Bonus fino a 950 euro per chi ha comprato casa, a chi spetta?

Patrizia Del Pidio

01/05/2024

Per chi ha sostenuto l’acquisto di una casa nel 2023 è previsto un rimborso di parte delle spese sostenute. Vediamo a chi spetta il bonus che supera i 950 euro e come averlo.

Bonus fino a 950 euro per chi ha comprato casa, a chi spetta?

Bonus che arriva fino a 950 euro per chi ha comprato casa, di cosa si tratta e come funziona? L’acquisto di una casa rappresenta un passo importante che comporta notevoli spese, oltre a quella dell’immobile stesso e non tutti hanno la sicurezza economico di affrontarlo. Per chi nel 2023, nonostante l’andamento del mercato immobiliare e quello dei tassi di interesse dei mutui ha deciso di fare questo passo, è previsto un beneficio fiscale non indifferente.

In Italia, da sempre, chi decide di acquistare la casa in cui vivere è tutelato: oltre alle agevolazioni fiscali previste in sede di acquisto (agevolazioni prima casa) è previsto anche un parziale rimborso delle spese sostenute per il notaio, per l’agenzia immobiliare e per gli interessi del mutuo.

Vediamo chi può avere il bonus che arriva a 950 euro per aver acquistato casa nel 2023, quali requisiti è necessario possedere e come richiederlo.

Bonus fino a 190 euro per le spese dell’agenzia immobiliare

Nella maggior parte dei casi, quando si acquista un immobile ci si avvale dell’ausilio di una agenzia immobiliare. Questo servizio ha un costo che impatta moltissimo sulle spese da sostenere perché la provvigione dell’agente immobiliare si applica sul prezzo di vendita e può variare dal 2% al 5%. Si tratta di una spesa che grava sia sull’acquirente che sul venditore. Se si pensa, in ogni caso, all’acquisto di una casa al prezzo di 200.000 euro, anche con una provvigione al 2% si parla di 4.000 euro (che diventano 10.000 nel caso di provvigione al 5%).

La normativa fiscale consente di portare in detrazione questa spesa quando sostenuta per l’acquisto dell’abitazione principale, ma non su tutto l’importo, bensì su una soglia massima di 1.000 euro. Questo si traduce in uno sconto fiscale di 190 euro dall’Irpef di cui possono godere solo coloro che affrontano la per comprare l’abitazione in cui vivere (in caso di spese sostenute per l’affitto di una casa in cui vivere, invece, la detrazione non spetta).

Bonus fino a 760 euro per pagare il notaio

Un’altra spesa che pesa tantissimo sul portafogli dei compratori di un immobile è quella da sostenere per il compenso del notaio che stipula l’atto di acquisto. Le spese notarili gravano soltanto sull’acquirente. Da sottolineare che non ci sono tariffe fisse per la spesa notarile (abolite dal decreto “Cresci Italia” del 2012 per favorire la concorrenza) e di fatto si tratta di un onere di cui si conosce l’ammontare solo al momento in cui si chiede un preventivo e che può variare da un professionista all’altro.

Ovviamente il costo varia anche in base al prezzo di acquisto della casa e all’eventuale presenza di un mutuo ipotecario che aumenta il costo del contratto. Da tenere presente che la spesa notarile non va tutta al professionista ma comprende anche l’imposta di registro, l’imposta ipotecaria e l’imposta catastale.

Di norma per l’acquisto di una prima casa che prevede delle agevolazioni fiscali, il costo può variare dai 2.000 ai 5.000 euro (in ogni caso, proprio per la presenza delle imposte la spesa varia in base al costo di acquisto che, più è alto e più comporterà una spesa maggiore).

Anche per le spese notarili è prevista una detrazione al 19% dell’onere sostenuto, ma fino a una spesa massima di 4.000 euro che si traduce in uno sconto di imposta pari a 760 euro. Va chiarito, in questo caso, che la spesa del notaio rientra negli oneri accessori legati all’acquisto della prima casa e si somma a quella degli interessi passivi del mutuo.

Bonus fino a 760 euro l’anno per chi stipula un mutuo

Per chi ha stipulato un mutuo ipotecario per sostenere l’acquisto dell’abitazione principale è previsto un’agevolazione fiscale che aiuta nel sostenere l’onere degli interessi. La normativa fiscale, infatti, laddove si acquisti un immobile destinato all’abitazione dell’acquirente e del suo nucleo familiare, permette la detrazione al 19% degli interessi passivi del mutuo corrisposti alla banca.

Si tratta di un beneficio legato solo al mutuo ipotecario, ovvero quello che richiede a garanzia l’ipoteca dell’immobile. La detrazione è riconosciute per un onere massimo di 4.000 euro (comprensiva di interessi passivi del mutuo, spese notarili e gli oneri fiscali) e si traduce in una diminuzione dell’Irpef dovuta pari a 760 euro l’anno. Questa detrazione spetta non solo per l’acquisto, ma per tutti gli anni in cui si versano le rate per il piano di ammortamento del mutuo in questione.

Bonus fino a 950 euro, quando spetta?

Per chi ha acquistato nel 2023 una casa da destinare ad abitazione principale sostenendo il costo del notaio, dell’agenzia immobiliare e accendendo un mutuo ipotecario, spetta un bonus che arriva fino a 950 euro. Come si ottiene questa cifra? Ipotizzando che si sia pagato il notaio e gli interessi passivi del mutuo per una spesa pari o superiori a 4.000 euro, i 190 euro che spettano per la detrazione agenzia immobiliare si sommano ai 760 euro riconosciuti per la detrazione per la spesa del notaio e degli interessi passivi del mutuo.

Come si ottiene questo bonus? La detrazione di imposta è riconosciuta in sede di dichiarazione dei redditi indicando nel Quadro E le spese sostenute (e avvalorate dalla documentazione che le certifichi e dai pagamenti tracciabili con cui sono state versate) e si ottiene uno sconto di imposta (o un rimborso) nel conguaglio del 730 o del modello Redditi.

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