Mentre da noi si parla di tetto del contante a 10mila euro, la UE chiede alle banche di passare dalle classiche 72 ore per un bonifico a 10 secondi, applicando le stesse commissioni
Il bonifico si avvia a diventare istantaneo, eseguibile in 10 secondi, in tutta Europa: lo chiede la Commissione Europea, che ha proposto una modifica al regolamento SEPA da applicare a tutti i cittadini e le imprese titolari di un conto bancario.
Stiamo parlando di passare dalle classiche 72 ore per un bonifico tradizionale a 10 secondi, vedendosi applicata la stessa commissione e anche di poter farlo 24 ore su 24 in qualsiasi giorno della settimana.
I bonifici tradizionali solitamente vengono elaborati dalle banche solamente durante l’orario lavorativo e arrivano sul conto del beneficiario entro il giorno lavorativo successivo. Questo significa che se fatto di venerdì, il bonifico, potrebbe arrivare al beneficiario il martedì seguente.
Con la modifica al regolamento SEPA che introduce il bonifico istantaneo in 10 secondi per tutti, la UE vuole invece garantire che i pagamenti in euro siano convenienti, sicuri ed elaborati senza ostacoli in tutta l’UE, rendendo meno conveniente l’utilizzo dei contanti.
Singolare che l’iniziativa della Commissione venga proposta proprio nel momento in cui in Italia si decide di togliere l’obbligo di pagamento elettronico ai tabaccai per la vendita di prodotti di monopolio (sigarette e marche da bollo) e si discute di alzare il limite del pagamento in contanti da 2mila a 10mila euro.
Come funzionerà il bonifico in 10 secondi in tutta Europa
La proposta, che modifica e aggiorna il regolamento del 2012 sul regolamento unico sui pagamenti in euro (SEPA), chiede alle banche di liberare l’utilizzo del bonifico istantaneo in 10 secondi, e a quelle che non ancora lo offrono, di provvedere a renderlo disponibile.
Punto centrale della proposta è il costo: il prezzo praticato al bonifico istantaneo non potrà superare quello dei bonifici tradizionali.
E per convincere anche chi ancora non si fida del bonifico istantaneo, la UE obbligherà i fornitori di servizi di pagamento di verificare la corrispondenza tra il numero di conto bancario (IBAN) e il nome del beneficiario fornito dal pagatore. Questa precauzione servirà ad avvisare chi paga di un possibile errore o frode prima che venga effettuato il pagamento.
Per fare questo in modo efficace ed efficiente le banche verificheranno quotidianamente che i propri clienti non siano presenti negli elenchi delle sanzioni dell’UE, anziché esaminare le transazioni singolarmente.
Il bonifico in 10 secondi libera 200 miliardi di euro al giorno
Al momento in Europa solamente l’11% dei bonifici viene effettuato in modalità istantanea, e si capisce che questa bassa percentuale sia determinata dagli alti costi.
A Bruxelles, invece, sono convinti che il bonifico istantaneo in 10 secondi sia quello che serve ai consumatori, ad esempio per pagare bollette o ricevere pagamenti urgenti, ma anche alle imprese, che possono migliorare il flusso di cassa e risparmiare sui costi.
L’effetto virtuoso del bonifico istantaneo è anche quello di liberare il denaro che rimane bloccato dal transito nel sistema finanziario: si calcola che il cosiddetto «fluttuante di pagamento» giornaliero sia, di quasi 200 miliardi di euro al giorno.
La proposta della Commissione UE, lo ricordiamo è un emendamento al Regolamento del 2012 sull’Area Unica dei Pagamenti in Euro, che contiene disposizioni generali per tutti i bonifici in euro (SEPA), aggiungendo disposizioni specifiche per i pagamenti istantanei in euro (SEPA).
La proposta contiene scadenze di attuazione graduali, differenziate per le diverse componenti dell’iniziativa e tra gli Stati membri della zona euro e quelli non appartenenti alla zona euro, per consentire tempi di attuazione adeguati e piena proporzionalità.
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