Il certificato medico può essere rilasciato gratuitamente o previo pagamento, tutto dipende dalla ragione per cui si richiede. Ecco in quali casi la certificazione ha un costo e quali sono le tariffe.
Il rilascio di un certificato medico da parte del proprio medico di famiglia può avvenire gratuitamente in alcuni casi e a pagamento in altri.
A tal proposito, prima di andare dal proprio medico di fiducia è bene capire se bisognerà farsi carico di un certo costo per il rilascio del certificato oppure se la propria richiesta rientra tra i casi convenzionati e quindi gratuiti.
Tutto dipende dalla ragione per cui si ha necessità di un certificato medico: in alcuni casi, infatti, è il Sistema Sanitario Nazionale a farsi carico dell’esborso previsto, come ad esempio quando si ha necessità di un’attestazione medica che accerti il proprio stato di malattia così da potersi assentare dal lavoro.
Qualora invece la ragione del certificato rientri tra le attività non convenzionate, come può essere il caso più comune della necessità di accertare l’idoneità fisica per attività sportiva non agonistica al di fuori dell’ambito scolastico, allora bisognerà farsi carico di un certo costo, la cui tariffa viene fissata - nel rispetto di determinate regole - dal medico stesso.
Certificato medico, quando è a pagamento?
Con il termine certificato medico si intende quel documento scritto, dal valore legale, che comporta per il medico che lo compila una serie di obblighi e responsabilità legali di vario ordine e grado.
A tal proposito, la normativa distingue i certificati gratuiti da quelli a pagamento; lo fa nell’Accordo collettivo nazionale, ossia il contratto che regolamenta il lavoro del medico di Medicina generale, Qui viene indicata una categoria di certificati medici che sono compresi nell’attività convenzionata, di cui quindi sarà il Sistema Sanitario Nazionale a farsi carico del pagamento; tutti i certificati non presenti nel suddetto elenco sono rilasciati dal medico in regime di libera professione e di conseguenza è chi ne fa richiesta a doversi fare carico della tariffa.
Nel dettaglio, sono gratuiti i seguenti certificati:
- certificazioni di malattia per i lavoratori;
- certificazioni di idoneità allo svolgimento di attività fisico-sportive non agonistiche organizzate dagli organi scolastici nell’ambito delle attività scolastiche e dei Giochi della Gioventù e certificato d’idoneità allo svolgimento di attività fisico-sportive non agonistiche per i cittadini di età inferiore ai 18 e disabili aderenti a società sportive iscritte al CONI;
- certificazioni ai fini dell’astensione al lavoro del genitore a seguito di malattie del bambino.
Sono certificati a pagamento, che in ogni caso vanno fatturati dal medico, quelli che riferiscono a:
- idoneità fisica per attività sportiva non agonistica al di fuori dell’ambito scolastico e certificazione di stato di buona salute;
- esonero scolastico dalle lezioni di educazione fisica;
- uso a scopi assicurativi;
- dieta personalizzata per alunni frequentanti le mense scolastiche;
- idoneità psico-fisica al rilascio del porto d’armi e patente per ciclomotori;
- idoneità psico-fisica a frequenza di soggiorno climatico o in colonia;
- infortunio sul lavoro (solo in assenza di convenzione Inail);
- certificato medico per il riconoscimento dello stato d’invalidità e condizioni di
- handicap (L.R. 4/2008).
Solamente in alcuni casi, però, i certificati sono anche soggetti a Iva. Ne è un esempio il certificato di infortunio ad uso assicurativo privato, come pure il certificato per il rinnovo del contrassegno invalidi.
Quanto costa un certificato medico?
Nei casi in cui è a pagamento, qual è il costo di un certificato medico? Come visto sopra, ci sono dei casi in cui il certificato oltre a essere a pagamento è soggetto anche a Iva, altri dove invece si considera solamente la quota spettante al medico.
A tal proposito, nel fissare il costo di un determinato certificato medico, bisogna tener conto delle tariffe consigliate dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di appartenenza, con la possibilità di discostarsene per una piccola percentuale.
Ecco perché il costo di un certificato può variare non solo da zona in zona, ma anche da professionista a professionista.
Solitamente, comunque, i certificati più comuni hanno un prezzo più o meno uguale per tutti. Ad esempio, per il certificato per idoneità ad attività sportiva non agonistica il costo generalmente è di 30 euro, mentre per il certificato anamnestico per il rilascio di una patente di guida si parla di 50 euro.
Nel caso del certificato telematico per il riconoscimento dell’invalidità civile, invece, il costo è di circa 60 euro, a cui però bisogna aggiungere l’Iva al 22%.
Generalmente, comunque, a seconda della motivazione, il costo di un certificato medico oscilla dai 30 ai 70 euro.
Il certificato di gravidanza si paga?
Il certificato di gravidanza, invece, è quel documento con cui si attestano le generalità della donna, lo stato di gravidanza e la data presunta del parto. Va presentato ai fini dell’astensione obbligatoria dal lavoro, come pure per altre situazioni come ad esempio per essere esonerate dall’utilizzo di cinture in auto.
Il rilascio di tale certificato è gratuito quando ciò avviene a seguito di una visita effettuata nell’ambulatorio specialistico o nel consultorio familiare della Asl di appartenenza.
Se invece richiesto al ginecologo privato, o al medico di famiglia, il certificato potrebbe anche essere a pagamento, a fronte di un costo che solitamente si aggira sui 50 euro.
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