Colf e badanti, il 4 dicembre click day per il Decreto Flussi: a cosa serve e cosa fare per non commettere errori che potrebbero compromettere la buona riuscita dell’operazione.
Cresce l’attesa per il click day del 4 dicembre 2023 utile per tutte quelle famiglie che hanno in programma l’assunzione di colf e badanti che al momento si trovano all’estero. È in programma infatti la procedura per la richiesta di nulla osta di lavoratori stranieri in base alle disponibilità indicate nel recente Decreto Flussi.
Tuttavia, per quanto se ne parli con maggiore insistenza ci sono famiglie che non hanno ancora capito cosa succede il 4 dicembre 2023 e cosa bisogna fare, in caso di necessità, per prendere parte al click day.
A tal proposito, di seguito riportiamo una guida completa con tutte le istruzioni su come prepararsi in vista di questa giornata: d’altronde, come spiegato da Assindatcolf, il rischio è che molte famiglie non riusciranno a procedere con la regolarizzazione del collaboratore domestico che si vuole assumere in quanto i posti a disposizione sono molti meno rispetto a quelli che servirebbero. Ecco perché è bene essere preparati a quel momento, limitando così le possibilità di errore che potrebbero compromettere la buona riuscita dell’operazione.
Cosa succede il 4 dicembre 2023
In Gazzetta ufficiale n. 231 del 3 ottobre 2023 è stato pubblicato il Dpcm del 27 settembre 2023 con il quale viene data attuazione dell’articolo 1 del Dl n. 20 del 2023 (convertito nella legge n. 50 del 2023) determinando così i flussi d’ingresso di stranieri da immettere in Italia per lo svolgimento di lavoro subordinato per il triennio 2023-2025.
Nel dettaglio, il Dpcm autorizza l’ingresso in Italia di 136.000 stranieri per l’anno 2023, 151.000 per l’anno 2024 e 165.000 per il 2025, con la novità rappresentata dalla riattivazione delle quote specifiche riservata a colf e badanti (a cui vengono riservati 9.500 posti ogni anno per tutto il triennio).
A tal proposito, qui viene stabilito che le istanze di nulla osta devono essere presentate:
- sabato 2 dicembre, dalle ore 09:00, per i lavoratori stranieri che provengono da Stati che hanno stipulato con l’Italia specifici accordi (o intese di cooperazione in materia migratoria) nel triennio 2023-2025, quali: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Georgia, Ghana, Giappone, Giordania, Guatemala, India, Kirghizistan, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina;
- lunedì 4 dicembre, dalle ore 09:00, per i cittadini di Paesi che concluderanno con l’Italia nel corso del triennio 2023-2025 accordi di cooperazione in materia migratoria, agli stranieri di origini italiane, agli apolidi e a colf e badanti, incluse le conversioni;
- infine, martedì 12 dicembre, dalle ore 09:00, per i lavoratori stagionali.
Per inviare le domande c’è tempo fino al 31 dicembre 2023, ma essendo pochi i posti, almeno in confronto alle richieste di nulla osta, è molto probabile che le disponibilità possano esaurirsi entro poche ore. Ecco perché quello del 4 dicembre 2023, che riguarderà il maggior numero di colf e badanti che si vogliono regolarizzare, è a tutti gli effetti un click day.
I requisiti
Come spiegato da Assindatcolf ci sono però dei requisiti specifici da soddisfare per poter partecipare al click day del 4 dicembre per i 9.500 posti riservati ai collaboratori domestici. Intanto è necessario accertarsi che nel territorio nazionale non ci siano altre persone disposte ad accettare quel lavoro, passaggio che va fatto rivolgendosi al centro per l’impiego.
Inoltre, il contratto che si offre al collaboratore domestico che si intende assumere deve essere di almeno 20 ore settimanali, con uno stipendio garantito pari almeno al valore dell’Assegno sociale (attualmente pari a 503,27 euro).
Per quanto riguarda la famiglia, invece, questa deve avere un reddito minimo di 27 mila euro annui lordi, con il limite che scende a 20 mila nel caso dei nuclei con un solo componente. Non è previsto invece alcun limite per coloro che non sono autosufficienti.
Cosa fare per prepararsi al click day del 4 dicembre
Bisogna fare in fretta poiché c’è molto da fare e poco tempo a disposizione: come anticipato, il primo passaggio è quello della verifica al centro per l’impiego, per il quale consigliamo di sbrigarsi visto che per avere una risposta riguardo alla disponibilità o meno di altri lavoratori disposti ad accettare la vostra offerta di lavoro possono volerci anche 20 giorni lavorativi.
Dopodiché bisogna muoversi per l’asseverazione, con cui professionisti abilitati (o appunto anche le associazioni di categoria come Assindatcolf) andranno a sottoscrivere tanto la certificazione rilasciata dal centro dell’impiego quanto il fatto che il datore di lavoro soddisfa le condizioni reddituali richieste.
Dopodiché, dal Portale servizi del ministero dell’Interno (clicca qui) è disponibile la domanda precompilata dove vanno inseriti i dati mancanti. Questa - da completare e salvare entro il 26 novembre - consente di accelerare le procedure per la richiesta, in quanto una volta salvata basterà inviarla nel giorno del click day. Si ricorda che per accedere al suddetto portale, disponibile tutti i giorni dalle 08:00 alle 20:00, bisogna essere in possesso di Spid o Cie ID).
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