Anche se il Bitcoin si conferma la criptovaluta più popolare su eToro, è Cardano il protagonista del momento: le posizioni degli investitori italiani su questo asset nell’ultimo trimestre sono aumentate del 20%.
Nonostante l’elevata dose di volatilità, la fiducia degli investitori italiani nelle criptovalute resta elevata. E’ quanto emerge dai dati diffusi da eToro, la piattaforma di investimento che conta oltre 23 milioni di utenti registrati.
I numeri del terzo trimestre confermano Bitcoin in cime alle scelte degli utenti registrati alla piattaforma multi-asset in Italia, mentre Cardano, grazie ad un aumento delle posizioni del 20% trimestre su trimestre, scalza Ethereum dal secondo posto (+1%).
Bitcoin in prima posizione, Alonzo spinge Cardano
Nonostante il Bitcoin mantenga la maggiore capitalizzazione di mercato, il tasso di crescita sta registrando un deciso rallentamento.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Analogamente a quanto è accaduto in Paesi come il Regno Unito e la Germania, nel terzo trimestre il tasso di crescita del Bitcoin nei portafogli degli utenti italiani su eToro si è attestato al 5%.
“L’ultimo trimestre ha visto profondi cambiamenti nel mondo crypto. Siamo passati da una vera corsa al rialzo a un mercato un po’ più circospetto, con sviluppi, come la recente decisione della Cina di vietare le transazioni in crypto, che hanno generato un po’ di incertezza”, ha commentato Simon Peters, crypto market analyst di eToro.
“In ogni caso, ci sono state anche notizie importanti come l’hardfork Alonzo di Cardano e il London upgrade di Ethereum, che hanno aggiunto funzioni e scalabilità ad entrambi i network – il che ha significato qualche mese di attività intensa tanto per gli sviluppatori che per gli investitori.”
Dogecoin in calo di una posizione
Sempre per quanto riguarda il Q3, il Dogecoin ha perso una posizione scendendo al quarto posto. Confermati invece XRP, TRON e IOTA rispettivamente al quinto, sesto e settimo posto.
“E’ interessante -continua Peters - vedere come si muova la domanda. Sia ADA che ETH hanno registrato degli upgrade del network, ma per uno la domanda è aumentata, per l’altro non in pari misura. Il trend più importante si svolge al di fuori delle prime cinque, con i coin meno conosciuti che registrano la crescita maggiore visto che gli investitori sono alla ricerca di valore”.
I maggiori movimenti del terzo trimestre riguardano Algorand (869%), Polygon (470%) e Basic Attention Token (359%) con gli investitori italiani alla ricerca del nuovo bitcoin. I nuovi alt-coin aggiunti alla piattaforma hanno visto una forte domanda, con Shiba Inu che debutta al quindicesimo posto, Enjin al ventiseiesimo e Maker al ventinovesimo.
“Benché la maggior parte dei titoli della stampa continui a concentrarsi su BTC, ETH e ADA, i movimenti maggiori di fatto li vediamo sui coin meno noti. Alcuni investitori ritengono che tenere token o coin interi darà risultati migliori che possedere una frazione di Bitcoin – spingendoli a fare ricerche su asset simili quali Polygon or Algorand”.
In sostanza, l’universo crypto si sta espandendo a velocità crescente con sempre più coin, token e casi d’uso che continuano a venire alla luce.
“Sebbene una parte degli investitori sceglierà di rimanere fedele ai crypto-asset maggiori e più consolidati, non ho dubbi sul fatto che ne vedremo sempre più in futuro attenti a diversificare il portafoglio con alt-coin”, ha concluso Peters.
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