Come andare gratis dallo psicologo

Patrizia Del Pidio

24/09/2024

Andare dallo psicologo gratuitamente è possibile anche senza il bonus psicologo. Vediamo quali servizi sono a disposizione dei cittadini.

Come andare gratis dallo psicologo

Come avere lo psicologo gratis? Negli ultimi anni la salute mentale ha assunto un’importanza sempre più rilevante e l’andare dallo psicologo è stato un po’ sdoganato. Ansia e stress, che prima non erano considerati problemi da risolvere tramite una figura specializzata, si sono affiancati a disturbi come la depressione.

La maggiore attenzione dedicata ai problemi di salute mentale è stata, forse, anche merito del Covid durante il quale, per la prima volta, è stato istituito il bonus psicologo.

La terapia presso uno specialista, infatti, è molto cara e risulta, ancora oggi, un lusso che non tutti possono permettersi. Allo stesso tempo, però, si è arrivati alla conclusione che il cittadino non debba curare solo la propria salute fisica, ma anche quella mentale e le figure specializzate in questo campo, come psicologo e psicoterapeuta, sono state definite come “irrinunciabili” dal Ministero della Salute.

Vediamo, quindi, come avere lo psicologo gratis con le diverse agevolazioni messe in campo a livello nazionale e a livello locale.

Psicologo gratis, o quasi, con il bonus

La prima misura che viene in mente se si parla di psicologo gratis è il bonus psicologo istituito a livello nazionale. Si tratta di un beneficio che riconosce fino a 1.500 euro a titolo di contributi per sedute dallo psicologo o dallo psicoterapeuta. Il contributo massimo spetta solo a chi ha Isee fino a 15.000 euro ed essendo ripartito in un massimo di 50 euro a seduta (se la seduta costa di più la differenza la deve mettere il paziente) garantisce un massimo di 30 sedute gratis o quasi.

Al crescere del reddito, però, scende anche l’importo del contributo che diventa di 1.000 euro per Isee da 15.000 a 30.000 euro (che garantisce un massimo di 20 sedute) e a 500 euro per Isee superiore ai 30.000 euro ma inferiore a 50.000 euro (e in questo caso il bonus serve a coprire solo 10 sedute).

Al di là del fatto che si tratta di un’iniziativa che rappresenta un passo avanti nell’attenzione alla salute mentale, sicuramente non basta. I fondi messi a disposizione per il 2024, infatti, sono stati di 10 milioni di euro che sono bastati per accogliere la domanda di accesso al beneficio di circa 7.000 persone, troppo poche a fronte delle migliaia a migliaia di domande presentate a riprova che si tratta di un bisogno molto diffuso.

Psicologo gratis, quali alternative al bonus?

Anche senza il bonus psicologo (e anche prima della pandemia) è sempre stato possibile avere lo psicologo gratis affidandosi alla Asl. La prima seduta, previo appuntamento, è gratuita. Quelle successive richiedono un pagamento ridotto che è sicuramente inferiore a quello richiesto da uno psicologo privato (da cui una singola seduta può avere un costo che varia dai 40 ai 100 euro).

Solitamente se si sceglie il servizio con la Asl si sarà chiamati a versare il ticket sanitario, ma va specificato che si tratta di servizi offerti dalla Regione di residenza e potrebbero cambiare le regola in base a dove si vive.

Come funziona lo psicologo della Asl?

Anche se lo Stato riconosce supporto psicologico ai cittadini, le risorse sono gestite dalle Regioni che decidono come utilizzarle. Per avere supporto psicologico tramite l’Asl è sempre necessario prenotare una visita. La prima, solitamente, è gratuita e permette allo specialista di comprendere se sia necessario un percorso o meno. Per le sedute successive è necessaria una prescrizione del medico di base (che sarà in grado si informare il proprio paziente anche circa i servizi presenti sul territorio).

Per cercare uno psicologo della Asl è utile rivolgersi al Dipartimento di salute mentale (DSM) o al Centro di salute mentale (CSM) che coordinano gli interventi di prevenzione in ambito salute mentale. Potrebbe essere utile anche rivolgersi a un consultorio familiare della propria zona dove è possibile trovare anche la figura dello psicologo che può prendere in carico sia il singolo che la coppia (o la famiglia).

