Carlo Fuortes: chi è e perché il governo Meloni vuole sostituirlo (e non c’entra Sanremo)

Giorgia Bonamoneta

12 Febbraio 2023 - 20:13

Cambio di rotta per la Rai? Il governo Meloni vuole sostituire il direttore Carlo Fuortes, ma il Festival di Sanremo è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ecco chi è e perché sostituirlo?

Carlo Fuortes: chi è e perché il governo Meloni vuole sostituirlo (e non c’entra Sanremo)

Concluso il Festival di Sanremo per il governo Meloni è ora di fare i conti con la direzione della Rai. Sembra scontato che dopo le polemiche del festival, troppo queer (ovvero con troppa rappresentazione della comunità LGBTQIA), il posto dell’amministratore delegato e direttore generale potrebbe essere appeso a un filo.

Carlo Fuortes però non è mai piaciuto alla maggioranza e l’idea di un cambio di rotta della Rai era nell’aria già da tempo. Si parla per esempio dell’emendamento da inserire nel decreto Milleproroghe per modificare il regolamento e permettere così al sostituto dell’amministratore delegato e direttore generale della Rai - carica unica che il governo Meloni vuole tornare a dividere - di avere un mandato pieno e non di coprire solo la restante parte dell’attuale in corso. Emendamento poi saltato.

L’emendamento al decreto era infatti pronto, ma non era stato inserito per evitare polemiche prima delle elezioni regionali e ovviamente prima di Sanremo. Ora però, in seguito alle polemiche, il siluramento di Fuortes suona quasi come una punizione per un Festival della musica italiana troppo lontano dall’ideale di Italia che il governo Meloni ha deciso di rappresentare.

Ecco chi è Carlo Fuortes e perché non piace al governo meloni.

Chi è Carlo Fuortes: breve biografia e carriera

Carlo Fuortes è un dirigente pubblico ed economista italiano, laureato in Scienze statistiche ed economiche presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza. In particolare ha studiato temi come economia della cultura e gestione dei teatri, musei e beni culturali, senza dimenticare spettacolo, televisione e cinema. Per questo il suo è un nome prettamente tecnico, che ha fatto esperienza come direttore pubblico in diverse realtà, dal Palazzo delle esposizioni e delle Scuderie del Quirinale di Roma nel 2002-203, fino alla nomina di amministratore delegato della Fondazione musica per Roma, con il quale ha guidato l’Auditorium Parco della musica fino al 2015.

Passato per diversi altri ruoli, è stato anche chiamato a salvare la stagione dell’arena di Verona 2016. Infatti il ministro Franceschini lo nominò commissario straordinario della Fondazione arena di Verona ed evitare così la liquidazione della fondazione stessa.

La nomina ad amministratore delegato della Rai arriva nel 2021 ed è stata subito tacciata di essere “di parte”. In particolare fu Lucia Bergonzoni (Lega) ad attaccare Fuortes di essere molto vicino alla sinistra e più in generale le critiche furono contro il suo essere privo di competenze televisive.

Il governo Meloni vuole sostituire Fuortes: quali sono le motivazioni?

Fuortes non piace al governo Meloni e non è colpa di Sanremo, che al netto delle molte polemiche ha fatto registrare il record di ascolti. Sembra infatti che l’allontanamento del direttore della Rai sia dovuto alle polemiche sorte sul Festival di Sanremo, ma il malcontento per la sua nomina era evidente già nel 2021.

I partiti di destra oggi riuniti nella maggioranza di governo avevano decretato la figura di Carlo Fuortes “di parte”, troppo vicino alla sinistra e senza competenze televisive. Già nel 2021 vi era quindi un’aspra critica nei suoi confronti, confermata a governo Meloni iniziato con la possibilità di inserire nel decreto Milleproroghe un emendamento già pronto sull’estensione dell’incarico di un sostituto a Fuortes oltre la fine del suo mandato e per un incarico pieno.

La situazione post Festival di Sanremo è semplicemente l’occasione giusta per tornare a parlare della sostituzione del direttore della Rai, puntando proprio al presunto orientamento di questo.

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