La Cina ha raggiunto livelli record nell’export a novembre. La potenza asiatica avanza nella ripresa economica: cosa suggeriscono i dati sul surplus commerciale?
La Cina è sulla buona strada per l’avanzata economica: lo confermano i dati sull’export di novembre.
Pechino ha registrato un balzo sorprendente delle esportazioni, evidenziando un boom trainato proprio dai beni legati all’epidemia, ancora incalzante in alcune parti del mondo, Europa e Stati Uniti in primis.
L’export della potenza asiatica ha raggiunto il record dall’inizio del 2018, spingendo il surplus commerciale a un livello massimo mensile e sottolineando come la domanda globale di dispositivi e articoli elettronici stia supportando un rimbalzo della crescita cinese.
Cosa suggerisce la performance delle esportazioni in Cina sull’andamento commerciale globale?
Cina in espansione: anche l’export è da record
Le aziende cinesi hanno spedito 268 miliardi di dollari di merci a novembre, il massimo per un singolo mese e oltre il 21% in più rispetto rispetto allo stesso periodo del 2019.
Gli analisti affermano che il miglioramento della domanda interna e l’aumento dei prezzi delle materie prime hanno contribuito a sostenere tale sorprendente andamento.
Ciò ha portato a un surplus commerciale per novembre di 75,42 miliardi di dollari, il più alto almeno dal 1981. Sono state anche ampiamente superate le previsioni su un surplus a 53,5 miliardi di dollari.
Le esportazioni cinesi sono state sostenute dalla forte domanda estera di dispositivi di protezione individuale (DPI) e prodotti elettronici, molto richiesti per lo smart working, così come dai spese per i consumi in vista del Natale.
Da sottolineare che la domanda globale aveva iniziato a riprendersi prima di una recrudescenza dei casi in alcuni dei più grandi mercati di esportazione della Cina, compresi gli Stati Uniti e l’Europa.
Le cattive notizie sull’accelerazione dei contagi fuori dall’Asia si sono quindi trasformate in ricchezza per il dragone, con un export da record che potrebbe ancora accelerare.
Le esportazioni di apparecchiature mediche nel periodo gennaio-novembre sono aumentate del 42,5% in termini di dollari rispetto a un anno fa, mentre le spedizioni di elettronica a novembre sono aumentate del 25% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
Le insidie per il dragone: occhio allo yuan
In questo scenario di espansione delle esportazioni, gli analisti si stanno soffermando sulla valuta cinese.
L’ampliamento dell’avanzo commerciale potrebbe esercitare ulteriori pressioni al rialzo sullo yuan, che quest’anno si è già apprezzato di oltre il 6% rispetto al dollaro, uno dei migliori in Asia. Pechino è stata precedentemente attaccata da Stati Uniti ed Europa a causa del suo intervento valutario per indebolire lo yuan.
La valuta così forte negli ultimi mesi potrebbe offuscare le prospettive per gli esportatori. Alcune aziende hanno già riferito che lo yuan a questo valore ha compresso i profitti e ridotto gli ordini di esportazione a novembre, ha detto questa settimana l’ufficio statistico.
Cina da record: fino a quando?
Alcuni economisti avvertono che le prestazioni degne di nota della Cina potrebbero rallentare il prossimo anno.
L’introduzione dei vaccini, infatti, potrebbe cambiare tutti gli scenari e consentire alle fabbriche di altri Paesi di tornare alla piena capacità.
Nel 2021, quindi, la forza così prorompente dell’export cinese potrebbe attenuarsi e le economie del resto del mondo normalizzarsi e riprendere slancio.
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