Borsa di Milano oggi 12 dicembre: il Ftse Mib risulta il migliore in Europa, pur guadagnando poco. Spread in aumento e attesa per le banche centrali. In Italia, Legge di Bilancio in focus.
Borsa di Milano oggi 12 dicembre: il Ftse Mib prende un leggero slancio e guadagna sulla chiusura di venerdì. In generale, i mercati restano tesi e in attesa delle banche centrali, mentre i venti di recessione non smettono di soffiare, specialmente nelle stime sul 2023.
L’Italia entra in un periodo denso e frenetico in vista dell’approvazione della Legge di Bilancio 2023 entro il 31 dicembre per non entrare nell’esercizio provvisorio. Gli emendamenti accolti sono 200 e il tempo non è molto per sciogliere diversi nodi. Inoltre, in settimana è previsto anche il giudizio europeo sulla manovra.
Lo spread sale attorno ai 190 punti e il Btp decennale rende il 3,80%. Molto attesa è anche la riunione Bce di giovedì 15 dicembre, nella quale ci si aspetta ancora un rialzo dei tassi, probabilmente di 50 punti base, che potrebbe comunque impattare sui titoli di Stato.
Il Ftse Mib non va oltre un lieve rialzo. Sul listino milanese le banche sono miste. Gli energetici Enel, Eni, Erg e Saipem sono in perdita. Telecom, invece, guadagna, così come UniCredit.
In Europa gli indici principali sono in calo, mentre l’euro si rafforza sul dollaro. I timori di rallentamento economico, le tensioni Ue-Russia si uniscono all’ansia pre-Fed che possono alimentare il rimbalzo del dollaro.
Borsa di Milano oggi 12 dicembre aggiornamento ore 18.00: Ftse Mib in parità
Il Ftse Mib guadagna lo 0,11% e chiude a 24.303,68 punti. Cresce leggermente lo spread tra Btp e Bund tedeschi, viaggiando attorno ai 190 punti base. Sostanzialmente stabile il rendimento del titolo decennale, che si aggira intorno al 3,8%.
Molto bene Tim (+3,00%). Alla Borsa piace l’ipotesi di un’offerta di Kkr sulla società. Il fondo, secondo diversi rumors, potrebbe creare una joint venture con una società o un veicolo partecipato dallo Stato. In coda, invece, Azimut (-1,04%), nonostante i buoni risultati raggiunti. In calo anche Stmicroelectronics (-1,11%), Pirelli (-2,10%), Unipol (-1,14%), Iveco (-1,01%), Cnh Industrial (-1,76%) e Banca Mediolanum (-0,89%).
Aggiornamento ore 13.10: Ftse Mib mantiene il rialzo
Il listino milanese guadagna lo 0,08% poco dopo le 13.00. Il listino è supportato da Recordati a +1,74. UnCredit a +1,52%, Telecom a +0,79%, Ferrari +1,00%.
Tonfo per Azimut Holding a -1,54%, Cnh Industrial a -1,50%, Hera a -1,55%, Pirelli a -1,91%, Saipem a -1,64%, Tenaris a -1,23%.
Borsa di Milano oggi 12 dicembre aggiornamento ore 10.16: Ftse Mib in lieve rialzo
Il Ftse Mib tenta un timido recupero e sale dello 0,01%. Sul listino milanese, Eni è in calo dello 0,16% nonostante l’annuncio dell’avvio della produzione dell’impianto fotovoltaico in Tunisia.
Non brilla neanche Enel, a -0,36%, dopo la cessione della trasmissione elettrica in Cile che ha avuto un impatto sull’indebitamento netto consolidato di circa 1,5 miliardi di euro.
Cnh Industrial non beneficia dell’acquisizione di una partecipazione di minoranza in Stout Industrial Technology (Stout), startup statunitense che si occupa di soluzioni smart, con applicazioni di intelligenza artificiale per il settore agricolo. Il titolo perde lo 0,78%.
Nel settore bancario, UniCredit guadagna l’1,04%: ha reso noto di aver rimborsato in modo anticipato i fondi Bce rivenienti da finanziamenti Tltro III per 29 miliardi di euro. Anche Intesa Sanpaolo lo ha fatto per 5,5% (titolo +0,10%) come Banco Bpm (+0,29%) per 12,5 miliardi.
Asia precipita sotto la parità. Futures Usa deboli
Le azioni dell’area Asia-Pacifico sono diminuite. L’indice Hang Seng di Hong Kong è sceso fino a un -2,58%, causando perdite nella regione. L’indice Hang Seng Tech ha perso il 4,42%. Chiudono in rosso Nikkei (-0,21%), Shenzhen (-0,89%), Shanghai (-0,87).
La precaria situazione Covid in Cina, dove si prosegue sulla strada di un allentamento delle restrizioni, ma i casi aumentano, si aggiunge all’attesa per la riunione Fed.
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Negli Usa, i futures sulle azioni vacillano, mentre gli investitori si concentreranno sull’inflazione questa settimana. Martedì verrà pubblicato l’indice dei prezzi al consumo di novembre e gli operatori cercheranno un segnale che di rallentamento.
La Federal Reserve ha una riunione di due giorni che inizia lo stesso giorno. La banca centrale dovrebbe annunciare un altro rialzo dei tassi mercoledì, anche se gli operatori prevedono una mossa minore rispetto agli ultimi mesi.
Intanto, Wall Street sta uscendo da una settimana difficile, che ha visto tutte e tre le medie principali perdere terreno. Il Dow è sceso del 2,77% per la peggiore settimana da settembre. L’S&P 500 ha perso il 3,37%, mentre il Nasdaq Composite il 3,99%.
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