Cambiano le detrazioni edili, ecco a chi spetteranno gli sconti maggiori

Patrizia Del Pidio

10 Settembre 2024 - 07:55

In via di definizione la riforma generalizzata delle detrazioni legate alle ristrutturazioni: ci saranno aiuti mirati in base alla tipologia di intervento e al reddito delle famiglie.

Cambiano le detrazioni edili, ecco a chi spetteranno gli sconti maggiori

Cambiano le detrazioni fiscali edili e per adeguarsi alla direttiva case green saranno previste detrazioni maggiori per il fotovoltaico, per gli infissi e per il cappotto termico. Il Governo, infatti, dopo la questione superbonus, ha detto basta alle detrazioni a pioggia.

Le agevolazioni fiscali per gli interventi edili, di fatto, sono destinate a cambiare a partire dal 2025. Il superbonus passa al 65%, il bonus ristrutturazioni e l’econobonus tornano con un’aliquota del 36% se non ci sarà un intervento entro fine anno. Nel frattempo, però, gli italiani dovranno fare i conti con la direttiva case green per la quale devono riqualificare il proprio immobile facendolo scendere di classe energetica.

Proprio per questo motivo, molto probabilmente, a partire dal 2025 le detrazioni fiscali per gli interventi sulla casa saranno mirate.

Detrazioni e sconti maggiori

Finisce definitivamente la stagione del superbonus, ma continuiamo a portarci dietro la sua pesante eredità con gli oneri che lo Stato dovrà continuare a sostenere.

Tutte le detrazioni per le ristrutturazioni e gli interventi sulla casa saranno destinate a essere rimodulate e riconosciute principalmente per l’efficientamento energetico.

I tecnici del ministero dell’Economia, dell’Ambiente e della Sicurezza energetica sono al lavoro per stilare quella che sarà la futura lista dei lavori incentivati. Le agevolazioni fiscali, quindi, potrebbero essere collegate esclusivamente alla posizione italiana rispetto alla direttiva case green.

La stagione dei bonus edili a pioggia dovrebbe, quindi, chiudersi nel 2024 e si dovrebbe procedere verso una razionalizzazione degli sgravi. Oggi, ad esempio, per le famiglie che intervengono sulla casa è prevista una detrazione variabile dal 50% al 65%. In futuro si parla di una detrazione generalizzata, che sarà più bassa, e una potenziata (di almeno il 65% secondo le prime voci di corridoio) per gli interventi che permettono di alzare di almeno una classe energetica.

Gli interventi che daranno diritto alle detrazioni maggiori, quindi, potrebbero essere cappotto termico, cambio degli infissi, fotovoltaico, pompe di calore.

Per le famiglie che risultano meno abbienti e che oggi sono escluse dalla possibilità di godere delle detrazioni, potrebbero essere previsti degli aiuti sotto forma di sovvenzione.

Bonus edili mirati

Così come aveva annunciato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, quindi, i bonus edili saranno mirati grazie a una riforma generale delle detrazioni che tenga conto non solo della tipologia di intervento realizzato, ma anche della tipologia di immobile e del reddito della famiglia.

In questo modo, si garantisce, non solo i soldi pubblici verrebbero impiegati meglio, ma si ottimizzerebbero anche le tempistiche e i costi di riqualificazione degli edifici.

Per ora si tratta di uno schema di massima che serve solo a comprendere come le detrazioni potrebbero profondamente cambiare nel prossimo futuro, ma per capire le aliquote e gli importi massimi della spesa ammessa in detrazione bisognerà attendere le rilevazioni del Mef (che comprendano numero di edifici da ristrutturare e la disponibilità economica che è possibile mettere in campo).

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