Borsa di Milano oggi 19 dicembre: il Ftse Mib si mantiene in parità, con lo spread Btp-Bund che cresce nuovamente. Legge di Bilancio ancora in primo piano.
Borsa di Milano oggi 19 dicembre: il Ftse Mib di poco sotto la parità in chiusura, superando i 23.688 punti di settimana scorsa, nella seduta di venerdì 16 dicembre.
In Italia, è la Legge di Bilancio 2023 a concentrare tutte le forze del Governo in questi ultimi giorni dell’anno. Giorgetti ha annunciato che ci sarà l’aumento delle pensioni minime a 600 euro dai 75 anni e che le norme sul Pos sono state eliminate. La corsa a ostacoli per terminare l’iter sulla manovra entro il 31 dicembre si fa incalzante, con una serie di problemi aggiuntivi.
La decisione della Bce di aumentare ancora i tassi e avviare la fine egli acquisti di obbligazioni ha scosso il debito italiano, con lo spread tornato a salire. Stamane, il differenziale Btp-Bund decennali viaggia attorno ai 217 punti e il titolo di Stato rende il 4,3%, in aumento. In Europa è stato trovato l’accordo sul tetto al prezzo del gas a 180 euro al megawattora.
Il Ftse Mib ha mantenuto i guadagni di inizio scambi. In evidenza la corsa di Nexi e il balzo di Tim. Molto bene Tenaris, Erg, Iveco, Saipem, Poste.
In Europa, il Dax tedesco e il Cac francese chiudono positivi. Anche il FTSE 100 sale. Sotto osservazione ci sono i rendimenti, con il Bund tedesco decennale balzato al 2,18%. Intanto, i commenti di Luis de Guindos della Bce sono ancora da falco: la banca deve continuare ad agire perché l’inflazione è alta.
Buoni i segnali dall’indice Ifo tedesco, con fiducia delle aziende in crescita.
Borsa di Milano oggi 19 dicembre aggiornamento delle ore 18.00: Ftse Mib sale
Il Ftse Mib cede appena lo 0,02% e chiude a 23.683,54 punti. Sul listino principale di Piazza Affari ottima performance di Tim (+4,28%). Buoni anche i risultati di Nexi (+2,31%) e dei petroliferi, con Eni che guadagna lo 0,70% e Tenaris il 2,21%.
In coda, invece, Diasorin (-1,04%), Fineco (-1,62%), Intesa (-1,14%), Banca Generali (-1,41%), Leonardo (-1,47%) e Moncler (-1,34%).
Aggiornamento delle ore 13.10: Ftse Mib sale
Il Ftse Mib è in rialzo con un +0,40%. Il listino milanese è spinto soprattutto da Nexi e Tim, che salgono rispettivamente del 4,0% e del 3,10%. Le banche sono deboli e vanno quasi tutte in rosso.
Balzano oltre il 2% Erg, Iveco Group, Saipem e Tenaris.
Aggiornamento delle ore 11.30: Ftse Mib in rialzo
Il Ftse Mib guadagna ancora e sale dello 0,63%. La spinta maggiore arriva da Nexi: il titolo guadagna il 4,67% dopo l’annuncio del Governo dello stop alle norme sul Pos che permettevano ai commercianti di rifiutare pagamenti sotto i 60 euro (senza multa).
In forte spinta anche Telecom Italia a +4,04%, Erg a +2,52%, Tenaris a +2,38%. Bancari misti, con Bper Banca, Intesa Sanpaolo e UniCrediti in calo.
Tonfo dell’Asia, futures Usa in rialzo
L’Asia chiude in rosso, con l’indice Shanghai che perde quasi il 2% e lo Shenzhen in calo dell’1,51%. Giù anche Hong Kong e Nikkei.
La Cina resta alle prese con i contagi Covid e riemergono restrizioni a Shanghai.
Negli Usa, i futures sulle azioni sono in rialzo, dopo che le principali medie hanno registrato la seconda settimana consecutiva di perdite per la prima volta da settembre. Anche gli investitori continuano a fare fatica a scrollarsi di dosso i timori di recessione.
Venerdì, il Dow è sceso di 281,76 punti, pari allo 0,85%. L’indice delle 30 azioni ha perso l′1,66% durante la settimana, portando le sue perdite mensili al 4,83%. L’S&P 500 è diminuito dell′1,11% ed è crollato del 2,08% durante la settimana, aumentando i suoi ribassi mensili al 5,58%. Il Nasdaq Composite è stato i ribasso dello 0,97% venerdì e del 2,72% durante la settimana. È in calo del 6,65% questo mese.
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