. Dal 9 ottobre 2024 ogni banca deve fornire il servizio per l’utilizzo del bonifico istantaneo e deve assicurare la ricezione degli stessi. L’importo massimo per i bonifici istantanei è fissato a 100.000 euro.
A partire dal 9 gennaio 2025, per effetto di una norma dell’Unione Europea, le banche sono obbligate a offrire il bonifico istantaneo con gli stessi costi previsti per il bonifico ordinario. In base al proprio contratto con la banca molti si trovano ad avere il servizio gratuito.

Il bonifico istantaneo consente un trasferimento di denaro immediato, bastano pochi secondi per avere il denaro accreditato sul conto del ricevente. Il servizio è disponibile online h24 e tutti i giorni. Naturalmente l’ordinante può scegliere tra bonifico istantaneo e ordinario, ma per i bonifici a cavallo d’anno sicuramente optare per il trasferimento istantaneo può dirimere dubbi ed evitare ritardi.

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