Psicologo, come prendere appuntamento all’Asl

In alcune Asl è possibile richiedere appuntamento direttamente in sede. In alternativa ci si può rivolgere al proprio medico di base per ottenere un’impegnativa. Questa permetterà di accedere alla quantità di sedute prescritte.

Siccome le modalità possono cambiare a seconda dell’Asl cui ci si rivolge e per questo è consigliabile chiamare per chiedere informazioni sull’iter da seguire. Purtroppo bisognerà armarsi di molta pazienza.

La prescrizione del medico di base è per un massimo di 8 sedute (poi andrà ripetuta) per i quali viene chiesto il pagamento di un ticket (che non è dovuto da chi ha diritto all’esenzione) che difficilmente supera il costo di una singola seduta da uno psicologo privato (in media il ticket richiesto per tutte le 8 sedute è di circa 35 euro).

Un aspetto negativo dello psicologo della Asl è rappresentato dai tempi di attesa che, in alcuni casi, potrebbero essere davvero lunghi visto che psicologi, psichiatri e psicoterapeuti che scelgono di lavorare nel pubblico non sono molti e nella maggior parte dei casi sono occupati nei reparti ospedalieri. Le richieste, quindi, non possono essere sempre soddisfatte in tempi brevi e in alcuni casi, anche in base alla gravità della situazione, potrebbe essere necessario attendere mesi.

Psicologo gratuito: alternative all’Asl

Oltre al supporto delle Asl si possono trovare diverse alternative nella propria regione, provincia, o città. Al contrario dell’opzione precedente però queste spesso sono indirizzate a categorie specifiche.

Alcune alternative sono:

  • scuole e università. Non è raro che gli istituti scolastici offrano supporto di questo tipo agli studenti;
  • associazioni volontarie di sensibilizzazione al problema. In questo caso possono offrire una o due sedute gratuite, magari in particolari periodi;
  • psicologi professionisti. Alcuni studi offrono sedute gratuite o a prezzi bassi a persone in stato di fragilità;
  • enti o associazioni per la cura di malati di particolari patologie. Chi soffre di gravi patologie può trovare supporto psicologico presso enti specifici;
  • alcuni ospedali possono offrire direttamente un servizio gratuito. In questo caso bisogna informarsi direttamente alla sede, anche per via telefonica.

Le alternative, pur esistendo, spesso mettono a disposizione solo una o poche sedute gratuite. Sono comunque un modo per dare inizio a un percorso per la propria salute mentale, rivelandosi particolarmente utili per chi è in dubbio, o in un momento di crisi.

La soluzione potrebbe essere lo psicologo di base

Lo psicologo di base è una figura professionale che dovrebbe andare a fornire il supporto primario. Si tratta di un medico che si dovrebbe occupare della salute mentale dei cittadini, come fa il medico di base per la salute fisica.

Si tratta di un servizio che dovrebbe servire come primo punto di contatto per coloro che necessitano di un supporto psicologico. Per questa figura, che è da tempo in discussione in Italia, c’è una implementazione piuttosto frammentaria e non si trova in tutte le Regioni.

A livello nazionale, infatti, il testo che preveda lo psicologo di base come obbligatorio al pari del medico di base, non è ancora stato approvato e soprattutto non ci sono i fondi per l’istituzione. Proprio per questo motivo molte Regioni si sono attivare con leggi locali per garantire il servizio che, però, come detto non è presente in modo omogeneo sul territorio nazionale.

Dove c’è già lo psicologo di base?

La prima Regione che ha istituito formalmente la figura dello psicologo di base è la Campania, dove è attivo dal 2023.

In Lombardia la legge regionale che disciplina l’introduzione della psicologia tra le cure primarie è stata approvata a gennaio 2024, ma al momento non è ancora stato stabilito come e in quali tempi sarà attivato il servizio.

In Puglia la sperimentazione dello psicologo di base è già attiva, mentre in Sicilia il servizio è attivo dal 2024 e in Piemonte dal marzo 2023. In Abruzzo, anche se è stata approvata la legge che istituisce lo psicologo di base nel 2022, si è ancora in attesa di ulteriori disposizioni.

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