Come non pagare il canone Rai legalmente? Ecco come fare

Alessandro Cipolla

20/02/2025

Tutti i metodi per non pagare il canone Rai in maniera legale, l’imposta dovuta per il possesso di un apparecchio atto alla ricezione dei canali televisivi: ecco come fare e le varie esenzioni.

Come non pagare il canone Rai legalmente? Ecco come fare

Come non pagare il canone Rai legalmente? Una domanda sempre particolarmente in voga nel nostro Paese visto che stiamo parlando di una delle imposte più odiate dagli italiani e che, ogni anno, deve essere pagata da tutti coloro che possiedono un apparecchio televisivo in casa.

Nonostante le promesse della politica - soprattutto da parte dell’attuale maggioranza di governo - di cancellare o diminuire il canone Rai, a partire da questo 2025 l’importo da pagare è tornato a essere di 90 euro contro i 70 euro dei precedenti due anni.

Il pagamento del canone Rai avviene mediante addebito sulle fatture emesse dalle imprese elettriche in dieci rate mensili, da gennaio a ottobre di ogni anno.

Il canone si paga all’Erario, cioè all’Agenzia delle Entrate, perché si tratta di una
imposta; una parte di essa, relativa alla tassa di concessione governativa e all’IVA, viene incamerata dallo Stato.

Al tempo stesso si tratta anche di una delle imposte più evase nel nostro Paese, ma oltre alle esenzioni - qui il nostro approfondimento su quelle in vigore nel 2025 - ci sono anche una serie di modalità per non pagare il canone Rai legalmente. Vediamo allora nel dettaglio quali sono.

Come non pagare il canone Rai in maniera legale

Tutti coloro che hanno una televisione presso la propria abitazione sono tenuti a pagare il canone Rai; ci sono alcuni casi legali però in cui è possibile non pagarlo.

Se non si possiede una televisione - computer, tablet e smartphone non contano - puoi presentare una dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate.

In questo caso occorre compilare il modulo di dichiarazione sostitutiva (Quadro A) disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, inviandolo poi online tramite l’apposito servizio oppure tramite CAF/posta.

Per quanto concerne le tempistiche, se la dichiarazione può essere presentata fino al 31 gennaio, beneficiando così dell’esonero per l’intero anno. Se la richiesta viene presentata dal primo febbraio al 30 giugno, invece, si è esonerati per il secondo semestre.

Chi risiede all’estero può non pagare il canone nel caso in cui non abbia utenze elettriche intestate in Italia oppure nessun apparecchio televisivo nel Belpaese.

Per quanto riguarda la seconda casa, nel caso in cui si hanno più utenze elettriche ma la televisione è presente solo in una casa si può non versare l’imposta.

Chi non paga il canone Rai? I soggetti esenti

Oltre a queste modalità legali che abbiamo appena visto, ci sono tutta una serie di soggetti che sono esenti dal dover pagare il canone Rai.

Tra i requisiti per non pagare il canone Rai si annovera quello anagrafico. In particolare sono esonerate le persone con un’età pari o superiore a 75 anni, purché possiedano un reddito proprio e del coniuge inferiore complessivamente a 8 mila euro all’anno.

Per beneficiare di tale agevolazione non devono essere presenti conviventi titolari di un reddito proprio, a eccezione di collaboratori domestici, colf e badanti.

Esonerati anche gli agenti diplomatici, i funzionari o gli impiegati consolari, i funzionari di organizzazioni internazionali e i militari di cittadinanza non italiana o il personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia.

Cosa fare per non pagare il canone RAI

L’eclusione del canone in bolletta non viene riconosciuta in automatico. Chi è esente dal pagamento del canone Rai deve invece provvedere a presentare apposita richiesta.

Entrando nei dettagli, il contribuente o l’erede devono inoltrare il modello di dichiarazione sostitutiva:

  • tramite l’apposito servizio web disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate;
  • rivolgendosi ad intermediari abilitati come Caf;
  • tramite posta elettronica certificata all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it , a patto che la dichiarazione sia sottoscritta mediante firma digitale;
  • formato cartaceo, tramite l’invio di un plico raccomandata senza busta, all’indirizzo: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 - 10121 Torino. In tal caso bisogna provvedere ad allegare un valido documento di identità in corso di validità.

Per il modello della dichiarazione sostitutiva, si può fare riferimento al fac simile rilasciato dall’Agenzia delle Entrate:

Dichiarazione sostitutiva Canone RAI
Il modello per l’esenzione

I diplomatici e militari stranieri possono presentare la dichiarazione sostituiva in ogni momento dell’anno e produce effetti, ai fini della determinazione del canone dovuto, a partire dalla data di decorrenza dello stato di esenzione e fino alla data di scadenza della medesima.

E coloro che hanno più di 75 anni? Ebbene, quest’ultimi hanno diritto all’agevolazione per tutti i dodici mesi se compiono o hanno compiuto almeno 75 anni entro il 31 gennaio dello stesso anno. Se, invece, compiono 75 anni nel periodo compreso dal 1° febbraio al 31 luglio beneficiano dell’esonero solamente per il secondo semestre.

Cosa succede se non pago il canone RAI ma non sono esente? Rischi e sanzioni

In seguito all’introduzione dell’addebito diretto in bolletta del canone Rai si è assistito ad una riduzione dell’evasione. Ma quanti non pagano il canone Rai? Come reso noto nel 2021 dall’allora amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes, grazie al passaggio del canone in bolletta si è registrato un aumento di 7 milioni di paganti, con l’evasione fiscale che è scesa da quota 27% a meno del 5%.

Anche se in minima parte, quindi, c’è ancora chi continua ad evitare il pagamento del canone Rai anche ora che viene spalmato in bolletta anche se non mancano le eccezioni.

Ad esempio il canone Rai non viene addebitato in bolletta se nessun membro della famiglia che è tenuta pagare il canone risulti titolare del contratto di energia elettrica. In tale circostanza i soggetti interessati effettuano il pagamento tramite modello F24.

Cosa succede, quindi, se non si paga il dovuto? Ebbene, molte volte l’evasione del canone Rai porta a commettere il reato di falso ideologico, ovvero il contribuente dichiara falsamente di non avere una televisione in casa.

In tal caso si rischia una sanzione penale che può portare alla reclusione fino a due anni. Dal punto di vista pecuniario, invece, si rischia una sanzione che va dai 200 euro ai 600 euro, oltre al pagamento di tutti gli arretrati più gli interessi.

Ricordiamo infine che non è sufficiente non guardare la Rai o usare solo piattaforme streaming per non pagare il canone, con l’imposta che deve essere versata a prescindere da cosa si vede in tv.

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