La campagna elettorale dei partiti si gioca soprattutto online sui social, non su TikTok, ma su Facebook e Instagram. Ecco chi sta spendendo di più secondo un’indagine del ilfattoquotidiano.it
Mancano pochissime settimane al giorno delle elezioni e la campagna elettorale si intensifica sempre di più. Non ultima la notizia dell’approdo dei leader politici sulla piattaforma di TikTok: prova di una politica che si ricorda dei giovani elettori solo quando in cerca di voti.
Eppure, la vera campagna elettorale virtuale dei partiti non si gioca su questo social, bensì sui due social network di Meta, Instagram e Facebook, a colpi di reels e post. È questo ciò che è emerso dall’analisi svolta da ilfattoquotidiano.it riguardante sia gli ultimi 30 giorni di campagna elettorale, sia la spesa degli ultimi tre anni dall’aprile del 2019.
Infatti grazie alla policy sulla trasparenza dei dati è possibile conoscere quanto è stato speso dai partiti fino a oggi in campagna elettorale. Ecco quindi quali sono le spese affrontate dai partiti e chi sta spendendo di più.
Elezioni politiche: ecco chi sta spendendo di più in questa campagna elettorale
Prima di scoprire quale partito ha speso di più dall’aprile 2019, è importante sapere quali sono i partiti che hanno aumentato la propria attività (e spesa) sui social durante questa campagna elettorale per raggiungere un bacino di elettori più esteso, magari “accaparrandosi” gli ultimi voti di elettori indecisi o astensionisti.
Al primo posto tra i partiti che hanno speso di più negli ultimi 30 giorni troviamo la Lega, che ha pubblicato annunci e ha sponsorizzato i propri post per oltre 46mila euro. Somma che emerge dalla sommazione della spesa sia per la pagina del leader del partito, Matteo Salvini, che per Lega per Salvini premier.
Al secondo posto invece troviamo l’avversario del centro destra, il Partito Democratico che ha oltrepassato i 33mila euro di spesa. A sorpresa invece al terzo posto troviamo Fratelli D’Italia, che essendo dato dai sondaggi come primo partito in Italia, ha intensificato solo nell’ultima settimana la propria attività sui social - con una spesa quotidiana di quasi 5mila euro - arrivando a spendere in totale in 30 giorni 22mila euro. Per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle invece ilfattoquotidiano.it scrive che “Giuseppe Conte e la sua compagine politica non stanno spendendo in annunci a pagamento, almeno non negli ultimi 30 giorni”.
Inoltre nell’ultima settimana non è stato solo il partito di Fratelli d’Italia ad aumentare la propria spesa, troviamo anche Forza Italia di Silvio Berlusconi con 3mila euro di annunci nell’ultima settimana, mentre il partito Azione di Carlo Calenda ha speso solo mille euro.
Campagna elettorale: chi ha speso di più in assoluto dal 2019
La situazione cambia se si guarda alla spesa complessiva negli ultimi tre anni e mezzo dei leader e dei partiti. Stando alle indagini del ilfattoquotidiano.it è emerso che:
- Lega. Dal 2019 il leader del Carroccio, Matteo Salvini, è il leader politico che ha speso di più in assoluto per le pagine Facebook e Instagram, arrivando a spendere oltre 650mila euro. Come ricordato da Il Fatto Quotidiano, la “bestia salviniana” è la macchina propagandistica che ha speso in di più in annunci a pagamento. Eppure a giudicare dagli ultimi sondaggi, non sembra che la spesa sia rivelata utile.
- Altra formazione politica che ha investito nelle inserzioni delle piattaforme Meta è il partito Italia Viva di Matteo Renzi che complessivamente ha investito oltre 200mila euro. Ciò che è interessante è che tale spesa è stata ripartita tra la pagina Italia Viva (67mila euro), quella di Matteo Renzi (125mila euro), a seguire quella Luciano Nobili (64mila euro) e altre spese modeste per gli altri esponenti. Eppure stando agli attuali sondaggi in coalizione con Calenda si ferma al 5%
- Carlo Calenda ha invece speso negli ultimi 3 anni quasi 150mila euro per la sua pagina Facebook.
- Il Movimento 5 stelle ha invece speso in tre anni e mezzo per le proprie pagine di riferimento poco più di 50mila euro.
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