Chi controlla il green pass, obbligatorio dal 6 agosto, e quando va esibito?
Chi può controllare il green pass e in quali occasioni è obbligatorio? Dal 6 agosto 2021 partono i controlli e chi ne è sprovvisto rischia multe salate.
Ma quali sono i soggetti che devono controllare che clienti/utenti abbiano il certificato verde? A stabilirlo sono le nuove regole in vigore: gestori di palestre, organizzatori di eventi e concerti, personale nei ristoranti e nelle sale da cerimonie.
Questi - e molti altri - dovranno verificare all’ingresso che le persone in fila abbiano il green pass e confrontarlo con la carta d’identità.
Possono controllare il green pass, inoltre, le Forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza), gli unici a poter comminare le sanzioni ai trasgressori.
Facciamo chiarezza sui soggetti che possono controllare il green pass dal 6 agosto.
Chi controlla il green pass e quando va mostrato
A controllare il possesso e la veridicità del green pass saranno:
- i pubblici ufficiali;
- il personale di volo prima di un viaggio;
- il controllore o autista di autobus, treni e ogni mezzo di trasporto interregionale (a partire da settembre);
- gli organizzatori di eventi culturali e manifestazioni sportive;
- i gestori di piscine, palestre e sale giochi;
- il personale addetto in ristoranti e bar, limitatamente ai clienti che consumano nei tavoli all’interno;
- i proprietari di luoghi dove si svolgono eventi;
- i gestori delle strutture sanitarie come le Rsa.
Resta da chiarire chi e come controllerà il green pass a scuola e per studenti universitari, dove l’obbligo entra in vigore a settembre.
Per verificare che il green pass sia valido e non falso, i soggetti adibiti al controllo devono scaricare l’app Verifica C19 con la quale controllare il QR Code. A questo punto, per ultimare il controllo, gestori, organizzatori e ristoratori dovranno confrontare i dati indicati sulla carta d’identità e quelli indicati nel green pass.
Chi controlla il green pass al ristorante?
Al ristorante, come negli altri luoghi in cui il decreto impone l’obbligo del green pass, i controlli avvengono nel modo seguente:
- il personale adibito al controllo deve verificare il possesso del green pass all’ingresso del locale/evento;
- il controllo avviene con smartphone o tablet e tramite app VerificaC19;
- il ristoratore, gestore o altra persona delegata non può chiedere la carta d’identità e verificare la correttezza dei dati, come specificato di recente dal ministro Lamorgese;
- se il codice è valido, il cliente può entrare e consumare al tavolo, altrimenti dovrà essere allontanato.
Se i soggetti obbligati a controllare il green pass non lo fanno o “chiudono un occhio” rischiano la multa da 400 a 1.000 euro e la chiusura dell’attività fino a 10 giorni.
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