Busta paga, queste nuove voci sorprendono tutti. Ecco di cosa si tratta

Simone Micocci

11 Febbraio 2025 - 12:03

Hai visto queste nuove voci in busta paga e non sai di cosa si tratta? Ecco il significato spiegato (e la tabella con gli importi).

Busta paga, queste nuove voci sorprendono tutti. Ecco di cosa si tratta

I lavoratori più attenti nel leggere la prima busta paga del 2025 si saranno resi conto di un cambiamento tra le varie voci indicate che, in alcuni casi, si ripercuote anche sull’importo netto dello stipendio.

Può capitare quindi di chiedersi cosa significano le nuove voci in busta paga e soprattutto come queste stanno incidendo sul calcolo dello stipendio. Come vedremo, tutto dipende dalle nuove regole per il taglio del cuneo fiscali come modificate dall’ultima legge di Bilancio, con le quali siamo passati da uno sgravio di tipo contributivo a una riduzione dell’Irpef dovuta dal dipendente.

Un cambio che viene chiaramente descritto in busta paga, basta sapere dove cercare.

Le nuove voci in busta paga

Se guadagnate fino a un massimo di 2.692 euro lordi - in prospettiva 35.000 euro l’anno - e prendete una busta paga del 2024 vi renderete conto che nella parte centrale del cedolino è presente la voce “riduzione Ivs”, indicata altrimenti come “esonero Ivs”.

Si tratta della misura che per tutto il corso del 2024 è servita a ridurre il cuneo fiscale, ossia la differenza che c’è tra stipendio lordo e netto. Nel dettaglio, ciò è stato possibile attraverso una riduzione dell’aliquota contributiva a carico del lavoratore, passata dal 9,19% al 2,19% per chi guadagnava fino a 1.923 euro, e al 3,19% per gli stipendi superiori a questa soglia ma inferiori a 2.692 euro appunto.

Se adesso prendete la prima busta paga del 2025 vi renderete conto che questa voce è sparita. Da quest’anno, infatti, l’esonero contributivo non spetta più, pertanto l’aliquota contributiva è tornata a essere quella del 9,19% (mentre per i dipendenti pubblici è dell’8,80%).

Viene però sostituito, in quanto nel 2025 il governo ha deciso di agire sulle imposte riconoscendo, a seconda del reddito lordo del lavoratore, un nuovo trattamento integrativo oppure un aumento della detrazione per redditi da lavoro dipendente.

Nel dettaglio, fino a 20.000 euro di reddito spetta un trattamento integrativo così calcolato:

  • 7,1%, se il reddito di lavoro dipendente non è superiore a 8.500 euro (653 euro lordi);
  • 5,3%, se il reddito di lavoro dipendente è superiore a 8.500 euro ma non a 15.000 euro (1.153 euro al mese);
  • 4,8%, se il reddito di lavoro dipendente è superiore a 15.000 euro.

A tal proposito, sempre nella parte centrale, dovreste vederlo indicato con la voce “trattamento integrativo L. 207/2024”, che altro non è che la legge di Bilancio appunto.

Per i redditi sopra i 20.000 euro e fino a 40.000 euro, invece, il taglio del cuneo fiscale agisce incrementando la detrazione per redditi da lavoro autonomo. Maggiorazione che viene indicata separatamente dalla detrazione ordinaria: la trovate in busta paga sotto la voce “ulteriore detrazione L. 207/2024”.

Anche in questo caso l’importo dipende dal reddito percepito. Nel dettaglio, sopra i 20.000 e fino a 32.000 euro la maggiorazione è pari a 1.000 euro l’anno. Su ogni busta paga, considerando che le detrazioni per lavoro dipendente spettano per 12 mensilità solamente, troverete un importo pari a 83,33 euro.

Sopra i 32.000, invece, scatta un meccanismo che riduce la detrazione fino ad arrivare a zero al raggiungimento della soglia dei 40.000 euro.

Nel dettaglio, per calcolarne l’importo bisogna applicare la seguente formula:

1.000 * [(40.000 - Reddito complessivo)]/8.000

Con un reddito di 40.000 euro, quindi, non spetta nulla, come si può vedere nella seguente tabella dove troviamo un confronto tra quanto si guadagnava nel 2024 grazie allo sgravio contributivo rispetto alle nuove regole introdotte nel 2025.

Retribuzione annua lorda Retribuzione mensile lorda Aumento netto nel 2024 Aumento netto nel 2025 Differenza in busta paga
10.000 euro 769 euro 44 euro 44,17 euro 0,17 euro
12.500 euro 961 euro 56 euro 55,21 euro -0,79 euro
15.000 euro 1.153 euro 67 euro 66,25 euro -0,75 euro
17.500 euro 1.346 euro 67 euro 70,00 euro 3,00 euro
20.000 euro 1.538 euro 76 euro 80,00 euro 4,00 euro
22.500 euro 1.730 euro 86 euro 83,33 euro -2,67 euro
25.000 euro 1.923 euro 96 euro 83,33 euro -12,67 euro
27.500 euro 2.115 euro 90 euro 83,33 euro -6,67 euro
30.000 euro 2.307 euro 90 euro 83,33 euro -6,67 euro
32.500 euro 2.500 euro 91 euro 78,12 euro -12,88 euro
35.000 euro 2.692 euro 98 euro 52,08 euro -45,92 euro
38.000 euro 2.923 euro - 20,83 euro 20,83 euro
40.000 euro 3.076 euro - - -

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