È morto nella sua camera al Policlinico Gemelli di Roma, l’ex presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini. L’ex ministro è morto a 65 anni a causa di un tumore. Ecco chi era e cosa ha fatto
Non ce l’ha fatta Franco Frattini, presidente del Consiglio di Stato, una delle massime cariche della magistratura amministrativa. Due volte ex ministro degli Esteri sotto i governi Berlusconi, Frattini si è spento all’età di 65 anni la sera della Vigilia di Natale nella sua camera al Policlinico Gemelli di Roma, dove si trovava ricoverato per un tumore.
Da tempo malato, Frattini aveva deciso di portare di proseguire le cure e la lotta contro il tumore in modo riservato. Ricordato anche per il suo ruolo come commissario europeo dal 2004 al 2008, il nome di Frattini era circolato tra i banchi del centrodestra come candidato per la presidenza della Repubblica nel gennaio scorso.
Intanto iniziano ad arrivare le prime parole di cordoglio da parte di entrambe le fazioni politiche. Ecco chi era e cosa ha fatto nella sua lunga carriera divisa tra diritto e politica. Tutto quello che c’è da sapere
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Chi era Franco Frattini: la carriera giuridica e politica
Dopo aver conseguito una laurea in Giurisprudenza nel 1979, presso l’Università La Sapienza di Roma, Frattini - classe 1957 - è stato segretario della Federazione giovanile socialista italiana (Fgsi) e membro del Partito socialista italiano (Psi).
A soli 27 anni, nel 1984, Frattini diventa avvocato dello Stato e quindi magistrato del Tar Piemonte. Successivamente, nel 1986, è stato nominato consigliere giuridico del ministero del Tesoro e tra il 1990 e il 1991 ha lavorato come consigliere giuridico del vicepresidente del Consiglio Claudio Martelli nel sesto governo Andreotti.
Poi la svolta politica, dopo aver militato nel Psi, Frattini abbandona il partito entrando nelle file di Forza Italia al fianco di Silvio Berlusconi. Ed è così che nel 1994 è nominato segretario generale della Presidenza del Consiglio. Al termine de primo governo Berlusconi, però, Frattini prosegue la sua carriera politica, venendo nominato ministro per la Funzione pubblica e per gli Affari regionali per il governo Dini dal 1995 fino alla vittoria del centrosinistra alle Politiche nel 1996.
Dal 1997 al 2000 Frattini è consigliere comunale, poi dal 2001 al 2002 ministro della Funzione pubblica. È stato poi ministro per gli Affari Esteri con il secondo governo Berlusconi, dal 2002 sino al 2004, quando è diventato commissario dell’Unione Europea con delega a Giustizia.
Incarico rivestito sino al maggio 2008, quando si è dimesso per partecipare alle politiche con Popolo della Libertà - partito di centrodestra - diventando di nuovo ministro degli Affari Esteri con il Governo Berlusconi IV. Infine, nel 2013, prima della sua fuoriuscita dal campo politico attivo, ha sostenuto Scelta Civica, il partito dell’allora premier uscente Mario Monti.
Chi era Franco Frattini e cosa ha fatto dopo la carriera politica
Dopo aver lasciato il campo politico attivo, Frattini non si è di certo fermato. Infatti, era tuttora consigliere speciale del governo serbo per le trattative in atto per l’adesione all’Unione Europea.
Non solo, amante degli sport - e in particolare degli sci - nel 2014 Frattini è stato chiamato al Coni come presidente dell’Alta Corte di Giustizia Sportiva. Ancora negli ultimi anni aveva ricoperto l’incarico di presidente della commissione nazionale Scuole e maestri di sci alla Federazione sport invernali. Il 14 gennaio 2022 era stato eletto all’unanimità come presidente del Consiglio di Stato al posto di Filippo Patroni Griffi, precedentemente eletto giudice della Corte costituzionale.
Cosa ha fatto Franco Frattini: gli interventi più importanti e controversie
Al nome di Frattini si legano numerosi interventi non solo in materia di Giustizia ma anche soprattutto in campo estero. E se Frattini è noto in Italia per la legge del 2004 sul conflitto d’interesse. Eppure, non fu efficacemente per arginare il leader di Forza Italia. Come ogni persona che ha intrapreso la carriera politica non sono mancate le controversie come ministro degli Esteri. Infatti, durante l’invasione russa della Georgia nell’estate 2008 si trovava in vacanza alle Maldive e lo stesso accade poco dopo quando Israele attacca Gaza.
Ciò che è certo è che la scomparsa di Frattini ha toccato tutto il mondo politico italiano. Numerosi sono stati i messaggi di Cordoglio, come quello da parte del leader di Forza Italia. Berlusconi ha infatti ricordato il collega per la sua dedizione, definendolo un vero “servitore dello Stato”, o ancora quello giunto da Enrico Letta dichiarando una profonda mestizia per la morte di un collega che ha sempre stimato per le sue doti e conoscenze giuridiche e politiche.
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