Climatizzatori in bolletta: come spendere poco senza rinunciare all’aria condizionata

Simone Micocci

10 Giugno 2022 - 21:10

Come evitare un aumento notevole della bolletta nei mesi estivi? L’importante è essere giudiziosi quando si utilizza il condizionatore; ecco cosa bisogna assolutamente fare.

Climatizzatori in bolletta: come spendere poco senza rinunciare all’aria condizionata

Quest’anno accendere il condizionatore potrebbe essere più costoso che mai. Tuttavia, come confermato da una recente ricerca condotta da Changes Unipol ed elaborata da Ipsos, nonostante il 93% degli italiani si dica intenzionato ad adottare comportamenti virtuosi di risparmio energetico, solamente il 31% è disposto a rinunciare all’aria condizionata.

D’altronde il caldo è già arrivato e diversi italiani hanno già acceso i loro condizionatori per avere un po’ di fresco in casa. Una scelta che quest’anno - visto il notevole aumento dei costi dell’energia - potrebbe costare molto caro, specialmente per chi utilizza il condizionatore senza alcun tipo di accorgimento.

Solo qualche mese fa Mario Draghi dichiarava: “Preferiamo la pace o i condizionatori accesi tutta l’estate?” Una frase che di fatto ci ha preparati a quanto succederà questa estate, in quanto l’utilizzo costante dei condizionatori potrebbe far lievitare ancora di più le bollette.

Ragion per cui è importante ottimizzare le prestazioni dei propri apparecchi. Spendere meno senza rinunciare al fresco, infatti, è possibile, ma solo tenendo bene in mente alcuni consigli importanti. D’altronde, già i condizionatori moderni consumano molto meno rispetto a quelli che utilizzavamo qualche anno fa, se ci aggiungiamo qualche buona abitudine è possibile ridurre sensibilmente il costo in bolletta.

A tal proposito, ecco una guida con tutto quello che bisogna fare per evitare che l’esborso in bolletta sia da capogiro: risparmiare sul condizionatore è possibile, vediamo come fare.

Acquisto del climatizzatore, a cosa fare attenzione

Il primo passo per risparmiare è di acquistare un condizionatore della miglior classe energetica in circolazione.

Un vecchio climatizzatore consuma di più di uno acquistato recentemente. Ciò dipende dalla classe di consumo: i condizionatori di molti anni fa sono di classe B, e hanno bisogno di molta energia per funzionare; invece, i condizionatori di nuova generazione consumano molto meno essendo di classe A+++ (va bene anche una classe A++ per risparmiare).

Se quindi in casa avete un vecchio apparecchio, potrebbe essere arrivato il momento di cambiarlo. D’altronde solamente con il risparmio generato da un minor consumo riuscirete ad ammortizzare il costo in poco tempo. Senza dimenticare poi che esistono dei bonus con cui si può risparmiare sull’acquisto di un condizionatore.

Altro fattore a cui prestare attenzione quando si acquista un condizionatore è la potenza. Un apparecchio troppo potente per quella stanza sarà comunque inefficiente, in quanto raffreddando l’aria molto velocemente non riesce nel frattempo a ridurne l’umidità, così da generare una temperatura uniforme e contribuendo a un elevato consumo di energia. Allo stesso modo, un condizionatore troppo piccolo impiegherebbe troppo tempo a raggiungere il risultato da voi sperato e ciò richiederebbe quindi un maggior consumo.

L’importanza dell’installazione

Pensate bene a dove posizionare il condizionatore; collocandolo in una posizione strategica, infatti, riuscirete a rinfrescare più stanze contemporaneamente con una sola unità interna, specialmente con un climatizzatore di almeno 12.000 btu di potenza.

Ricordate poi che l’aria fredda tende a scendere: per questo posizionate il condizionatore il più alto possibile, evitando di metterlo dietro a tende e divani poiché in questo modo impedirete all’aria di propagarsi per la casa.

Sì all’aria condizionata, ma solo dove e quando serve

Limitate l’utilizzo del condizionatore solamente in quelle stanze in cui passate la maggior parte del vostro tempo. Non serve, infatti, accendere l’aria condizionata in una stanza dove pensate di stare solo per pochi minuti, poiché in questo caso sarebbe solamente uno spreco di energia (e di soldi).

Inoltre, fino a che il caldo è sopportabile è bene rinunciare all’idea di accedere il condizionatore. Un’alternativa utile, oltre che naturale, è di creare una corrente d’aria nella stanza aprendo più finestre dentro casa.

Anche facendo attenzione all’arredamento potrete comunque mantenere la vostra abitazione al fresco. Ad esempio utilizzando tende e persiane di colore chiaro, in quanto queste contribuiranno ad allontanare i raggi solari riducendo - per più del 70% - l’aumento di calore.

Tenere chiuso l’ambiente

È molto importante evitare l’uso del condizionatore in ambienti dove ci sono finestre o porte aperte. Il ricircolo continuo di aria rallenta il raffreddamento dell’ambiente, con conseguenze sui consumi.

L’importanza del deumidificatore

La maggior parte delle volte il caldo è insopportabile a causa dell’alto livello di umidità; eliminandola sentirete che la temperatura diventa più piacevole.

Qualsiasi condizionatore permette di rimuoverla grazie all’opzione «deumidificatore» che elimina buona parte dell’umidità presente nell’ambiente rinfrescandolo leggermente ma consumando molto meno.

Manutenzione costante dell’apparecchio

Sono due le motivazioni per cui è importante controllare periodicamente il proprio apparecchio, facendo particolare attenzione alla sostituzione dei filtri. La prima è che si riducono i rischi di rottura del condizionatore, evitando così dei costi di manutenzione maggiori. La seconda è che un climatizzatore più pulito è anche più efficiente, con vantaggi sui consumi.

Ricordate: è meglio che della manutenzione se ne occupi un esperto.

Giusta impostazione delle temperature

Soprattutto la notte è consigliabile non impostare una temperatura troppo bassa, poiché oltre a essere dannosa per ila vostra salute, alza il livello di consumo del climatizzatore. Anche durante il giorno è consigliabile impostare una temperatura intorno ai 26°, così da preservare sia il vostro fisico, sia i vostri risparmi.

Evitate poi di spegnere e riaccedendere il condizionatore in continuazione; meglio tenerlo acceso qualche ora in più che spegnerlo per accedenderlo di nuovo dopo poco tempo.

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