Borsa di Milano oggi 24 novembre: Ftse Mib resiste al rialzo

Borsa di Milano oggi 24 novembre: il Ftse Mib chiude ancora in territorio positivo, seguendo un clima più ottimista dopo i verbali Fed che hanno aperto ad aumenti dei tassi meno aggressivi.

Borsa di Milano oggi 24 novembre: Ftse Mib resiste al rialzo

Borsa di Milano oggi 24 novembre: il Ftse Mib guadagna ancora a fine mattinata, con il clima generale tornato più ottimista dopo che i verbali Fed hanno svelato la possibilità di aumenti dei tassi meno forti.

A dare slancio al listino milanese all’indice ci sono i balzi di Terna, Telecom, Snam, Saipem, Recordati, Hera, Enel. Le banche chiudono in chiaroscuro, mentre è in netto calo Banca Generali, dopo l’ipotesi che Generali avrebbe rinunciato a comprare Guggenheim.

Lo spread si attesta attorno ai 183 punti, mentre in Italia il dibattito politico è ancora tutto concentrato sulla Legge di Bilancio 2023. Il rendimento del Btp decennale scende al 3,7%.

Tutta l’Europa, Italia compresa, osservano i prezzi del gas, che nel benchmark olandese sono tornati ad aumentare. La proposta di price cap in Ue non convince e Gazprom potrebbe chiudere le forniture via Ucraina la prossima settimana.

Le Borse europee chiudono comunque sopra la parità. Da segnalare la spinta dell’euro sul dollaro. Il biglietto verde come valuta rifugio si è indebolito dopo i verbali Fed.

Borsa di Milano oggi 24 novembre aggiornamento delle ore 18.00: il Ftse Mib chiude in positivo

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,61% e chiude a 24.730,89 punti. Sul listino principale di Piazza Affari in positivo Saipem (+1,55%), con gli analisti di Jefferies che hanno alzato da un euro a 1,4 euro il target price sulla società. Gli esperti hanno quindi confermato l’indicazione di acquisto delle azioni.

In coda, invece, Banca Generali (-5,31%). Male pure Banco Bpm (-1,60%), Unipol (-1,05%) e Poste (-1,30%).

Aggiornamento delle ore 13.10: il Ftse Mib in rialzo

Il Ftse Mib guadagna ancora poco dopo le 13.00 con un +0,41%.

La spinta maggiore arriva da Telecom Italia, a +3,06%. Pirelli, Recordati, Nexi, Saipem, Enel, Terna, Buzzi, Campari scambiano con rialzi superiore all’1%. Banche contrastate, Prysmian, Poste, Moncler viaggiano in rosso.

Aggiornamento delle ore 10.20: il Ftse Mib avanza

Il Ftse Mib guadagna lo 0,34% e va oltre i 24.600 punti.

Sul listino milanese spicca Telecom Italia a +1,96%, con la società al centro del dibattito politico sul futuro della rete unica. Lunedì 28 novembre dovrebbe tenersi un incontro della Presidenza del consiglio con i sindacati per parlare dell’assetto del gruppo.

Ottima performance anche di Saipem, +3,15%. Jefferies ha portato il target price della società da 1 a 1,4 euro. Il rating è buy. Bene le utilities che guadagnano. Stellantis balza dell’1,04% sulla notizia che potrebbe produrre veicoli elettrici compatti in India.

Meno forti, invece, i titoli legati al lusso, come Ferrari e Moncler, in perdita dello 0,24% e dello 0,27% sulla scia delle nuove chiusure per Covid in Cina, mercato importante per il settore.

Asia scossa dal Covid in Cina

La seduta asiatica si chiude mista, con il Nikkei, la piazza di Hong Kong e il Kospi della Corea del Sud in rialzo sul clima più ottimista verso gli asset di rischio dopo i verbali Fed.

Gli indici cinesi Shanghai e Shenzhen, invece, archiviano gli scambi in rosso, perdendo rispettivamente lo 0,25% e lo 0,15%.

L’aumento dei casi di coronavirus ha portato le città cinesi a imporre più limiti, aumentando le preoccupazioni degli investitori per l’economia e mettendo un freno alla propensione al rischio. Giovedì la Cina ha riportato un numero record di contagi.

Lo yuan, intanto, si è rafforzato dopo che i media statali cinesi, citando il gabinetto, hanno affermato che Pechino utilizzerà tagli tempestivi al coefficiente di riserva obbligatoria delle banche (RRR), insieme ad altri strumenti di politica monetaria, per mantenere la liquidità ragionevolmente ampia e favorire il sostegno economico.

Wall Street festeggia i verbali Fed

I titoli azionari statunitensi hanno chiuso in rialzo mercoledì, in una sessione agitata in attesa dei verbali della riunione della Federal Reserve, che hanno mostrato la possibilità di aumenti dei tassi minori nei prossimi mesi, mentre l’inflazione si raffredda.

Il Dow Jones Industrial Average è salito di 95,96 punti, o dello 0,28%, a 34.194,06. L’S&P 500 ha guadagnato lo 0,59% chiudendo a 4.027,26 e il Nasdaq Composite è salito dello 0,99% a 11.285,32.

Giovedì 24 novembre gli scambi Usa sono chiusi per la Festa del Ringraziamento.

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