Case green, di quanto aumenta il valore dell’immobile con l’adeguamento?

Chiara De Angelis

29 Marzo 2023 - 12:30

La direttiva case green obbliga al miglioramento energetico fissato dall’UE. Ecco di quanto aumenta il valore dell’immobile a seguito dell’adeguamento.

Case green, di quanto aumenta il valore dell’immobile con l’adeguamento?

Nonostante siano trascorsi giorni da quando il Parlamento UE ha dato l’ok alla bozza della direttiva sulle case green, gli interrogativi sulle conseguenze derivanti da un’approvazione futura del provvedimento non mancano.

I proprietari di immobili dovranno tagliare le emissioni dei propri edifici senza scelta, su questo non ci piove, in virtù dell’obbligo introdotto nella direttiva di dover eseguire lavori di riqualificazione dell’immobile per adeguarli ai nuovi standard europei.

Quello delle case green diventa così un tema sempre più attuale in un’epoca in cui l’efficientamento energetico e la sostenibilità ambientale sono sempre più apprezzati sul mercato immobiliare. A sostenerlo è uno studio condotto dall’Università Iauv di Venezia, per conto dell’osservatorio Rebuild, anticipato da Il Sole 24 Ore, in base al quale il valore di un immobile aumenta al migliorare della classe energetica dell’immobile.

A questo punto viene spontaneo quantificare questo aumento del valore dell’edificio una volta realizzato l’adeguamento energetico previsto dalla direttiva case green. Insomma, a quanto ammonta questo incremento? Vediamo di dare un’esauriente risposta al quesito senza tralasciare la situazione attuale del parco immobiliare italiano.

Case green, su chi ricade l’obbligo di adeguamento dell’immobile

Prima di vedere nel dettaglio di quanto aumenta il valore dell’immobile a seguito dell’efficientamento energetico di prossima attuazione, è necessario rispolverare i punti cardine della direttiva case green.

L’ultima bozza del provvedimento approvata dal Parlamento UE fa ricadere l’obbligo di adeguamento dell’immobile sui proprietari. Nello specifico, la direttiva case green prevede:

  • il raggiungimento della classe energetica di tipo “E” per tutti gli immobili di tipo residenziale entro la data del 1°gennaio 2030;
  • entro il 2033 il salto alla classe energetica “D”;
  • l’obiettivo delle 0 emissioni entro il 2050.

Case green, di quanto aumenta il valore dell’immobile con l’adeguamento?

Fatte le dovute precisazioni del caso sulla direttiva case green, andiamo a vedere i risultati della ricerca condotta dall’Università Iuav di Venezia sull’aumento del valore dell’immobile a seguito dell’adeguamento della classe energetica. Lo studio è stato condotto prendendo come campione tre città, tutte non metropolitane e con un mercato immobiliare non particolarmente significativo, nello specifico Bergamo, Mestre e Padova.

In queste città il passaggio dalla classe energetica G alla D porta ad un aumento del valore dell’immobile del 14-18%. L’incremento è ancora più significativo se si passa dalla classe energetica G alla classe energetica A, del 30-40%.

A tale proposito ricordiamo che la classe energetica D indicata nella direttiva UE è quella minima. A snocciolare questi dati al Sole 24 ore è stato il professore ordinario dell’Iuav, Ezio Micelli.

Case green, a che punto è il miglioramento energetico in Italia

In attesa dell’approvazione definitiva della direttiva case green da parte del diritto europeo è utile capire qual è la situazione del parco immobiliare sul nostro territorio. In Italia l’efficientamento energetico sembra essere quasi un miraggio.

Silvia Rovere, presidente di Assoimobiliare, ha più volte ribadito l’urgenza di rilanciare il miglioramento energetico degli immobili italiani in virtù dell’avvicinamento degli obiettivi stabiliti nella bozza della direttiva case green.

L’aiuto maggiore dovrebbe essere dato dalle istituzioni a cui è demandato il compito di attrarre investimenti privati. In assenza di questi sarebbe complicato raggiungere il miglioramento energetico voluto dall’Unione Europea.

Nel nostro Paese, infatti, nonostante le agevolazioni e i Bonus (Superbonus 110% compreso) concessi negli ultimi 8 anni per ristrutturare gli immobili, la situazione energetica degli edifici non è delle migliori. Stando agli ultimi dati, ben il 55% degli immobili ad uso residenziale rientra nelle classi energetiche più basse, “F” e “G”.

A conti fatti, su 34 milioni di case italiane iscritte al catasto circa 21 milioni rientrano in queste classi energetiche. Urge quindi intervenire tempestivamente per mettere questi immobili in linea a quanto disposto dalla direttiva case green.

Case green, quanto costa il passaggio di classe energetica dell’immobile

Ciò ovviamente obbligherà i proprietari a sostenere delle spese nella maggior parte dei casi molto onerose. In base alle ultime stime, infatti, l’adeguamento energetico richiesto dalla direttiva case green per un immobile di circa 100 metri quadri espone il proprietario ad una spesa di circa 120.000 euro.

Ancora più alti saranno i costi nel caso di lavori di riqualificazione eseguiti su una villa di circa 200 metri quadri. Il proprietario potrebbe arrivare a sborsare fino a 180.000 euro.

Gli interventi di riqualificazione come il miglioramento sismico, quelli messi a punto sulle parti ammalorate dell’immobile, di antiribaltamento dei paramenti e i lavori di rafforzamento della struttura potrebbero costare al proprietario di ogni singolo appartamento circa 50.000 euro.

Tirando le somme, l’adeguamento richiesto dalla direttiva case green approvata per il momento in prima battuta dal Parlamento UE, qualora dovesse andare definitivamente in porto passando tutti gli step di approvazione previsti dal diritto europeo, costringerebbe i proprietari a sostenere una spesa rilevante. Un esborso monetario non in programma che già sta facendo discutere non poco l’opinione pubblica.

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