L’intelligenza artificiale generativa è una delle tecnologie che sta ricevendo più attenzione nel mondo. Tra i settori più interessati da questa novità c’è quello del gaming, ecco perché.
Le innovazioni basate sull’intelligenza artificiale generativa stanno gradualmente permeando un numero sempre maggiore di settori. Per esempio, non è raro sentire canzoni interamente prodotte dall’intelligenza artificiale che sembrano del tutto originali. Uno dei prossimi settori in cui potrebbe diffondersi questa tecnologia sembra essere quello del gaming.
Alcune grandi aziende, come la popolare Nvidia, hanno già iniziato a lavorare all’integrazione di questi due mondi, ma sembra che ci sia ancora molto margine di crescita.
Gaming e AI generativa: i NPC diventeranno intelligenti
Un esempio di come il gaming abbia iniziato a integrare l’intelligenza artificiale generativa è dato da Nvidia, che grazie alla tecnologia Nvidia Avatar Cloud Engine for Games permette ai personaggi non giocanti, conosciuti anche come NPC (non-playable characters), di diventare intelligenti.
Questi personaggi, generalmente, hanno dei ruoli marginali all’interno dei giochi: da un lato possono dare informazioni utili, ma dall’altro sono estremamente statici, perciò una volta assolto il compito di dare al giocatore un certo messaggio, diventano inutili.
Grazie a questa novità la situazione cambia completamente, i personaggi infatti diventeranno molto più dinamici e in grado di intrattenere dialoghi sempre nuovi, fornendo ai giocatori un’esperienza di gioco innovativa e coinvolgente. Il tutto sarà possibile grazie ai modelli di intelligenza artificiale personalizzati per discorsi, conversazioni e animazioni realizzati dagli sviluppatori.
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Gaming e intelligenza artificiale, cosa ci aspetta in futuro
L’esempio di Nvidia rappresenta soltanto una piccola innovazione rispetto a quelle che potrebbero arrivare in futuro. Di queste si è parlato anche al MetaForum di Milano, che ha avuto luogo il 7 giugno a Milano.
In particolare, durante il panel «Metaverso, Nft ed Intelligenza Artificiale» Luca Vajani, founder e Ceo di Aries Tech, ha parlato dell’impatto che l’intelligenza artificiale generativa avrà sul mondo del gaming.
Per farlo, ha utilizzato l’esempio di un videogioco che sta sviluppando la sua stessa azienda. Questo possiede infatti delle caratteristiche che lo rendono molto particolare, se non unico, e che probabilmente in futuro saranno replicate anche da altri sviluppatori.
In particolare, ha spiegato: «entrando in una determinata area del gioco, grazie all’intelligenza artificiale generativa, il giocatore troverà sempre un livello diverso, che non è stato programmato a mano, ma dall’intelligenza artificiale. Le persone potranno giocare all’infinito e avere sempre un’esperienza differente».
Ha poi continuato spiegando che alla base del videogioco si trova un meccanismo di reinforcement learning che «si adatta al modo in cui gioca il singolo giocatore» mettendogli quindi di fronte gli ostacoli che più gli piacciono. Il risultato è quindi non soltanto un videogioco sempre diverso, ma anche estremamente personalizzato in base ai gusti del giocatore.
Stando a queste novità, è chiaro che l’intelligenza artificiale cambierà totalmente il mondo del gaming, innovandolo nel profondo. Non resta altro da fare che capire quali saranno le prime aziende a cavalcare questo nuovo trend nella maniera giusta.
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