Bonus casa in scadenza a fine 2021: come non perdere gli sconti

Rosaria Imparato

13/12/2021

Quali sono i bonus casa da non perdere entro la scadenza del 31 dicembre 2021? Bonus facciate, mobili e superbonus sono gli incentivi modificati dalla Legge di Bilancio 2022: ecco come approfittarne.

Bonus casa in scadenza a fine 2021: come non perdere gli sconti

Bonus casa, tutti i cittadini che devono fare lavori edilizi dovrebbero segnare sul calendario la scadenza del 31 dicembre 2021, perché la Legge di Bilancio 2022 promette di cambiare parametri, limiti di spesa e aliquote di detrazione. Per approfittare degli sconti, quindi, e non perdere le agevolazioni fiscali “piene”, bisogna mettere in moto gli interventi (e i documenti) entro fine anno.

Il tempo stringe, ma attenzione: la data di pagamento, per esempio, può ancora bloccare la detrazione del bonus facciate al 90% anche per i lavori che si effettueranno nel 2022. Sono fattori importanti, perché la manovra per il prossimo anno interviene con un effetto tagliola sui bonus per la casa: si attende la conferma con l’approvazione del testo ufficiale, ma almeno per ora si prospetta una diminuzione dell’aliquota di detrazione del bonus facciate al 60%.

La Legge di Bilancio 2022 interviene anche su altri bonus, diminuendo il limite di spesa, e cambiando i parametri per accedere al superbonus 110%. In attesa dell’approvazione del testo della manovra, quindi, è bene non perdere gli sconti: ecco di quali incentivi approfittare al massimo entro il 31 dicembre 2021.

Bonus facciate: come avere la detrazione del 90% anche nel 2022

Partiamo da uno dei bonus più richiesti quest’anno e che dal 2022 potrebbe cambiare: il bonus facciate. La discussione in Legge di Bilancio continua, tuttavia è molto probabile che l’aliquota di detrazione possa scendere dal 90 al 60% a partire dal 1° gennaio 2022. C’è un modo, però, per fare i lavori il prossimo anno approfittando dell’aliquota del 90%: a chiarire come fare è stato lo stesso Ministero dell’Economia.

Tra le cose da ricordare però c’è anche il fatto che dal 12 novembre è entrato in vigore il decreto Anti-frodi, con l’estensione dell’obbligo di visto di conformità e di asseverazione della congruità delle spese non solo per il superbonus 110% quando usato come detrazione, ma anche a tutti i bonus usati con cessione del credito o sconto in fattura. Quindi, anche al bonus facciate.

L’attestazione di congruità delle spese può essere rilasciata anche se non è stato raggiunto un certo Sal e senza una dichiarazione di fine lavori. L’importante per il Fisco, quando si anticipano i pagamenti, è che l’intervento risulti almeno iniziato.

Per poter approfittare del bonus facciate al 90% anche nel 2022 bisogna essere in regola alla data dell’11 novembre:

  • con la ricezione delle fatture;
  • col pagamento delle fatture;
  • con l’annotazione dello sconto in fattura o della cessione del credito. Non c’è una forma prestabilita per questo accordo, l’importante è che l’intesa tra le due parti sia provata.

In caso di sconto in fattura, è possibile pagare solo il 10% “netto” a proprio carico nel 2021, e anche finire i lavori entro quest’ano il bonus può essere sfruttato al 90% (sempre però a lavori iniziati). Per le spese che saranno sostenute nel 2022, che siano per lavori avviati nel 2021 o nel 2022, si applicherà la detrazione in vigore il prossimo anno, stabilita dalla nuova Legge di Bilancio.

Bonus mobili, cambia il limite di spesa: come approfittarne entro il 31 dicembre 2021

Il pacchetto dei bonus casa è stato prorogato dalla Legge di Bilancio al 31 dicembre 2024, ma alcuni degli incentivi per i lavori in casa verranno molto modificati rispetto all’impianto attuale. Tra questi il bonus arredi, col quale si può procedere all’acquisto agevolato di mobili ed elettrodomestici.

La grande novità che riguarda il bonus mobili sta nella netta riduzione del limite di spesa agevolato: dai 16.000 euro in vigore fino al 31 dicembre 2021, il tetto di spesa si dovrebbe abbassare a 5.000 euro nel 2022 (e fino al 31 dicembre 2024).

Resta uguale l’aliquota al 50% e il tipo di spese possibili, cioè si potrà usare il bonus per l’acquisto di:

  • forni di classe non inferiore alla A;
  • lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie di classe non inferiore alle E;
  • frigoriferi, congelatori e altre apparecchiature dotate di etichetta energetica di classe non inferiore alla F.

Uguale, infine, anche la dipendenza del bonus mobili dal bonus ristrutturazione.

Il condizionale resta obbligatorio, perché la Legge di Bilancio è ancora in fase di discussione: fino all’approvazione definitiva sono tanti i cambiamenti possibili.

Superbonus 110%: a chi conviene iniziare i lavori entro fine 2021

Le nuove regole del decreto Anti-frode si applicano anche al superbonus 110% quando viene usato tramite dichiarazione dei redditi. Solo due le eccezioni previste, cioè quando il contribuente presenta la dichiarazione:

  • in modo diretto;
  • tramite sostituto d’imposta.

Nel frattempo, la discussione sul superbonus 110% continua per quanto riguarda il limite ISEE per gli edifici unifamiliari: sembra che l’accordo si sia raggiunto sulla cancellazione del tetto ISEE di 25mila euro. Due le strade possibili tra cui il Ministero dell’Economia deve scegliere:

  • eliminare il tetto ISEE dei 25mila euro;
  • rimodulare la soglia ISEE a 40mila euro.

Per i proprietari di villette, in attesa di una decisione del MEF, è particolarmente conveniente iniziare i lavori entro la scadenza del 31 dicembre 2021.

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