Come scoprire se una persona ha un conto corrente

Ilena D’Errico

12 Febbraio 2024 - 19:09

Scoprire se una persona ha un conto corrente, ecco quando è possibile, chi è autorizzato, come fare e come difendersi.

Come scoprire se una persona ha un conto corrente

In media, sono sempre di più gli italiani che hanno un conto corrente. I rapporti finanziari erano un tempo considerati informazioni strettamente personali e private, ma già da alcuni anni non è più così. Questi dati possono essere resi pubblici dagli istituti di credito, anche senza autorizzazione del titolare, ai soggetti legittimati. Potrebbe sembrare una violazione della privacy, ma si tratta di un principio fondamentale per tutelare gli aventi diritto.

Di fatto, sono in molti a chiedersi come scoprire se una persona ha un conto corrente, in quale banca e quanti soldi ha. Di norma sono i creditori a porsi queste domande, cercando un modo per ottenere il pagamento del debito. I creditori non sono soltanto gli istituti finanziari e le amministrazioni, ma anzi molto spesso si tratta di altri soggetti privati che hanno maturato dei diritti di credito. Vediamo quindi chi è legittimato e qual è la procedura da seguire per scoprire la presenza di conti correnti (o per difendersi).

Chi può avere informazioni sul tuo conto corrente

Come anticipato, ad oggi c’è molta più trasparenza sui rapporti economico-finanziari rispetto a un tempo, ma questo non significa che i dati siano liberamente accessibili a tutti. Queste informazioni confluiscono nell’Anagrafe dei rapporti finanziari al fine di garantire maggiore controllo rispetto all’evasione fiscale e al lavoro nero.

Tra i soggetti legittimati a visionare le informazioni c’è infatti l’Agenzia delle entrate, che ad esempio può confrontare i pagamenti in favore di professionisti e le corrispondenti fatture, e l’Agenzia delle entrate riscossione. Quest’ultima può accedere a informazioni limitate, necessarie per eventuali pignoramenti.

Ma anche il creditore privato può avere informazioni sui rapporti finanziari del suo debitore, in particolare può scoprire se ha un conto corrente o più d’uno e in quale istituto. Non è possibile, invece, conoscere subito quanti soldi sono presenti sul conto, poiché questa informazione sarà disponibile (comunicata direttamente dall’istituto di credito) con l’esecuzione del pignoramento.
Dunque, possono avere informazioni sul conto corrente altrui tutti i creditori privati, per esempio:

  • i professionisti o i fornitori che non sono stati pagati;
  • l’ex coniuge a cui spetta il mantenimento o l’assegno divorzile;
  • i figli a cui spetta il mantenimento;
  • i parenti a cui spettano gli alimenti;
  • il locatore;
  • le banche che hanno concesso un mutuo o un prestito.

Sempre a condizione che il diritto di credito sia certo e dimostrabile e che non sia stato pagato. Questa possibilità, infatti, è finalizzata al pignoramento del conto corrente.

Come scoprire se una persona ha un conto corrente

Per scoprire se una persona ha un conto corrente e dove bisogna innanzitutto munirsi di un titolo esecutivo, cioè un atto in cui il giudice stabilisce un obbligo in capo al debitore e consente al creditore di agire anche in via forzata per l’adempimento. Bisogna quindi chiedere il titolo esecutivo, provando il credito con:

  • la sentenza di condanna al pagamento, anche se è in corso un appello (purché il giudice non ne abbia decretato la sospensione);
  • un contratto;
  • un decreto ingiuntivo a cui non sia stata presentata opposizione entro 40 giorni dalla notifica o con valore provvisoriamente esecutivo;
  • l’ingiunzione di sfratto che intima al pagamento dei canoni di locazione.

Bisogna poi notificare al debitore un atto di precetto, che intima a saldare il debito entro un termine ultimo - di solito pari a 10 giorni - scaduto il quale ci si può rivolgere al tribunale per l’autorizzazione ad accedere all’Anagrafe dei conti correnti, pagando un contributo unificato per l’istanza. L’autorizzazione ottenuta deve essere inoltrata all’Agenzia delle entrate pagando i diritti d’accesso e infine sarà possibile conoscere i dati del debitore, compresa la presenza di un conto corrente.

Per la procedura è comunque necessario farsi assistere da un avvocato, a meno che ci siano le condizioni per rivolgersi al giudice di pace.

Posso tutelare il mio conto corrente?

Non è possibile impedire che il creditore acceda alle informazioni sul conto corrente se è stata completata la procedura sopra riportata, ma è invece possibile opporsi alle intimazioni di pagamento (se ritenute infondate o scorrette), pagare il debito, trovare un accordo per il pagamento.

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