Bonus assunzioni donne 2018: ecco tutte le agevolazioni per i datori di lavoro e quali sono le ultime novità previste per chi vuole assumere lavoratrici disoccupate.
Bonus assunzioni donne 2018: quali sono le agevolazioni per i datori di lavoro che intendono assumere disoccupate?
La Legge di Bilancio 2018, ancora in corso di approvazione, ha introdotto importanti agevolazioni per assumere lavoratori, soprattutto giovani disoccupati.
In più sarà implementato anche l’’assegno di ricollocamento per la ricerca attiva di lavoro nei confronti dei lavoratori percettori di indennità Naspi.
Anche nel 2018 sono previste diverse agevolazioni per i datori di lavoro e tra queste è importante segnalare quelle previste per chi vuole assumere donne disoccupate.
Tra queste vi è il bonus assunzioni donne al Sud e nei settori con il 25% di disparità occupazionale di genere ma le agevolazioni non riguardano soltanto le situazioni di crisi complessa.
Gli incentivi per l’assunzione di donne possono essere fruiti dai datori di lavoro su tutto il territorio nazionale con specifiche modalità e regole.
L’agevolazione prevede, in linea di principio, uno sgravio contributivo del 50% proporzionale alla modalità di assunzione e alla tipologia contrattuale.
Di seguito la sintesi dei principali requisiti e novità in merito al bonus per i datori di lavoro che intendono assumere donne disoccupate nel 2018.
Bonus assunzioni donne 2018: agevolazioni e requisiti
Le agevolazioni per l’assunzione di donne disoccupate potranno essere utilizzate anche per il 2018e, per i datori di lavoro, si tratta di un’importante opportunità.
Per tutti i datori di lavoro privati è prevista la possibilità di usufruire dei benefici contributivi stabiliti con la Legge Fornero 2012 e ripristinati dall’Inps con il messaggio 6319/2014.
Sulla base di quanto previsto dalle recenti novità i benefici concessi ai datori di lavoro che assumeranno donne disoccupate vengono addirittura esteri, esclusivamente per quel che riguarda però particolari aree di crisi.
Con la Legge di Bilancio 2017 è stato infatti inserito il Bonus assunzioni Sud 2017 con il quale è stato stabilito uno sgravio contributivo fino ad 8.000 euro per i datori di lavoro che assumeranno con regolare contratto di lavoro disoccupati ma esclusivamente in determinati territori.
Di questa agevolazione potranno ovviamente beneficiare anche le donne disoccupate ma, sulla base di quanto previsto dall’Inps, nei loro confronti è prevista un’ulteriore agevolazione. Ecco nel dettaglio in cosa consiste il Bonus assunzioni donne 2017, le agevolazioni e quali i requisiti per richiederlo.
Bonus assunzioni donne 2018
Il Bonus assunzioni donne 2018 è un beneficio concesso a tutti i datori di lavoro del settore privato che decideranno di assumere donne disoccupate.
L’agevolazione prevede che tutti i datori di lavoro che assumeranno donne di qualsiasi età e ovunque residenti potranno beneficiare di uno sgravio contributivo proporzionale alla modalità di assunzione.
In base ai requisiti attualmente in vigore, il beneficio è concesso in favore di disoccupate da almeno 24 mesi, o da 6 mesi in caso di donne residenti in aree svantaggiate o impiegate in una professione o settore economico caratterizzati da disparità occupazionale di genere.
Sulla base di quanto stabilito dalla Legge Fornero 92/2012 l’agevolazione consiste in uno sgravio contributivo per la stipula di contratti di lavoro a tempo determinato o somministrazione o le trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto di lavoro agevolato.
Il bonus sarà proporzionale alla modalità di assunzione e verrà calcolato nel seguente modo:
- assunzioni a tempo determinato: riduzione del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro per la durata di 12 mesi;
- assunzioni a tempo indeterminato: riduzione del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro per la durata di 18 mesi;
- trasformazione contratto da determinato a indeterminato: riduzione dei contributi si prolunga fino al 18° mese dalla data di assunzione.
Nel caso di assunzione di donne disoccupate nel 2018 in aree svantaggiate oppure in settori caratterizzati da disparità di genere, individuati con decreto interministeriale firmato dal Ministero del lavoro di concerto con il Ministero dell’Economia, il bonus e le agevolazioni vengono concessi in modalità e misura differenti.
Aree svantaggiate e disparità di genere
Sono previsti requisiti diversi nel caso di assunzione di disoccupate residenti nelle aree svantaggiate o per settori in cui è presente una disparità di genere maggiore del 25%.
Per le assunzioni di donne disoccupate nelle aree svantaggiate indicate nella Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale per il periodo 2014-2020, ovvero Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e alcune città del Centro-Nord l’agevolazione è concessa in favore delle disoccupate da 6 mesi, e non 24 mesi come previsto per il resto del territorio nazionale.
Il termine di 6 mesi di disoccupazione per usufruire dell’agevolazione per l’assunzione di donne è previsto anche nel caso in cui i nuovi contratti siano stipulati nei settori con disparità occupazionale di genere superiore al 25%, sulla base dei dati Istat.
I settori in cui si applicano le suddette regole per usufruire del bonus assunzioni donne 2017 sono:
- Agricoltura;
- Industria: costruzioni, industria estrattiva, acqua e gestione rifiuti, industria energetica e manifatturiera;
- Servizi: trasporto e magazzinaggio, servizi generali della Pubblica Amministrazione, informazione e comunicazione.
In questi casi è previsto che lo sgravio contributivo sia calcolato nella misura del 50% per 12 mesi in caso di assunzione con contratto a tempo determinato o del 50% per 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato e in favore di disoccupate da almeno 6 mesi.
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