Come è stata liberata Alessia Piperno

Alessandro Nuzzo

10/11/2022

Dopo 40 giorni di carcere, la ragazza italiana arrestata in Iran sta tornando in Italia. Ecco come si è arrivati alla sua liberazione.

Come è stata liberata Alessia Piperno

Lieto fine nella vicenda di Alessia Piperno, blogger 30enne arrestata in Iran lo scorso mese di settembre, nel bel mezzo delle proteste delle donne iraniane dopo la morte di Mahsa Amini. Alessia, come comunicato da una nota ufficiale di Palazzo Chigi, è stata rilasciata ed è già in volo verso l’Italia dove, secondo fonti di Governo, ad attenderla all’aeroporto di Ciampino, ci sarà la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Vediamo come si è arrivati alla conclusione di una vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso tutta l’Italia per circa 40 giorni.

Come è stata liberata Alessia Piperno

La notizia della liberazione di Alessia Piperno è arrivata verso ora di pranzo con una nota ufficiale di Palazzo Chigi. «Dopo un intenso lavoro diplomatico oggi Alessia Piperno è stata rilasciata. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a che Alessia riabbracci i familiari, ha informato i suoi genitori nel corso di una telefonata, pochi minuti fa» - il testo della nota.

La stessa presidente del Consiglio che era impegnata in una conferenza stampa a margine dell’incontro col segretario della Nato Jens Stoltenberg, ha ribadito quanto successo nella mattinata odierna: «Come avrete saputo Alessia Piperno sta tornando a casa. Volevo ringraziare i nostri servizi di Intelligence, il sottosegretario Mantovano, e il ministero degli Esteri per il lavoro straordinario, silenzioso per riportare a casa questa ragazza» - le sue parole.

Alessia Piperno si trovava in Iran da circa 4 mesi, come si evince dalle foto e i video pubblicati sui suoi profili social. Quotidianamente la blogger aggiornava i suoi followers sulle giornate nello stato iraniano.

Era presente nel momento dello scoppio delle proteste delle donne iraniane contro l’uccisione di Mahsa Amini. A quanto pare Alessia non ha partecipato attivamente alle proteste, almeno secondo quanto confermato dal padre. Ma il 28 settembre è stata arrestata dopo aver festeggiato il suo 30esimo compleanno. Le autorità iraniane non hanno mai reso noto le ragioni specifiche che l’hanno portata all’arresto, ma si sono sempre limitati a ribadire che i cittadini stranieri devono rispettare le leggi del paese.

A chiedere aiuto lanciando un appello era stato il papà Alberto, dopo che aveva saputo che sua figlia si trovava in un carcere in Iran. «Erano 4 giorni che non avevamo sue notizie, dal giorno del suo 30 compleanno, il 28 settembre. Anche il suo ultimo accesso al cellulare riporta quella data. Stamattina arriva una chiamata. Era lei che piangendo ci avvisava che era in prigione. A Teheran. In Iran. Era stata arrestata dalla polizia insieme a dei suoi amici mentre si accingeva a festeggiare il suo compleanno. Sono state solo poche parole ma disperate. Chiedeva aiuto» - questo il post pubblicato su Facebook.

Nel corso di questi 40 giorni ci sono stati anche momenti di forte preoccupazione, soprattutto quando nell’istituto penitenziario di Evin dove era rinchiusa è scoppiato un incendio la sera del 15 ottobre. Per fortuna per lei nessuna conseguenza.

Gli 007 italiani appena saputo dell’arresto della blogger si sono messi immediatamente a lavoro per cercare di arrivare a una rapida soluzione. In diverse occasioni hanno verificato che Alessia fosse in buone condizioni, avesse pasti regolari e potesse incontrare emissari dell’ambasciata italiana in Iran.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, alla soluzione del caso si è arrivati grazie a una telefonata tra il nostro ministro degli Esteri Antonio Tajani e il suo omologo di Teheran, Hossein Amirabdollahian.

«Sto bene, sono emozionata e commossa» - questo è quanto avrebbe detto ai suoi familiari prima di salire sull’aereo che la sta riportando in Italia.

La liberazione di Alessia Piperno quanto ci è costata?

In molti si stanno chiedendo cosa si cela dietro la liberazione di Alessia Piperno, se per il suo rilascio sia stata versata una cauzione alle autorità iraniane. Al momento non esistono evidenze che avvalorino questa tesi.

Ciò che si sa è che Alessia è stata rilasciata dopo un’intensa attività diplomatica conclusesi con l’impegno diretto del neo ministro degli Esteri Antonio Tajani con il collega iraniano Hossein Amirabdollahian.

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