Bonus vacanze, posso usare il contributo fino a 500 euro per partire da solo? L’importo della tax credit vacanze si basa sul numero di componenti del nucleo familiare: vediamo i dettagli della normativa.
Posso usare il bonus vacanze 500 euro per partire da solo? L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento attuativo che riguarda la tax credit vacanze, misura introdotta dal decreto Rilancio.
Il provvedimento delle Entrate lascia però alcuni punti in sospeso, ad esempio il ruolo dei tour operator e delle agenzie di viaggio, che in pratica sono escluse dal processo di scelta della propria meta.
La domanda per il bonus infatti -disponibile dal 1° luglio 2020- si farà tramite l’app IO. Ma si può partire da soli e usufruire del bonus? Il provvedimento non risponde in modo specifico alla domanda, eppure la risposta c’è.
Posso usare il bonus vacanze 500 euro per partire da solo?
Il bonus vacanze prenderà il via dal 1° luglio, e si potrà richiedere e usare entro il 31 dicembre 2020. Le istruzioni operative dell’Agenzia delle Entrate sono state pubblicate il 17 giugno, e oltre a spiegare come si richiede il bonus, vengono riepilogati i requisiti dei beneficiari:
- Isee non superiore a 40.000 euro;
- essere in possesso di una Dichiarazione Sostitutiva Unica in corso di validità.
L’importo del bonus, lo ricordiamo, può arrivare fino a 500 euro, ma verrà modulato sulla base dei componenti del nucleo familiare, difatti il provvedimento delle Entrate specifica che:
“Nel caso di nuclei familiari composti da più di due persone la misura massima dell’agevolazione è di 500 euro. La misura massima dell’agevolazione è di 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e di 150 euro per quelli composti da una sola persona.”
Dunque, non ci sono riferimenti specifici su quante persone vanno in vacanza usufruendo del bonus, ma solo il numero di membri del nucleo familiare influenza il calcolo del bonus, utilizzabile all’80% come sconto e al 20% come detrazione.
Posso andare in vacanza da solo col bonus 500 euro?
Alla domanda in apertura di questo articolo quindi possiamo rispondere in modo affermativo, anche prendendo in considerazione le informazioni sulla richiesta del bonus e del pagamento alla struttura.
Si legge nel provvedimento, al punto 3.3:
“Lo sconto e la detrazione sono utilizzabili dal componente del nucleo familiare, anche diverso dal soggetto richiedente [...], che risulta intestatario della fattura o del documento commerciale o dello scontrino/ricevuta fiscale emesso dal fornitore.”
Dunque, la richiesta del bonus può anche essere fatta da un altro membro del nucleo familiare, ma solo l’intestatario della fattura può usufruire del bonus.
Proviamo a fare un esempio pratico: nucleo familiare composto da tre persone, un genitore richiede il bonus, l’Agenzia delle Entrate accorda il contributo, che viene calcolato in base all’Isee, ma in vacanza vanno solo l’altro genitore col figlio, oppure parte solo un genitore (o solo il figlio).
Lo sconto previsto dall’Agenzia delle Entrate e comunicato tramite l’app IO non cambia -almeno stando alle comunicazioni ufficiali finora pubblicate- in base a quante persone dello stesso nucleo vanno in vacanza.
Quindi, nel nostro esempio, il bonus dovrebbe aggirarsi tra i 300 e 500 euro, visto che il nucleo familiare è composto da più di due persone, indipendentemente da chi vada in vacanza.
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