Che tempo fa a Pasquetta?

Chiara Esposito

09/04/2023

Possiamo contare sul bel tempo per Pasquetta 2023? Queste le previsioni meteo in Italia per mercoledì 10 aprile.

Che tempo fa a Pasquetta?

Il meteo è la più grande preoccupazione per tutti coloro che festeggiano Pasqua e Pasquetta 2023 nel modo più tradizionale: in vacanza, facendo una gita fuori porta o un pic-nic sul prato.

Le indicazioni dei meteorologi per questa settimana di metà aprile fanno il punto sulle possibili perturbazioni in arrivo e il cambio delle temperature, atteso in modo variabile lungo la Penisola.

Capiamo nel dettaglio cosa ci dicono le previsioni meteo per la giornata di lunedì 10 aprile e se possiamo contare sul bel tempo per festeggiare all’aperto il Lunedì dell’Angelo di quest’anno.

Le previsioni meteo per Pasquetta 2023

Dopo una Pasqua relativamente soleggiata, gli esperti spiegano che il tempo potrebbe tornare ad essere instabile e in particolare si fa riferimento alle «regioni adriatiche centro-meridionali e al Sud, con rovesci sparsi e intermittenti localmente anche temporaleschi». Questi fenomeni dovrebbero essere registrati per lo più nelle ore pomeridiane per poi attenuarsi in serata.

Stando alle previsioni del sito de Meteo.it è previsto tempo prevalentemente soleggiato su gran parte del Centro-Nord e in Sardegna mentre si affacceranno nuvole più insistenti tra l’Abruzzo e il Molise, con le ultime precipitazioni al mattino anche sotto forma di rovesci e con neve in Appennino oltre i 900 metri circa. In giornata invece sono attese nubi alte nelle zone del Nord-Ovest.

Al Sud invece il tempo è instabile con precipitazioni sparse, eccetto su coste campane e sudovest della Sicilia; possibili rovesci o temporali in Calabria, al mattino anche nel Gargano; limite della neve sui monti oltre i 1.000-1.400 metri. In serata fenomeni in attenuazione anche in queste zone.

Rispetto invece alle temperature massime, si registra un rialzo con clima più mite al Centro-Nord mentre invece sono stabili o in lieve calo al Sud e in particolare nella regione Sicilia.

Cosa fare a Pasquetta secondo la tradizione

Il Lunedì di Pasqua è un giorno festivo introdotto civilmente nel dopoguerra dallo Stato Italiano con lo scopo di allungarne i festeggiamenti pasquali. Non fu infatti subito riconosciuto dalla Chiesa come giorno canonico della Settimana Santa per la commemorazione dell’arrivo delle tre donne al sepolcro di Cristo.

La nascita «civile» di questa celebrazione e le sue motivazioni sono però all’origine dello slittamento della celebrazione da domenica (giorno indicato nelle Sacre Scritture) a lunedì.

Resta però l’impronta tradizionale di trascorrere la giornata facendo una gita fuori porta o una scampagnata con amici e parenti e il significato di questo gesto è da ricercare sempre nei testi sacri. Il Vangelo di Luca, riporta, ad esempio (24,13-35):

«Ed ecco, in quello stesso giorno, [il primo della settimana,] due [dei discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome Emmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo...».

Si pensa insomma che l’uscita voglia ricordare il viaggio fatto da alcuni discepoli verso Emmaus nel giorno della Resurrezione quando, a pochi chilometri dalla meta di Gerusalemme, Gesù apparve loro per dirgli che era veramente risorto.

Il meteo dopo le festività pasquali

Per chi invece avesse preso qualche giorno di vacanza e si trovasse fuori anche nei giorni successivi a Pasquetta la situazione è diversa.

Archiviate le festività Pasquali, è atteso un ritorno dell’anticiclone con condizioni più stabili su gran parte dello Stivale, soprattutto a partire da mercoledì 12 aprile. Gli esperti ci dicono anche che non è prevista una vera e propria svolta verso le alte temperature. Quella 2023 si conferma insomma come una primavera che fa fatica a sbocciare.

Ci sono infine diverse incognite rispetto alla situazione delle regioni del Nord visto che potrebbero ritrovarsi coinvolte in un nuovo fronte di perturbazioni. Non possiamo però ancora dirlo con certezza vista la distanza temporale.

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