Bonus Barriere Architettoniche 2025, guida: come funziona la detrazione, lavori ammessi, requisiti, novità

Nadia Pascale

12 Dicembre 2024 - 15:54

Entro il 31 dicembre 2025 è ancora possibile fruire del bonus barriere architettoniche con sconti fino al 75%. Ecco chi può usufruirne e per quali lavori.

Bonus Barriere Architettoniche 2025, guida: come funziona la detrazione, lavori ammessi, requisiti, novità

Il bonus barriere architettoniche è stato confermato anche nel 2025. Ecco tutte le novità che ci attendono a partire dal 1° gennaio 2025.

Il bonus barriere architettoniche e un’agevolazione fiscale finalizzata all’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, al fine di favorire la mobilità delle persone con disabilità. La legge di Bilancio per il 2025 conferma l’impianto del bonus barriere architettoniche previste nel 2024, questo vuol dire che rispetto agli anni precedenti è stato confermato il drastico taglio delle agevolazioni fiscali fruibili, tra cui l’eliminazione della possibilità di avvalersi della cessione del credito e sconto in fattura.

In questa guida completa, esploreremo cos’è il bonus barriere architettoniche, come funziona, quali sono i lavori ammessi, la detrazione disponibile e i requisiti per accedere a questa agevolazione.

Cos’e il Bonus Barriere Architettoniche

Tra le agevolazioni fiscali per i lavori edilizi ce n’è una che riguarda l’abbattimento delle barriere architettoniche il cui obiettivo è garantire un’accessibilità adeguata alle persone con disabilità grave, migliorando la loro mobilità interna ed esterna agli edifici.

Si tratta di una detrazione del 75% delle spese sostenute ed è stata introdotta dalla legge di Bilancio 2022. Il bonus è nato come un’agevolazione “transitoria”, nel senso che la sua applicazione era prevista solo per l’anno di imposta 2022, dal 1° gennaio al 31 dicembre. Ha trovato poi conferma nelle successive leggi di bilancio.

Il bonus barriere architettoniche si presenta sotto forma di agevolazione fiscale che permette di ottenere una detrazione sulle spese sostenute per eliminare le barriere architettoniche negli edifici. Le spese da portare in detrazione riguardano gli interventi effettuati su scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. Difatti, il D.L. 212/2023 (Legge di Bilancio per il 2024) ha escluso da tale agevolazione le spese aventi per interventi di eliminazione delle barriere architettoniche aventi per oggetto infissi, pavimenti, servizi igienici e automazione degli impianti.

Come Funziona il Bonus Barriere Architettoniche

Il bonus barriere architettoniche prevede una detrazione fiscale del 75% sulle spese sostenute per i lavori di eliminazione delle barriere architettoniche. Questa detrazione può essere usufruita da cittadini, imprese, enti pubblici e privati. La detrazione può essere fruita in 5 rate di uguale importo.

Nel 2024 è stata prevista la possibilità in alcuni limitai casi di fruire del bonus barriere architettoniche con la cessione del credito e lo sconto in fattura. Nel 2025 questa possibilità, tranne modifiche dell’ultima ora, non sono possibili.

Vediamo ora quali sono i limiti di spesa della detrazione e quali sono i lavori ammessi.

Limiti di spesa per il Bonus Barriere Architettoniche 2024

Il bonus barrire architettoniche deve rispettare dei limiti di spesa previsti dalla legge, e questi variano a seconda della tipologia di edificio in cui si interviene con i lavori al fine di rimuovere le barriere architettoniche. Nello specifico, i limiti massimi di spesa previsti per tale agevolazione sono:

  • 30.000 euro per gli edifici con oltre otto unità immobiliari, da intendersi per ogni unità immobiliare presente. Ad esempio, per un condominio composto da 10 unità abitative, la spesa totale massima prevista dal bonus è di 300.000 euro. Essendo la detrazione del 75%, ciascuna unità immobiliare potrà quindi portare in detrazione la cifra massima di 22.500 euro.
  • 40.000 euro per edifici composti da due a otto unità immobiliari, da intendersi per ogni unità immobiliare presente. In questo caso, prendendo ad esempio un edificio con sei unità immobiliari, la spesa massima per i lavori rientranti nel bonus barriere architettoniche sarebbe di 240.000 euro e ogni unità potrà portare in detrazione 30.000 euro (il 75% della quota massima di 4.000 euro).
  • 50.000 euro per edifici unifamiliari o unità interne a edifici plurifamiliari indipendenti con uno o più accessi autonomi dall’esterno.

Lavori ammessi per il Bonus Barriere Architettoniche 2024

I lavori ammessi che danno diritto al bonus barriere architettoniche includono diverse tipologie di interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche. In merito è intervenuto il decreto 212 del 2023 che al’articolo 3, comma 1 lettera 1 specifica che

Ai fini della determinazione delle imposte sui redditi, ai contribuenti è riconosciuta una detrazione dall’imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, per le spese documentate sostenute fino al 31 dicembre 2025 [...] per la realizzazione in edifici già esistenti di interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche aventi a oggetto esclusivamente scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.

Ne deriva che sono attualmente esclusi dalla detrazione al 75% prevista per il bonus barriere architettoniche i lavori di sostituzione infissi, che possono però beneficiare dell’Ecobonus se consentono di ottenere risparmio energetico e i lavori di ristrutturazione bagni, che possono invece ottenere l’agevolazione del bonus ristrutturazione al 50%.

Questi interventi possono riguardare:

In generale, ogni intervento con l’obiettivo di eliminare barriere architettoniche.

  • L’installazione di ascensori e montacarichi per garantire l’accesso a diversi livelli dell’edificio.
  • La sostituzione di gradini con rampe per facilitare il passaggio delle persone in sedia a rotelle.
  • La realizzazione di strumenti tecnologici che favoriscono la mobilità interna ed esterna delle persone con disabilita grave.
  • L’automazione degli impianti degli edifici e di singole unità immobiliari volti ad abbattere le barriere architettoniche.
  • La sostituzione di impianti obsoleti con nuovi impianti che favoriscono l’accessibilità in riferimento alle spese di smaltimento materiali e bonifica.

È importante sottolineare che il bonus barriere architettoniche non copre semplicemente l’acquisto di strumenti o beni mobili, ma si concentra sull’eliminazione effettiva delle barriere architettoniche.

Requisiti per accedere al Bonus Barriere Architettoniche

Per accedere al bonus barriere architettoniche, e necessario rispettare alcuni requisiti. Ecco i principali:

  • Gli interventi devono essere eseguiti su edifici già esistenti.
  • I lavori devono essere conformi alle prescrizioni tecniche previste dal decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236 del 14 giugno 1989, che riguardano l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati.
  • La spesa deve essere documentata con fatture e pagamenti tracciabili.
  • I lavori devono essere eseguiti da professionisti qualificati e abilitati.

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