È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo del nuovo bonus per attività fisica adattata. Ecco cos’è e a chi aspetta.
È stato confermato un ulteriore bonus per i cittadini chiamato bonus attività fisica adattata. Il ministero dell’Economia e l’Agenzia delle Entrate hanno disposto un bonus fruibile attraverso un credito d’imposta per le spese sportive sostenute nel periodo dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022.
Per usufruire del bonus, entro il limite massimo complessivo di 1,5 milioni di euro per l’anno in corso (2022) si devono documentare le spese sostenute per l’attività fisica adattata. Significa che il bonus attività fisica sarà valido per tutte le persone che hanno svolto e svolgeranno “attività fisica adattata”, cioè quei programmi di esercizio fisico, non sanitari, per una serie di condizioni croniche, come a esempio artrosi, osteoporosi o disturbi neuromotori.
Di seguito tutto quello che sappiamo sul nuovo bonus attività fisica adattata per il 2022, a chi spetta e come richiederlo.
Bonus attività fisica 2022: cos’è
Il nuovo bonus attività fisica 2022 è stato confermato con decreto del ministro dell’Economia lo scorso maggio. Già molte Regioni italiane avevano organizzato programmi di esercizio fisico di tipo non sanitario per rispondere alle necessità dei cittadini e dei pazienti affetti da una serie di condizioni croniche. Ora però diventano disposizioni nazionali.
La disposizione finale, pubblicata in Gazzetta ufficiale il 16 giugno 2022 fa riferimento al credito d’imposta previsto al comma 737 della Legge di Bilancio 2022. Nel testo si legge che:
Ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, ai contribuenti e’ riconosciuto, nel limite massimo complessivo di 1,5 milioni di euro per l’anno 2022, un credito d’imposta per le spese documentate sostenute per fruire di attività fisica adattata. Con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definite le modalità attuative per l’accesso al beneficio di cui al presente comma e per il suo recupero in caso di illegittimo utilizzo, nonché’ le ulteriori disposizioni ai fini del contenimento della spesa complessiva entro i limiti di cui al presente comma.
Si rende noto che il fondo stanziato per il 2022 ammonta complessivamente a 1,5 milioni di euro ed è specifico per un determinato tipo di utente.
Bonus attività fisica 2022: a chi spetta
Come si legge nel testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, “il credito d’imposta spetta alle persone fisiche che hanno svolto attività fisica adattata dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022”. I beneficiari del bonus sono tutti coloro che hanno svolto attività fisica adattata.
Per attività fisica adattata si intendono i programmi di esercizi fisici pensati per le condizioni delle persone che hanno “patologie croniche clinicamente controllate o disabilità fisiche” e che sono “sotto la supervisione di un professionista dotato di specifiche competenze, in luoghi e in strutture di natura non sanitaria”.
Il bonus attività fisica adattata spetta a tutti i cittadini che, per esempio, soffrono di:
- artrosi
- osteoporosi
- disturbi neuromotori in seguito a ictus o morbo di Parkinson
- altri
Bonus attività fisica 2022: come richiederlo
Le persone le quali vorranno usufruire del bonus attività fisica 2022 dovranno inviare, per via telematica, la richiesta all’Agenzia delle Entrate. Non ci sono ancora disposizioni a tal proposito, sul documento di conferma del bonus si legge che:
Ai fini del riconoscimento del credito d’imposta, le persone fisiche di cui all’art. 2, comma 1, inoltrano, in via telematica, entro il termine che sarà previsto con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate da emanarsi entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, un’apposita istanza all’Agenzia delle entrate, formulata secondo lo schema approvato con lo stesso provvedimento. Nell’istanza i soggetti richiedenti indicano l’importo della spesa agevolabile sostenuta nell’anno 2022 per fruire di attività fisica adattata.
In poche parole nella domanda i richiedenti dovranno indicare l’importo della spesa sostenuta e sarà il Fisco a determinare la percentuale di spesa di ciascun soggetto da riconoscere a titolo di credito d’imposta. Sappiamo però che il bonus non è cumulabile con altre agevolazioni dello stesso tipo.
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