Bonus vacanze €500 in scadenza a giugno, “Bisogna fare in fretta o si perde”

Simone Micocci

13/06/2024

In queste ore non si parla d’altro: un bonus vacanze da 500 euro. C’è chi consiglia di fare in fretta o si perde, ma la realtà è un’altra.

Bonus vacanze €500 in scadenza a giugno, “Bisogna fare in fretta o si perde”

Con l’arrivo dell’estate si torna a parlare di bonus vacanze, un contributo fino a 500 euro destinato alle famiglie che hanno in programma un soggiorno in Italia. Due le condizioni essenziali per beneficiarne: un Isee fino a un massimo di 40 mila euro e l’invio della domanda (attraverso l’app IO) entro il 30 giugno.

Nelle ultime ore è diventata virale la presunta notizia di un nuovo bonus vacanze, suscitando entusiasmo nelle famiglie tanto da spingerle ad informarsi su come fare per richiedere il bonus vacanze 2024.

Tuttavia, siamo costretti a spegnere questi entusiasmi: il bonus vacanze 2024 si aggiunge al novero delle fake news diffuse in questi ultimi mesi, come ad esempio sono stati anche il bonus Pc e il bonus benzina.

Un errore commesso perché probabilmente si ritiene che le misure previste in passato vengano confermate automaticamente ogni anno. È successo qualche mese fa con il contributo di 200 euro per l’acquisto di carburanti erogato dalle aziende, si ripete adesso con il bonus vacanze 2024.

Cos’è il bonus vacanze annunciato e perché non esiste

Leggendo i dettagli del bonus vacanze secondo alcuni siti aziendali e di informazione capiamo perché tale notizia abbia generato un tale entusiasmo da parte delle famiglie.

In primo luogo perché si rivolge a un’ampia platea di beneficiari, ossia le famiglie con un Isee fino a 40 mila euro. Dopodiché per l’importo che nel migliore dei casi, ossia per le famiglie con almeno 3 componenti, può essere pari a 500 euro. Spetta meno, 150 euro, a chi invece vive da solo, mentre per le famiglie con almeno 2 componenti l’importo è di 300 euro.

Già questi importi ci rimandano a qualche misura del passato, ma andiamo oltre. Si legge che il bonus, che può essere utilizzato per le sole vacanze in Italia (la misura è stata prevista proprio per rilanciare il turismo interno), spetta per l’80% dell’importo come sconto immediato mentre per l’altro 20% sotto forma di detrazione d’imposta.

A questo punto non abbiamo più alcun dubbio: si tratta di una “riedizione” del bonus vacanze che il governo Conte introdusse nell’estate del 2020 per incentivare la ripresa delle attività economiche dopo la prima ondata della pandemia. Una misura che di fatto rappresentò un effetto boomerang, in quanto il bonus fece il suo lavoro incentivando il turismo, salvo però essere una delle cause che hanno provocato la seconda ondata della pandemia.

Tuttavia, il bonus vacanze voluto da quel governo non venne confermato negli anni successivi. L’estate 2020 fu l’unica in cui se ne poté godere: non esiste, quindi, alcuna possibilità di richiederlo per le prossime vacanze.

Di fatto a fornirci gli strumenti utili per capire le ragioni per cui si tratta di una fake news è proprio la notizia che sta circolando nelle ultime ore, in cui si legge che per avere informazioni dettagliate su questo bonus bisogna affidarsi ai canali ufficiali dell’Inps e dell’Agenzia delle Entrate.

Noi lo abbiamo fatto e ci confermano che non è prevista alcuna possibilità di richiedere nuovamente il bonus. Un altro passaggio che si potrebbe fare è quello di aprire l’app IO: secondo la fonte della notizia è qui che bisogna fare domanda, entro il 30 giugno prossimo, per il bonus vacanze, tuttavia da un rapido controllo ci rendiamo conto che non esiste alcuna funzione che lo permette.

Non c’è alcun dubbio quindi: non serve affrettarsi nel presentare domanda, questo bonus vacanze non esiste.

Quali sono i bonus vacanze che ancora esistono

Purtroppo a oggi non ci sono bonus vacanze che possono essere richiesti, almeno per la prossima stagione. Ad esempio, sono scaduti i bandi per la richiesta da parte dei pensionati ex dipendenti della Pubblica amministrazione, a cui l’Inps riconosce la possibilità di soggiornare in Italia recuperando una parte della spesa sostenuta. Così come sono scaduti i termini per le richieste di quei bonus vacanze rivolti ai figli di dipendenti e pensionati della Pubblica amministrazione.

Ricordiamo invece che neppure è possibile portare in detrazione i costi sostenuti per la vacanza. L’unica eccezione è rappresentata dai lavoratori autonomi, i quali possono scaricare dalle tasse una serie di spese.

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