Si può davvero viaggiare gratis? La risposta è nì. Viaggiare senza lavorare è impossibile, ma viaggiare e lavorare insieme è invece molto più semplice. Ecco 5 modi per viaggiare (quasi) gratis.
Viaggiare è il sogno di molti, forse ci si può spingere oltre e dire che il sogno di tutti. Ma viaggiare costa e spesso questo sogno viene messo da parte in un cassetto. Sorprendentemente si può viaggiare gratis, quasi senza spendere nulla al di fuori del volo e forse neanche quello.
Ci sono diversi modi per viaggiare gratuitamente, alcuni con sbocchi lavorativi piuttosto interessanti e altri che permettono di vivere un’esperienza e un’avventura indimenticabili. Scopriamo quali sono i modi per viaggiare disponibili oggi.
Si può viaggiare gratis: 5 modi unici per farlo
Chi ama viaggiare e non si può permettere di fare tutti i viaggi che vorrebbe, oppure chi ha voglia di vivere esperienza diverse rispetto al passeggiare in una capitale europea, avrà già cercato in rete i modi per viaggiare e vivere esperienze fuori dal comune. Cercare “viaggiare gratis” è lo step successivo, è quella ricerca che si fa alle due di notte con il cuore a mille dopo aver scoperto un posto nuovo o il giorno dopo essere tornati a casa da una vacanza.
Esistono più di 5 modi per viaggiare gratis, va detto, ma questi metodi non solo sono i più sicuri, ma anche quelli che permettono di fare esperienze diverse rispetto al solito.
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Viaggiare gratis: 1) volontariato internazionale
Un modo sicuro per viaggiare gratuitamente è fare un’attività di volontariato. Di associazioni, agenzie e sistemi di volontariato ne esistono molteplici e, nella loro interezza, offrono una mappa di destinazioni quanto più varia possibile: dall’Africa all’America del Sud, dall’Asia all’Europa.
Tante attività di volontariato non vengono pagate, ma è possibile ricevere un rimborso spese, che può in tutto e per tutto avere il valore di un piccolo stipendio; il valore del rimborso spese infatti va considerato in base al Paese raggiunto. Bisogna fare attenzione al luogo scelto, in particolare se di “guerra”.
Viaggiare gratis: 2) lavorare per un B&B
Ma come, cercavo informazioni su come viaggiare gratuitamente e qui mi si chiede di lavorare? Ebbene sì, lavorare in un B&B è uno dei metodi per viaggiare a basso costo, quasi nulla (il costo del biglietto aereo si recupera con il lavoro) e al tempo stesso sentirsi pianamente parte del territorio da visitare per un certo periodo di tempo.
Si può scegliere di lavorare in un B&B senza guadagnare nulla, ma ripagando con dei servizi il proprio vitto e alloggio. Ovviamente servono dei requisiti minimi come: flessibilità e conoscenza di una o più lingue straniere.
Viaggiare gratis: 3) couchsurfing
Sempre più famoso è il couchsurfing, il sistema di alloggio gratuito che permette di risparmiare moltissimo in viaggio. La community si allarga sempre di più e a oggi sono migliaia le persone che accettano di ospitare in casa propria dei viaggiatori sconosciuti.
L’ospitalità, la gentilezza e la flessibilità sono le caratteristiche basilari di ogni “viaggiatore da divano”. Per chi teme qualche strano avvenimento in casa di altri, è bene sapere che esiste la possibilità di lasciare commenti e segnalazioni, quindi si può sapere in anticipo che tipo di persone ha scelto di ospitare.
Viaggiare gratis: 4) lavorare in una fattoria
Noto è il sistema di lavoro nelle fattorie in Australia, ma lo stesso tipo di viaggio-lavoro si può svolgere ovunque. Sono diverse le reti di fattorie che aderiscono e a cui servono decine di giovani disposti a raccogliere la frutta di stagione, schiacciare l’uva, mungere le vacche o arare il terreno. Non solo si trova posto gratuitamente in luoghi persi nella natura, ma permette di mangiare in maniera davvero tipica.
Viaggiare gratis: 5) travel blogger
Non si può che citare il lavoro che più è andato di moda gli scorsi anni: il travel blogger. Prima della pandemia aveva coinvolto moltissimi, ora possiamo dire che è in fase di recupero. Investire nel lavoro di travel blogger porta a poter viaggiare gratis o addirittura di essere pagato per farlo. Ottimo anche il fattore social, che permette di essere visto e raggiunto da altre compagnie che chiamano i travel vlogger per farli viaggiare e avere pubblicizzati i loro servizi.
Se poi video e fotografie sono le vostre il gioco è fatto.
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