Codice PDR, cos’è, dove si trova e a cosa serve

Veronica Caliandro

18 Marzo 2025 - 10:07

Cos’è e a cosa serve il codice PDR del contatore del gas? Ecco dove trovarlo in bolletta e qual è la differenza rispetto a POD, PDC e codice matricola.

Codice PDR, cos’è, dove si trova e a cosa serve

A partire dal riscaldamento domestico fino ad arrivare alla cottura degli alimenti, passando per la produzione di acqua calda sanitaria, sono molte le volte in cui utilizziamo il gas. La fornitura di tale forma di energia non è gratuita, bensì bisogna provvedere al relativo pagamento. A tal fine giunge puntualmente nelle nostre abitazioni, tramite posta oppure email, la bolletta.

Proprio quest’ultima presenta diverse voci che consentono di conoscere nei dettagli gli elementi che portano alla formazione dell’importo finale e quindi sapere per l’esattezza che cosa si sta pagando. Tra le voci più importanti si annovera il cosiddetto codice PDR. Ma di cosa si tratta e soprattutto a cosa serve? Vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Il significato del codice PDR del contatore del gas

Tra le voci più importanti all’interno della bolletta del gas si annovera il codice PDR. Quest’ultimo è indispensabile per svolgere le diverse operazioni legate alla fornitura del gas, come ad esempio l’attivazione, il subentro, la voltura o la disattivazione. In assenza di questo codice i gestori non possono effettuare alcun tipo di operazione. Il codice PDR di un contatore, sottolineiamo, è unico e identifica la singola utenza del gas e non cambia nemmeno nel caso in cui una persona decida di cambiare il fornitore.

Acronimo di Punto di Riconsegna, infatti, tale codice indica il punto fisico in cui il gas viene consegnato dal fornitore e prelevato dall’utente finale.

Si presenta come un codice numerico di 14 cifre strutturato nel seguente modo:

  • i primi 4 numeri servono ad identificare il distributore locale di gas e dipende dall’indirizzo;
  • i seguenti 10 rappresentano il numero identificativo dell’utenza che viene assegnato dal distributore.

Supponiamo, a titolo di esempio, che il codice PDR sia: 0123 1234567890, allora avremo:

  • 0123 è il codice del distributore;
  • 1234567890 è il numero identificativo della fornitura.

Il codice PDR, sottolineiamo, è un codice fisso: non cambia se si cambia fornitore. Allo stesso modo, non cambia nemmeno se cambia l’intestatario o se si cambia il contatore. Questo perché tale codice identifica solo il punto fisico di fornitura del gas.

Differenza tra PDR, POD, PDC e codice matricola

Il codice PDR e il codice POD si riferiscono rispettivamente alla fornitura del gas e a quella dell’energia elettrica. Entrambe le utenze vengono individuate geograficamente in modo tale da consentire ai gestori di svolgere le varie operazioni di cambio operatore piuttosto che di attivazione di una nuova utenza, subentro o voltura.

PDR e POD non cambiano mai, nemmeno nel caso in cui si decida di cambiare gestore. Tali codici, infatti, non dipendono dal gestore e nemmeno dal cliente. Restano sempre gli stessi, permettendo di identificare una specifica utenza del gas e della fornitura elettrica.

  • Il codice POD indica in modo certo il punto di prelievo, ossia il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dall’utente.
  • Il codice PDR indica il punto di riconsegna, ovvero il punto fisico in cui il gas viene consegnato dal fornitore e prelevato dall’utente finale.

È bene non confondere il codice PDR e il codice POD con il codice matricola e PDC. Acronimo di Punto di Consegna, il codice PDC indica dove è posizionata geograficamente la cabina. In particolare, indica un punto della rete di trasporto dove il gas viene trasferito dal trasportatore al distributore locale. Il codice matricola, invece, identifica in modo univoco il dispositivo fisico che misura il consumo di gas, ovvero il contatore. Tale numero, ovviamente, cambia nel caso in cui si sostituisca il contatore.

A cosa serve il codice PDR

Come anticipato, il codice PDR permette di identificare in modo univoco il punto in cui il gas viene consegnato dal fornitore e prelevato dall’utente finale. Tale codice serve a gestire qualsiasi pratica burocratica inerente la fornitura del gas, come ad esempio attivare, cambiare o disdire il contratto. Vista la sua importanza si invita a prestare attenzione, dato che può essere utilizzato per passare da un fornitore ad un altro.

Proprio per questo motivo, onde evitare di incorrere in spiacevoli situazioni, è bene non fornire mai questo codice a operatori non identificati. In particolare è necessario in caso di subentro, voltura o prima attivazione. Ma non solo, tale codice è necessario per identificarsi con il proprio gestore nel caso in cui si debba ad esempio inviare un reclamo o si desidera ottenere delle informazioni in merito ai consumi, letture o eventuali cambiamenti contrattuali.

PDR gas, dove si trova?

Il codice PDR è indicato nella prima pagina della bolletta, nella sezione inerente i dati della fornitura. In genere è collocato nella parte alta della fattura vicino ad altri dati rilevanti, quali il codice fiscale, l’importo e la data di scadenza entro cui effettuare il pagamento.

Oltre alla prima sezione della bolletta, è possibile trovare il codice PDR contattando il servizio clienti del proprio fornitore. È sufficiente comunicare i dati personali e l’indirizzo della fornitura per consentire al fornitore di rintracciare il PDR. È possibile anche rivolgersi al distributore locale. Per sapere chi è il distributore locale è sufficiente fare una piccola ricerca in rete per CAP oppure chiedere al comune di residenza.

In alternativa, si può provare a leggere il contatore elettronico. I modelli più moderni, infatti, offrono la possibilità di rinvenire tale dato. Non si deve fare altro che premere il pulsante del contatore del gas e leggere il relativo numero.
Sui contatori di vecchia generazione, il codice può essere indicato con un’etichetta ad hoc.

Codice PDR smarrito, cosa fare?

Nel caso in cui abbiate smarrito il codice PDR, non preoccupatevi. Potete cercarlo su una vecchia bolletta oppure sul contratto di fornitura o nell’area riservata del sito del proprio fornitore o nell’eventuale app. In alternativa è possibile cercarlo sul contatore.

Se dopo aver tentato tutte queste strade ancora non riuscite a rinvenire a tale informazione, allora vi consigliamo di contattare il servizio clienti del proprio fornitore oppure il distributore locale. In quest’ultimo caso basterà comunicare il numero di matricola del contatore e l’indirizzo della fornitura per ottenere in poco tempo il dato perduto.

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