Bonus casa da 48.000 euro, scopri se ne hai diritto

Patrizia Del Pidio

3 Giugno 2024 - 13:45

Per chi acquista una casa ristrutturata può esserci diritto a una detrazione fino a 48.000 euro. Vediamo a chi spetta e quando.

Bonus casa da 48.000 euro, scopri se ne hai diritto

Per chi acquista un immobile ristrutturato potrebbe esserci un bonus casa che arriva fino a 48.000 euro grazie alla detrazione al 50%. Non tutti lo sanno, infatti, ma la detrazione per gli interventi per il recupero del patrimonio edilizio nella misura del 50% su una spesa massimo di 96.000 euro, si applica anche per l’acquisto di immobili interamente ristrutturati.

La detrazione al 50%, che prevede un beneficio fiscale fino a 48.000 euro, di fatto, non riguarda solo le ristrutturazioni della casa, ma anche l’acquisto di immobili ristrutturati da imprese di costruzioni o cooperative edilizie. Per poterne beneficiare, però, è necessario rispettare specifiche condizioni che vedremo di seguito.

Detrazione al 50% per acquisto di immobili ristrutturati

La detrazione al 50% per il recupero del patrimonio edilizio prevista dall’articolo 16, comma 1 del dl 63 del 2013, è valida anche qualora si acquisti un immobile ristrutturato. Per poter fruire del beneficio fiscale è necessario, però, che l’intero fabbricato sia stato oggetto di ristrutturazione (e non solo l’immobile che si acquista) da parte di una impresa di costruzione o di una cooperativa edilizia che abbia provveduto a:

  • l’alienazione dell’immobile entro 6 mesi dalla fine dei lavori;
  • l’assegnazione dell’unità immobiliare entro 6 mesi dal termine dei lavori.

La cosa importante per avere diritto allo sconto fino a 48.000 euro, anche se si acquista un appartamento in condominio, è che l’intero fabbricato sia stato oggetto di ristrutturazione.

Come si calcola l’importo della detrazione?

Per la ristrutturazione, solitamente, spetta una detrazione pari al 50% della spesa sostenuta nel limite dei 96.000 euro. Per chi acquista una casa ristrutturata, invece, anche se la detrazione è simile, il calcolo avviene in modo diverso. Non potendo contare sulla spesa sostenuta per la ristrutturazione, il calcolo della detrazione avviene in maniera forfettaria ed è pari al 50% del 25% del prezzo di acquisto o di assegnazione dell’immobile (il prezzo che appare sull’atto di compravendita), sempre nel limite massimo di 96.000 euro.

Facciamo un esempio concreto per comprendere meglio come funziona il beneficio fiscale. Se si acquista un appartamento in un fabbricato interamente ristrutturato e lo si paga 236.000 euro, come si calcola la detrazione?

Innanzitutto si ottiene il 25% del prezzo di acquisto, ovvero 59.000 euro. Su questo importo spetta il 25% di detrazione, ovvero 28.000 euro recuperabili in dieci quote annuali di pari importo.

Facciamo un altro esempio. Si acquista un appartamento in un fabbricato interamente ristrutturato e lo si paga 420.000 euro. Il 25% di tale importo è di 105.000 sul quale spetta una detrazione di 48.000 euro: in questo caso, infatti, non si calcola il 50% del 25% perché l’importo ottenuto supera il limite massimo previsto per il beneficio (96.000 euro); di fatto, quindi, si ottiene la detrazione massima possibile.

Che documenti servono per la detrazione al 50%?

Quali sono i documenti necessari per aver diritto al beneficio? Innanzitutto, a differenza di quello che avviene normalmente con il bonus ristrutturazione, non è necessario che il pagamento dell’immobile sia effettuato con bonifico. L’importante, però, è che il soggetto che chiede la detrazione sia in possesso dell’atto di acquisto o di assegnazione dell’immobile (anche il preliminare di vendita registrato è utile) a patto che si rispetti le tempistiche si acquisto o assegnazione entro i 6 mesi dal termine dei lavori.

In questo caso chi acquista è bene che richieda all’impresa che vende una dichiarazione in cui si attesti il possesso dei requisiti richiesti (il rispetto del termine di 6 mesi) se non presenti nell’atto di acquisto.

Bisogna ricordare, infatti, che il beneficio della detrazione si applica

“nel caso di interventi riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che provvedono, entro 6 mesi dalla data del termine dei lavori, alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile”.

Attenzione ai requisiti per avere uno sconto di 48.000 euro sull’acquisto

Riassumiamo quelle che sono le condizioni per poter fruire della detrazione Irpef al 50% in caso di acquisto di immobile ristrutturato da impresa costruttrice o cooperativa edile:

  • la ristrutturazione deve riguardare l’intero fabbricato;
  • gli interventi devono riguardare restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione;
  • l’immobile deve essere alienato o assegnato dall’impresa costruttrice entro 6 mesi dal termine dei lavori;
  • non è necessario che tutte le unità immobiliari siano vendute o cedute;
  • sull’atto di acquisto o assegnazione devono risultare che le condizioni per avere diritto alla detrazione siano rispettata, in caso contrario è necessaria una dichiarazione dell’impresa di costruzioni;
  • nell’agevolazione rientrano solo gli immobili residenziali.

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