Con la dichiarazione dei redditi si effettua il conguaglio delle tasse, ma chi può guadagnarci i soldi che, annualmente, l’Agenzia delle Entrate restituisce?
Chi può guadagnare soldi con la dichiarazione dei redditi? Ogni anno i contribuenti sono chiamati a presentare una dichiarazione di tutti i propri redditi per effettuare il conguaglio fiscale e calcolare l’importo di Irpef che si deve versare. In teoria, quindi, presentando il modello 730 o il modello Redditi, si è chiamati al versamento delle imposte sul reddito, ma ci sono contribuenti che le imposte le hanno versate già tutte nel corso dell’anno precedente, in busta paga. In questi casi si potrebbe avere diritto a un rimborso anche abbastanza elevato.
Chi può guadagnare con la dichiarazione dei redditi
Per riuscire a guadagnare con la dichiarazione dei redditi è necessario conoscere bene i propri diritti fiscali e nello specifico detrazioni e deduzioni. Conoscere questi benefici fiscali e saperli usare pone il contribuente nella condizione di poter avere diritto a soldi sotto forma di rimborso dal conguaglio dell’Irpef.
Cosa solo detrazioni e deduzioni? Si tratta, in entrambi i casi, di meccanismi che permettono di ridurre l’imposta dovuta: le detrazioni si sottraggono all’imposta, le deduzioni, invece, si sottraggono dal reddito complessivo, su cui l’imposta si calcola, riducendolo.
Cosa da diritto a detrazioni e deduzioni? Per ogni tipologia di reddito è prevista una detrazione specifica (da lavoro dipendente, autonomo o da pensione). Ai contribuenti spettano, inoltre, detrazioni per figli, coniuge e altri familiari a carico. Si tratta di benefici fiscali che diminuiscono al crescere del reddito: più si guadagna e meno sono ricchi i benefici fiscali.
Alle detrazioni e deduzioni, inoltre, danno diritto anche specifiche spese detraibili e deducibili effettuate nell’anno di imposta di riferimento (ad esempio, per la dichiarazione dei redditi 2025 le spese sono riferite al 2024). A titolo esemplificativo le spese che danno diritto a uno sconto di imposta al 19% sono:
In che modo ci si può garantire un guadagno dalla dichiarazione dei redditi?
L’eventuale rimborso del modello 730 si può anche pianificare prendendo alcune decisioni nell’anno di imposta: ad esempio, se sono un lavoratore dipendente (e quindi verso le imposte in busta paga) e rinuncio ad avere mensilmente le detrazioni per i figli a carico, posso averle a conguaglio, in un unica soluzione con il 730. (mensilmente la detrazione teorica massima ammonta a 79 euro, ma se si prende a conguaglio la detrazione teorica massima è di 950 euro).
Lo stesso discorso si può fare anche con le detrazioni per il coniuge a carico e per altri familiari a carico. Per chi, invece, non è molto interessato all’importo mensile dello stipendio è possibile rinunciare anche alle detrazioni per lavoro dipendente in busta paga, ma in quel caso il peso mensile si sentirebbe, anche se la scelta garantirebbe un rimborso molto elevato.
Effettuando specifiche spese detraibili e deducibili, poi, si aumenta la somma dei soldi eventualmente spettanti. Per gestire al meglio le detrazioni, in ogni caso, si consiglia di tenere sempre d’occhio la capienza fiscale perché non si può avere diritto a una somma di detrazioni superiore all’imposta lorda dovuta. Inoltre, per il 2025 questo discorso è anche vincolato ai nuovi limiti imposti alle detrazioni.
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