Cartelle esattoriali, cambia la rateizzazione con il decreto Ristori quater. Accanto alla proroga della pace fiscale, il provvedimento modifica le regole per chi chiede di pagare debiti fiscali a rate, concedendo la possibilità di presentare domanda anche per i decaduti dalla definizione agevolata, entro la scadenza del 31 dicembre 2021.
Cartelle esattoriali, cambia la rateizzazione.
Il decreto Ristori quater interviene anche sulle modalità ordinarie di pagamento a rate dei debiti affidati all’Agenzia delle Entrate Riscossione.
Per chi presenta domanda di rateizzazione delle cartelle, in caso di difficoltà economiche, non possono essere attuate procedure di ipoteca, fermi amministrativi (le cosiddette “ganasce fiscali”), così come sono sospesi i termini di prescrizione e decadenza e nuove procedure esecutive.
L’attività di riscossione si congela a partire dalla data di presentazione della domanda di rateizzazione, e fino all’eventuale rigetto della stessa.
Tra le novità, il decreto Ristori quater concede la possibilità di rateizzazione delle cartelle esattoriali anche ai decaduti da piani di dilazione in essere e da precedenti rottamazioni, fino al 31 dicembre 2021.
Cartelle esattoriali, le novità sulla rateizzazione del decreto Ristori quater
Non c’è solo la proroga delle rate della pace fiscale nel decreto Ristori quater ma, in materia di cartelle esattoriali, vengono introdotte modifiche per rendere più funzionale la rateizzazione ordinaria dei carichi iscritti a ruolo.
Per chi presenta domanda di rateizzazione delle cartelle è prevista, sin da subito, la sospensione dei termini di prescrizione e decadenza, accanto al divieto per l’AdER di iscrivere nuovi fermi amministrativi ed ipoteche, così come di avviare procedure esecutive. Il Fisco congela le proprie attività di recupero, fino all’eventuale rigetto dell’istanza di rateizzazione.
Per le procedure esecutive già avviate, il decreto Ristori quater ne dispone l’estinzione dopo il pagamento della prima rata del piano di dilazione concesso, salvo che non si sia ancora tenuto l’incanto con esito positivo, non sia stata presentata istanza di assegnazione, ovvero il terzo non abbia reso dichiarazione positiva o non sia stato già emesso provvedimento di assegnazione dei crediti pignorati.
Le nuove regole in materia di rateizzazione delle cartelle si applicheranno alle domande presentate dalla data di entrata in vigore del decreto Ristori quater.
Rateizzazione cartelle, nuova chance per i decaduti: domanda fino al 31 dicembre 2021
Per le domande di rateizzazione inviate dalla data di entrata in vigore del Ristori quater e fino al 31 dicembre 2021, la situazione di difficoltà economica ai fini della concessione della rateizzazione non dovrà essere documentata per somme fino a 100.000 euro.
In via ordinaria, per i debiti di importo superiore a 60.000 euro la rateizzazione è concessa presentando domanda ed allegando il modello ISEE, necessario per l’appunto per attestare la temporanea situazione di difficoltà economica. Un limite che diventa più alto per tutto il prossimo anno, considerando gli inevitabili strascichi economici del periodo post-Covid.
Inoltre, passa da 5 a 10 il numero di rate che, se non pagate, porteranno alla decadenza dalla rateizzazione.
Dal decreto Ristori quater arriva inoltre una doppia ancora di salvezza per i decaduti da precedenti piani di dilazione.
Viene disposto che i carichi contenuti in piani di dilazione per i quali è intervenuta la decadenza, prima della data di sospensione prevista dal decreto Cura Italia, potranno essere oggetto di nuovi piani di rateizzazione.
Bisognerà presentare domanda entro il 31 dicembre 2021, senza necessità di saldare le rate scadute.
La stessa possibilità viene concessa ai decaduti dalla definizione agevolata. Anche chi ha perso i vantaggi della rottamazione delle cartelle di cui all’articolo 6 del decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193, e all’articolo 1, commi da 4 a 10-quater, del decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148, l’AdER potrà concedere nuovi piani di pagamento rateale, in deroga alle regole ordinarie.
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