La Borsa Oggi, 17 febbraio 2021, ha chiuso la seduta in rosso: sul Ftse Mib focus sull’andamento dell’accoppiata formata da Nexi e Poste Italiane dopo le ultime notizie. Spread sale a 95 punti base.
La Borsa oggi ha chiuso la seduta in territorio negativo: sul Ftse Mib spicca il forte calo di Nexi dopo il collocamento di un bond e l’andamento di Poste Italiane in scia della pubblicazione dei conti.
La notizia del giorno è rappresentata dall’aumento dei rendimenti dei titoli di Stato USA (il decennale è salito all’1,3% mentre l’obbligazione a 30 anni ha superato quota 2 punti percentuali) che, temono gli operatori, potrebbe portare ad una progressiva uscita dall’azionario.
In corrispondenza dello stop agli scambi in Europa il future con consegna aprile sul Brent sale dello 0,36% a 63,55 dollari al barile mentre l’eurodollaro quota in rosso dello 0,65% a 1,20260.
Borsa Oggi, aggiornamento ore 17:40: seduta negativa per il Ftse Mib
In chiusura il Ftse Mib si è fermato a 23.178,56 punti (-1,12%) mentre lo spread Btp-Bund è aumentato di quasi sei punti percentuali a 95 punti base.
Sul Ftse Mib spiccano le prese di beneficio su Saipem e Tenaris, scese rispettivamente del 4,68 e del 2,25 per cento. Denaro invece su Eni (+0,93%).
In controtendenza rispetto al comparto di riferimento anche le azioni Mediobanca (+0,65%).
Tra le performance peggiori sul Ftse Mib troviamo quella di Nexi (-4,37%) che ha collocato obbligazioni “senior unsecured equity-linked” con scadenza al 2028 per un miliardo di euro.
Meno 1,76% per Poste Italiane che ha chiuso l’esercizio 2020 con un utile netto di 1,2 miliardi di euro. Il dividendo è pari a 0,486 euro, +5% rispetto al 2019.
Aggiornamento ore 13: Ftse Mib, focus su Nexi e Poste Italiane
Alle 13 il Ftse Mib arretra dello 0,73%, il Dax scende dello 0,59% ed il Cac40 non fa registrare variazioni di rilievo.
Incremento di oltre tre punti e mezzo percentuali per lo spread Btp-Bund che si porta a 93 punti base.
Titolo peggiore delle blue chip si conferma Nexi, in rosso del 3,7% dopo che la società ha annunciato di aver concluso il collocamento da un miliardo di Euro di obbligazioni “senior unsecured equity-linked”.
Poco mossa Poste Italiane (-0,19%) che ha chiuso l’esercizio 2020 con un utile netto di 1,2 miliardi di euro.
La palma di top performer va alle azioni Mediobanca, in rialzo dell’1,32%.
Future Wall Street preannunciano apertura debole
Al momento il derivato sul Dow Jones registra un -0,01%, quello sullo S&P500 perde lo 0,05% e il future sul Nasdaq arretra dello 0,17%.
Aggiornamento ore 9:25: Ftse Mib, focus su Nexi e Poste Italiane
A Piazza Affari il paniere delle blue chip, il Ftse Mib, nei primi scambi arretra di mezzo punto percentuale a 23.322,5 punti mentre lo spread Btp-Bund sale di tre punti percentuali a 92 punti base.
Ieri il Tesoro ha collocato tramite sindacato di un nuovo benchmark BTP a 10 anni e di un nuovo benchmark BTP€i a 30 anni. Il decennale presenta un tasso annuo dello 0,60%, il più basso di sempre, pagato in due cedole semestrali. L’importo emesso è stato pari a 10 miliardi di euro e il rendimento lordo all’emissione si attesta allo 0,604%.
Il nuovo BTP€i a 30 anni presenta un tasso annuo dello 0,15%, pagato in due cedole semestrali, ed è stato emesso per 4 miliardi (rendimento allo 0,177%).
Avvio all’insegna della prudenza anche per il Dax (-0,69%), per il Ftse100 (-0,47%) e per il Cac40 (-0,48%).
La performance peggiore sul Ftse Mib è registrata da Nexi (-3,43%). La società ha annunciato di aver concluso il collocamento da un miliardo di Euro di obbligazioni “senior unsecured equity-linked” con scadenza al 2028 che non corrisponderanno interessi.
“L’operazione rappresenta il più grande collocamento equity-linked denominato in Euro e con il più alto premio di conversione sul mercato italiano dal 2015 ed il più grande mai effettuato da parte di una digital payments company europea”, riporta la nota della società.
Sostanziale parità per Poste Italiane (+0,12%) che ha chiuso l’esercizio 2020 con un utile netto di 1,2 miliardi di euro. Il dividendo è pari a 0,486 euro, +5% rispetto al 2019. Nel quarto trimestre il fatturato è salito dell’1,4% a 3 miliardi di euro.
Meno 1,14 per cento per Stellantis dopo i dati Acea sulle immatricolazioni auto a gennaio. In Europa, la nuova entità nel primo mese dell’anno ha registrato un calo delle vendite del 26%, contro il -24% messo a segno dal mercato.
Borse Asia: prese di beneficio sull’indice Nikkei
Dopo i massimi da oltre 30 anni, il Nikkei ha chiuso con un -0,58% mentre ad Hong Kong l’Hang Seng ha segnato un +0,86%.
Segno meno per l’indice australiano S&P/ASX 200 (-0,46%). Ancora chiuse per festività le borse cinesi.
Wall Street: la seduta si chiude in parità
Ieri il Dow Jones ha terminato con un +0,20%, lo S&P500 ha segnato un -0,06% e il Nasdaq è arretrato dello 0,34%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA