Secondo la classifica di Brand Finance, nell’ultimo anno il brand dell’Inter sarebbe cresciuto del 119%: un record questo merito soprattutto di Suning.
Il primo indizio di una netta inversione di tendenza dopo lo stallo della gestione Thohir si è avuto quando Forbes, nella sua annuale classifica sui venti club di calcio più ricchi, aveva fatto registrare una crescita dell’Inter stimata ora a 606 milioni di dollari.
La consacrazione invece dell’ottimo lavoro che Suning ha svolto negli ultimi dodici mesi è arrivata da Brand Finance, che ha certificato un aumento del 119% del brand dell’Inter che così si piazza al 13° posto al mondo, non molto distante dalla Juventus.
Raddoppia il brand dell’Inter
Quando nel giugno del 2016 Zhang Jindong ha acquistato il 68,55% delle quote dell’Inter, la mission di Suning che già possedeva una squadra di calcio nel massimo campionato cinese appariva chiara.
Il primo scopo è quello di far conoscere Suning anche nel mercato occidentale, con un top club come l’Inter che quindi può essere il principale volano per tentare di uscire dal mercato asiatico dove comunque l’azienda è un colosso, tanto da fatturare 70 miliardi di euro nel 2017.
Il secondo obiettivo va in direzione inversa rispetto al primo: far aumentare la popolarità dei nerazzurri in Cina e in Asia, aumentando così il fatturato del club grazie a nuove sponsorizzazioni e al merchandising.
Dopo i fasti del Triplete infatti l’Inter ha vissuto un periodo piuttosto opaco sul campo: mentre gli altri club crescevano grazie alla vetrina della Champions League, i meneghini invece sono tornati soltanto quest’anno nella massima competizione continentale dopo ben sei anni di assenza.
Senza dubbio dopo due anni il marchio Suning è ora popolare nel nostro paese, anche se la penetrazione nel ricco mercato europeo sarà un processo molto lungo e graduale. I primi passi però sono stati fatti e la Champions potrà solo che aumentare la visibilità.
Per quanto riguarda la crescita del brand dell’Inter invece sembrerebbe che siano stati fatti passi da giganti. Secondo il report 2018 realizzato da Brand Finance, agenzia inglese leader nel settore delle consulenze, i nerazzurri nell’ultimo anno avrebbero più che raddoppiato il valore del proprio marchio.
Come possiamo vedere, l’Inter è passata dal 28° al 13° posto con un incremento del valore del brand pari al 119%. Solo il Lipsia con un +140% ha fatto meglio del biscione negli ultimi dodici mesi.
In crescita secondo Brand Finance anche la Juventus (11°, +23%), il Milan (18°, +10%), la Roma (24°, +46%) e il Napoli (31°, +3%). Irrompono invece nella Top 50 la Lazio (38°) e l’Atalanta (43°).
Insomma, anche se il gap con le inglesi è ancora tanto il calcio italiano sta provando a rialzare la testa: oltre alla varie strategie di marketing, sono i risultati sul rettangolo verde di gioco a rimanere sempre il miglior volano possibile per la crescita del marchio di un club, con la Champions che è vitale in questo senso.
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