Buste paga, di quanto aumenta lo stipendio se il taglio del cuneo sarà del 4%

Giorgia Bonamoneta

15 Aprile 2023 - 15:06

Il piano del governo è di aumentare il taglio del cuneo fiscale al 4%. L’ipotesi comporterebbe l’aumento in busta paga. A quanto ammonterebbe? Le simulazioni.

Buste paga, di quanto aumenta lo stipendio se il taglio del cuneo sarà del 4%

Il documento di economia e finanza (Def) prevede buste paga più pesanti e quindi un aumento di stipendio. Secondo quanto riportato da diversi giornali che hanno intercettato il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, da maggio con un decreto ad hoc è previsto un taglio dei contributi in busta paga, un ulteriore aumento di percentuale del taglio del cuneo fiscale. La cifra? Forse persino il doppio di quella attuale.

Il taglio del cuneo fiscale potrebbe, secondo quanto annunciato, salire al 4% e permetterebbe di conseguenza un aumento dello stipendio. Al momento è solo un’ipotesi, ma tenendo conto di questa: quali sarebbero gli importi? Il decreto per il taglio del cuneo fiscale inizia a prendere così forma e a maggio potrebbe concretizzarsi con un 4% di riduzione dei contributi in busta paga. Ci sono diverse ipotesi sul tavolo, ma è già possibile prevedere di quanto aumenteranno gli stipendi in base alle simulazioni effettuate dagli esperti del settore.

Taglio dei contributi al 4%: l’ipotesi di aumento in busta paga

L’ipotesi degli aumenti nelle busta paga, a partire da giugno, si fa sempre più concreta. Sembra infatti che potrebbe essere confermato il raddoppio del taglio del cuneo fiscale già a partire dal decreto legge sul lavoro in preparazione da tempo. Nello stesso decreto lavoro si troveranno le nuove direttive per il Reddito di cittadinanza.

Un taglio del cuneo fiscale al 4% potrebbe avere un certo impatto sulle buste paga. Come ricorda il Messaggero, l’ultima manovra aveva già ridotto del 3% i contributi sui redditi fino a 25 mila euro, portando al 2% il taglio del cuneo per gli stipendi tra 25 mila e 35 mila euro. Benefici che, secondo le simulazioni, porterebbero un aumento netto in busta paga di circa 10 euro al mese per chi ha un lavoro da 15 euro all’anno e di 11 euro netti al mese per chi ha un guadagno di 20 mila euro all’anno.

L’ipotesi del taglio del cuneo al 4% potrebbe quindi vedersi confermata nelle prossime settimane, per poi concretizzarsi nelle future buste paga in seguito al voto favorevole.

Simulazione taglio del cuneo fiscale: gli aumenti in busta paga per ogni fascia

Sono stati calcolati gli aumenti degli importi in busta paga prendendo per certa l’ipotesi del taglio del cuneo fiscale al 4%. Ecco le tabelle prodotte:

Reddito Taglio in vigore Ipotesi nuovo taglio Differenza
15.000 28,9 38,5 9,6 euro
20.000 32,9 43,9 11,0 euro
25.000 41,2 54,9 13,7 euro
30.000 32,9 48,2 15,3 euro
35.000 32,9 39,3 16,4 euro

In questo modo gli aumenti sugli stipendi potrebbero variare da +9,6 euro a +16,4 euro per gli stipendi annui di 35 mila euro.

Sembra inoltre che si stia discutendo di ulteriori detassazioni sui premi di produttività - fino a fine anno si paga il 5% fino a 3 mila euro di premio con un tetto a 80 mila euro di reddito - e sulla possibile detassazione degli aumenti contrattuali. Anche in questo caso l’ipotesi è ancora solo un’ipotesi, perché il costo potrebbe essere troppo elevato per i conti pubblici. A farlo sapere è stata la Ragioneria generale dello Stato, che potrebbe così determinare un taglio inferiore o riformulato rispetto a quello annunciato come in fase di lavorazione.

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