Bonus affitti, l’autorizzazione dell’Unione Europa è arrivata il 28 ottobre 2020: ad annunciarlo è oggi, 18 novembre, il Sottosegretario al MEF Alessio Villarosa. Via libera all’estensione fino a dicembre 2020 per le partite IVA del settore turismo.
Bonus affitti, la Commissione Europea ha autorizzato l’estensione del credito d’imposta del 60% per le partite IVA.
Il via libera dell’Europa all’ampliamento dell’ambito applicativo e della durata del credito d’imposta sugli affitti del 60% è arrivata “in sordina” il 28 ottobre 2020, e senza una comunicazione ufficiale da parte dell’Amministrazione Finanziaria.
Ad annunciare il via libera alle novità previste dal decreto Agosto è stato il Sottosegretario al MEF Alessio Villarosa, nel corso delle interrogazioni presso la Commissione Finanze della Camera del 18 novembre 2020.
Bonus affitti, c’è l’ok dell’Unione Europea: la novità annunciata dal MEF
Il decreto Agosto, al comma 1 dell’articolo 77, estende il credito d’imposta sugli affitti, subordinando però l’efficacia delle misure all’autorizzazione da parte della Commissione Europea, nell’ambito della normativa relativa agli aiuti di Stato.
La novità, da coordinare con i due nuovi interventi estensivi previsti dal decreto Ristori e dal Ristori bis, consiste nella proroga fino a dicembre 2020 del credito d’imposta del 60% per il comparto turismo, sempre nel rispetto del requisito di diminuzione del fatturato o dei corrispettivi pari almeno al 50%.
Per il via libera all’uso del credito d’imposta si attendeva però il via libera da parte dell’Europa.
Per le partite IVA ammesse al beneficio, a sbarrare la via per l’accesso al bonus sugli affitti è stata l’Agenzia delle Entrate che, in particolare, con la risposta all’interpello n. 466 del 13 ottobre 2020 ha sottolineato che l’estensione del credito d’imposta affitti alle strutture termali, così come l’ampliamento fino al mese di dicembre per tutte le imprese del turismo, fosse subordinata al via libera da parte dell’Europa.
Anche in considerazione di quanto ribadito dall’Agenzia delle Entrate, si attendeva con particolare impazienza l’arrivo dell’ok da parte della Commissione. Il via libera dell’Europa è però già arrivato settimane fa ma, stranamente, è stato tenuto “ben nascosto”.
Come annunciato dal Sottosegretario al MEF Alessio Villarosa, l’estensione del bonus affitti prevista dal decreto Agosto è stata autorizzata dalla Commissione Europea con decisione c 2020 7595 final del 28 ottobre 2020.
Sempre nell’ambito delle misure da coordinare con la normativa sugli aiuti di Stato, la Commissione europea ha altresì autorizzato l’estensione dell’esenzione IMU settoriale.
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Così come sui chiarimenti relativi all’IVA su asporto e consegna a domicilio, si attende ora che il MEF metta nero su bianco quanto anticipato dal Sottosegretario Villarosa.
Si tratta di un passo importante, necessario per fare chiarezza sulla complessa disciplina del bonus sugli affitti commerciali, oggetto di diverse modifiche negli ultimi mesi.
È stato il testo del decreto Rilancio ad introdurre un bonus affitti per i mesi di marzo, aprile e maggio riconosciuto alla generalità delle partite IVA.
Con il decreto agosto il credito d’imposta è stato già rinnovato per un’ulteriore mensilità. La legge di conversione ha introdotto inoltre una disciplina di favore per le strutture turistico ricettive, per le quali il bonus affitti è riconosciuto per l’intero anno, fino a dicembre 2020.
Inoltre, il credito d’imposta per affitto d’azienda, pari al 30% per la generalità delle partite IVA, per le strutture turistico ricettive sale al 50%.
Non cambia il perimetro dei soggetti beneficiari della misura. Si tratta degli esercenti attività d’impresa, arte o professione, per i quali il decreto Rilancio n. 34/2020 ha istituito un credito d’imposta nella misura del 60% del canone di locazione, per immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento di:
- attività industriale,
- commerciale,
- artigianale,
- agricola,
- attività di interesse turistico
- esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo.
La proroga del decreto agosto ha lasciato invariati i requisiti per accedervi:
- un limite relativo a ricavi o compensi, non superiori a 5 milioni di euro per il 2019;
- una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel mese di nel mese di riferimento di almeno il 50 per cento rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente.
Il requisito del limite di ricavi o compensi non si applica ai beneficiari del bonus affitto ai sensi del decreto Ristori, con il quale è stato esteso ad ottobre, novembre e dicembre 2020 il credito d’imposta sugli affitti commerciali per la generalità delle partite IVA, nel rispetto del requisito della diminuzione di fatturato.
Inoltre, come specificato con la circolare n. 14 dell’Agenzia delle Entrate il credito di imposta spetta alle strutture alberghiere indipendentemente dal volume di affari registrato, e quindi anche nel caso in cui i ricavi o i compensi del 2019 superino i 5 milioni di euro. Nessun limite anche per le strutture termali, secondo le novità previste dal decreto agosto.
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