Borsa di Milano oggi 18 novembre: Ftse Mib consolida i guadagni in chiusura. Spread Btp-Bund ancora sotto i 200 punti e rendimenti in crescita: la bozza europea sul price cap convince l’Italia a metà.
Borsa di Milano oggi 18 novembre: il Ftse Mib chiude in rialzo, con Asia e futures Usa ancora scossi, anche se meno di ieri, da una Fed che si preannuncia ancora aggressiva sui tassi.
Mentre in Europa l’inflazione sale ancora all’11,5% e la Bce è attesa con impazienza nella riunione di dicembre, in Italia si torna a lavorare in modo fitto sulla Legge di Bilancio 2023. Interventi sul caro bolletta, flat tax, cuneo fiscale, pensioni, reddito di cittadinanza sono i più caldi sul tavolo. Il Governo lavora per trovare le risorse necessarie, già sapendo che tutte le promesse elettorali in ambito fiscale non potranno essere mantenuta in questa manovra.
Lagarde ha avvisato che gli aumenti dei tassi ci saranno ancora e che una recessione non li fermerà. In arrivo anche il programma per la riduzione di bilancio, ovvero di obbligazioni in portafoglio. Il Btp decennale si è impennato al 4%.
Stasera, Fitch si pronuncia sul rating dell’Italia. Lo spread si attesta attorno a 190 punti.
Borsa di Milano oggi 18 novembre aggiornamento delle ore 18.00: Ftse Mib in rialzo
Il Ftse Mib guadagna l’1,38% e chiude a 24.675,18 punti. Torna a scendere lo spread tra Btp e Bund tedeschi, calando sotto i 190 punti base. Il rendimento del titolo decennale è ancora sotto il 4%.
Sul listino principale di Piazza Affari in positivo Pirelli (+2,26%), Iveco (+2,73%), Cnh (+2,98%) e Saipem (+0,24%). Bene anche le utilities, con Enel che sale del 3,14%, A2A dell’1,87% ed Hera delllo 0,80%. In coda, invece, Azimut (-1,23%), Tim (-0,13%), Atlantia (-0,17%) e Moncler (-0,10%).
Aggiornamento delle ore 13.00: Ftse Mib avanza
Il Ftse Mib aumenta dell’1,04% e sul listino milanese spiccano alle ore 13.00 i titoli bancari e quelli legati all’energia.
Cnh Industrial svetta con un +3,01%. Eni vola con un +1,80% e Saipem con un +1,70%. Tenaris si avvicina al +2%. Bene anche Stellantis, Pirelli, Iveco Group.
Aggiornamento delle ore 9.30: Ftse Mib guadagna
Il Ftse Mib sale dello 0,55% e oltre i 24.339 punti di chiusura di ieri.
Sul listino milanese guadagnano oltre l’1% Saipem, Unipol, Italgas, A2a, Cnh Industrial, Enel, Eni, Generali Assicurazioni.
In rosso, invece, cadono i titoli industriali Pirelli, Ferrari, Interpump, Diasorin, Buzzi Unicem, Moncler.
Asia in flessione, futures Usa oscillano
L’Asia chiude la sessione in diminuzione, con gli indici cinesi e di Hong Kong fiaccati da incertezza economica ancora diffusa nel dragone, tra misure Covid e problemi del settore immobiliare, e dal generale clima di preoccupazione per tassi di interesse ancora alti negli Usa.
I futures Usa scambiano misti, mentre gli investitori continuano a valutare i rapporti sugli utili e il linguaggio più duro degli oratori della Federal Reserve.
Giovedì ha portato un altro giorno di ribassi per i principali indici a Wall Street. L’S&P 500 ha perso lo 0,31% e il Nasdaq Composite lo 0,35%.
Gli investitori hanno dovuto prendere in considerazione i commenti di più di una mezza dozzina di relatori della Fed in occasione di eventi in tutto il Paese. In particolare, il presidente della Federal Reserve di St. Louis James Bullard ha dichiarato che “il tasso ufficiale non è ancora in una zona che può essere considerata sufficientemente restrittiva”. Ha suggerito che la zona appropriata per il tasso sui fondi federali potrebbe essere compresa tra il 5% e il 7%, che è superiore a quanto il mercato sta valutando.
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